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12 ago 2006Tragedia di Chernobyl: Insignito dal governo bilorosso di un'alta onorificenza il vicepresidente della provincia di Lucca Petrucci

 Nel 1986 presidente nazionale delle Pubbliche Assistenze, fu tra i primi ad attivare l’accoglienza dei bambini 
 
LUCCA, 12 AGO.  (Italia Estera) - E’ stata consegnata nei giorni scorsi al vicepresidente della Provincia di Lucca Patrizio Petrucci un’onorificenza da parte del governo bielorusso.
Nel corso di una cerimonia svoltasi all’ambasciata della Repubblica di Belarus (Bielorussia) a Roma, a cui hanno partecipato numerosi esponenti del mondo istituzionale e diplomatico (tra cui il ministro Clemente Mastella e l’ambasciatore Aleksei Skripko), nonché del volontariato, Petrucci ha ricevuto il riconoscimento ufficiale del governo bielorusso per l’attività svolta, venti anni fa, in qualità di presidente nazionale delle Pubbliche assistenze subito dopo il disastro nucleare di Chernobyl che, lo ricordiamo, colpì la popolazione dell’Ucraina ma, soprattutto, quella bielorussa.
Le cerimonia - organizzata, infatti, nell’ambito delle commemorazioni del ventennale della tragedia – è servita anche per ricordare l’impegno umanitario dell’Italia nei giorni e negli anni successivi al disastro. Petrucci fu tra i primi ad attivarsi per accogliere nel nostro Paese i bambini bielorussi, sfollati da un territorio altamente contaminato dalle radiazioni nucleari. 
 
La Bielorussia subì il colpo più devastante della tragedia: il 70% delle precipitazioni delle sostanze radioattive, la contaminazione di circa 3.600 centri abitati, la cancellazione dell’uso di 2,65 mila km2 di terreni agricoli, l’inquinamento di un quarto dei boschi, lo sfollamento di 137 mila persone (11 mila invalidi, di cui più di 1300 tra bambini e adolescenti): in totale più di 1,7 milioni reduci di Chernobyl, tra cui più di 360 mila bambini ed adolescenti.
 
L’Italia, sin dall’inizio, assunse una posizione di cruciale importanza nel movimento umanitario internazionale, in primo luogo nell’accoglienza di bambini di Chernobyl. Secondo alcune stime, il numero complessivo degli italiani che li hanno ospitati avrebbe superato i 3 milioni. Ancora oggi, dopo oltre venti anni trascorsi dal fatidico 26 aprile 1986, sono circa 28 mila i ragazzi bielorussi ospitati annualmente dalle famiglie italiane. (l.g./Italia Estera)
 
 
Nella foto: il vicepresidente della Provincia di Lucca Petrucci accanto all’ambasciatore Skripko, il quale è al fianco del ministro Mastella



 
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