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20 lug 2006Cesare Sassi costituirà l'Associazione Azzurri nel Mondo, nella circoscrizione consolare di Miami – Una rettifica ed una precisazione del direttore di Gente d’Italia

ROMA, 20 LUG.(Italia Estera) -  Il 13 luglio scorso Italia Estera ha pubblicato un comunicato del Presidente del Comites di Miami (vedi notizia Italia Estera). La dichiarazione  del presidente del comites di Miami – a parere del collega Porpiglia direttore di Gente d’Italia -  diffama gravemente il direttore e la sua testata.
 Italia Estera, come è nello stile del suo direttore (che il collega Porpiglia conosce molto bene) è abituato a pubblicare sempre qualsiasi notizia, rettifiche comprese. Quindi,  di buon grado pubblichiamo integralmente  il testo inviatoci, senza alcun commento da parte nostra,  ma protestiamo con energia per lo stile “terroristico” con cui ci viene chiesta rettifica e precisazione.
gmp
  
 
“Il presidente del comites di Miami Cesare Sassi SI ARRABBIA perché GENTE D’ITALIA pubblica un comunicato del CTIM di Roma, e allora che fa? Mentre attacca il CTIM    continua  a diffamare l’editore-direttore di Gente d’Italia, giurando che lo stesso vorrebbe “costringere il Comites di Miami ad emettere pareri favorevoli circa l’elargizione di contributi ministeriali alla propria testata che ancora oggi- scrive – risulta non sempre stampata e comunque raramente distribuita”. 
 
"Un altro autogol, questa volta più grave dei precedenti  perché inviate ad agenzie di stampa, l’AISE e ITALIA ESTERA che trasmettono il proprio notiziario in tutto il mondo. Ampliando, quindi a dismisura il reato di diffamazione a mezzo stampa. Scrivendo ancora inesattezze e distorcendo a suo piacimento la verità, non riusciamo a capire con quali scopi. Scrive il Sassi che l’editore-direttore di questo giornale cercherebbe di costringere il Comites ad emettere pareri favorevoli….. "
"Ma il peresidente Sassi mente .  Perché  solo pochi giorni fa, dalle colonne di  Gente d’Italia,  sal suo sito www.lagenteditalia.com e sulle agenzie stampa nazionali e internazionali che si occupano di italiani all’estero  è apparso un comunicato, riportato anche da altri giornali. Si trattava di una diffida, che   l’editore-direttore di Gente d’Italia ha  inviato formalmente con lettera certificata   al Dott. Gianfranco Colognato,Console Generale d’Italia a Miami, al Dott. Giovanni Castellaneta, Ambasciatore d’Italia a Washington; al  Dott. Marco Mancini, Consigliere addetto Comunità Usa, al Senatore Dott. Franco Danieli, Vice Ministro degli Esteri con delega per gli Italiani nel mondo, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Editoria, Al Coordinatore dei Comites Usa, Dott. Carmelo Cicala, Al Presidente del CGIE Usa, Al Procuratore della Repubblica di Roma, al Ministro degli Affari Esteri, On.le  Massimo D’Alema, al Presidente della FUSIE  Dott. Domenico De Sossi, al Presidente  della Commissione Stampa del CGIE,  Stampa e Comunicazione,  etc,..ed alle agenzie di stampa. “
 
 “ Diffida, che   recita così…
 
" Egregio dott. Gianfranco Colognato,
Siamo venuti a conoscenza che Ella nella Sua qualità di Console Generale e, sembra,  su richiesta del Ministero degli Esteri abbia chiesto formalmente al Comites di Miami la “revisione” del parere espresso dal Comites di Miami nella seduta dell’11 aprile scorso, PERCHE’ INCOMPLETO, parere però già comunicato, come prevede la legge, a codesto consolato l’11 aprile scorso.
Il parere NON FAVOREVOLE espresso dal Comites, ( e NON VINCOLANTE per quanto riguarda le provvidenze governative, quindi inutile sotto il mero profilo economico)  non può più essere cambiato dallo stesso organismo. Perchè lo stesso è stato espresso – come da testimonianze certe ed inequivocabili – deliberatamente per contrasti personali con lo scrivente,   senza visionare i documenti allegati all’istanza presentata a suo tempo da codesto editore, violando quindi la legge, e commettendo un falso in atto pubblico, sul quale, è bene chiarirlo è in corso un’indagine della Procura della Repubblica di Roma, competente per territorio.
Per queste ragioni:
a)   Diffidiamo codesto Consolato e di conseguenza il Comites di Miami nella sua interezza a ritornare ufficialmente sulla questione, poiché intralcerebbe le indagini in corso della magistratura. Indagini che stanno appurando non solo il dolo perpetrato dallo stesso organismo di Miami, e quindi la diffamazione aggravata anche a mezzo stampa messa in atto dal presidente Sassi e dai componenti il Comites stesso, ma, su richiesta dello scrivente, anche  i documenti, per comparazione, di stampa e di diffusione di tutti i giornali quotidiani che si stampano all’estero. Cioè, tiratura certificata e corrispettivo pagamento e diffusione. Come prevede la legge italiana.    
b)   Diffidiamo ancora codesto Consolato a dare in visione o mostrare documenti inerenti la nostra società editrice poiché il parere su Gente d’Italia è stato già espresso. Il Comites avrebbe dovuto visionarli a suo tempo…   Questa società, come si evidenzia dai documenti non ha mai dichiarato di stampare e di diffondere a Miami,  per cui il Comites, competente per territorialità in quando la società editrice il quotidiano La Gente d’Italia ha sede legale a Miami, deve, per legge,  SOLTANTO VISIONARE i pareri già espressi dal Comites di New York e Connecticut, dal Comites e dal Consolato di Montevideo, dove il quotidiano in oggetto viene stampato e diffuso nelle edicole.  Pareri certificati ed giacenti agli atti. Ripetiamo, per legge il Comites di Miami deve soltanto visionare quindi e al massimo chiedere chiarimenti a New York e Montevideo.
c)   Il parere su Gente d’Italia espresso dal Comites di Miami l’11 aprile  non può più in nessun caso essere motivo di discussione o di revisione perché   si è già espresso sull’argomento, dichiarandosi NON FAVOREVOLE. E dal momento che pende una denuncia dello scrivente alla Procura della Repubblica di Roma proprio sul dolo effettuato dal Comites, lo stesso deve essere sospeso fino al pronunciamento della magistratura.
"Comunichiamo inoltre di aver dato mandato ai nostri legali di denunciare alla magistratura italiana ed a quella americana, per diffamazione aggravata a mezzo stampa l’editore del periodico Il giornale italo americano della Florida Piraino, il suo direttore responsabile Corrado, e gli estensori degli articoli tali Ro Pucci  ( residente in Texas ), Salvo Mulè , e ancora una volta  il presidente del Comites Sassi.
                Distinti saluti
  L’Editore-Direttore  Mimmo Porpiglia”
 
 



 
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