VENEZIA, 25 mar. (Italia Estera) - Il Veneto dell’enologia si presenta al prossimo Vinitaly 2006, in programma alla Fiera di Verona dal 6 al 10 aprile, forte di primati mondiali riconosciuti che gli derivano anche da vini rossi come l’Amarone, il Valpolicella, il Bardolino, la Corvina, il Refosco dal Peduncolo Rosso, il Raboso, l’Enantio, il Manzoni Rosso.
Parliamo davvero di grandi vini, ottenuti da vitigni autoctoni che da secoli abbelliscono le colline e le pianure alluvionali e argillose della regione. Sono questi i vini ad aver ottenuto, nel loro campo, quei risultati di cui oggi possiamo andare tanto fieri. Si tratta di produzioni enologiche – sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto – che sono al vertice della “piramide di qualità” in cui si articola l’enologia veneta.
Alcuni di questi vitigni – ha aggiunto il vicepresidente della Giunta veneta– vengono coltivati anche in molti paesi cosiddetti emergenti, e pure i metodi di coltivazione e di lavorazione vengono spesso copiati, ma con ben diversi risultati. La vite e il territorio dove questa vive costituiscono infatti un binomio talmente unico, che si fonde con la tradizione colturale e la selezione naturale, tanto da rendere appunto effettivamente inimitabili certi vini. E gli autoctoni rossi del Veneto appartengono a questa categoria e anzi hanno costruito su tali caratteristiche la loro meritata fama. Basta un assaggio per capire di cosa sto parlando.
I visitatori del Vinitaly 2006 lo potranno fare ogni giorno allo stand istituzionale della Regione del Veneto, posto quasi al centro del Padiglione 4, situato di fronte all’ingresso principale della grande rassegna enologia mondiale. Qui l’Uvive, l’Unione tra i Consorzi di tutela dei vini veneti a DOC, proporrà quotidianamente questa straordinaria opportunità agli estimatori e agli appassionati, in un apposito spazio dove saranno organizzati assaggi guidati: è un’occasione da non perdere.
Questo il calendario delle degustazioni degli dei vini veneti da vitigni autoctoni rossi.
Giovedì 6 aprile, alle ore 14,30: Valpolicella Amarone; alle ore 16: Bardolino Chiaretto.
Venerdì 7 aprile, alle ore 11: Lison Pramaggiore Refosco dal Peduncolo rosso; alle ore 16,30: Bardolino Superiore DOCG; alle ore 17,30: Piave Raboso.
Sabato 8 aprile, alle ore 10 e alle ore 11: Bardolino Superiore DOCG; alle ore 12,30: Colli Berici Barbarano; alle ore 14,30: Lison Pramaggiore Refosco; alle ore 16,30: Valpolicella Amarone.
Domenica 9 aprile, alle ore 10: Bardolino; alle ore 11: Valpolicella Superiore; alle ore 12,30: Valdadige Enantio; alle ore 16,30 Piave Raboso.(Italia Estera) -