ROMA, 8 AGO. (Italia Estera) - Cinquantanni trascorsi dalla tragedia di Marcinelle devono lasciare intatta l'indignazione profonda di quei giorni.Continuare ad essere indignati per continuare a tenere alta l'attenzione per la salute nei luoghi di lavoro di tutti i lavoratori ed in particolare per i lavoratori migranti che in ogni parte del mondo ancora oggi sono quelli più soggetti ad infortuni, malattie, morte.
Oltre alla catastrofe della miniera di Marcinelle con le cetinaia di vittime, ricordiamo come molti italiani, lavoratori delle miniere in Belgio, furono colpiti da silicosi e in virtù degli accordi bilaterali Italia – Belgio ebbero riconosciuta la malattia professionale. Analoghi accordi, proprio a ricordo di Marcinelle, dovrebbero essere fatti per i tanti immigrati in Italia e in Europa le cui nazioni non sono legate da accordi internazionali e ai quali non vengono riconosciuti i diirtti risarcitori per i danni alla salute.
In tal senso la UIM fa appello ai parlamentari italiani eletti all'estero affinchè proprio per ricordare in modo fattivo e non rituale la tragedia di Marcinelle, si impegnino perchè vengano stipulate convenzioni internazionali per i lavoratori migranti provenienti dai paesi del sud del mondo
Alberto Sera
Segretario Generale UIM