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19 set 2006ITALIA-ARGENTINA: Incontro all’ONU tra Prodi e Kirchner sui bond

NEW YORK, 19 SET –(Italia Estera) - A margine dell'Assemblea delle Nazioni Unite si é svolto  un incontro  tra il presidente argentino Nestor Kirchner ed il presidente del consiglio italiano Romano Prodi. L’incontro si  é svolto proprio grazie alle elezioni ultime che hanno portato Prodi a Palazzo Chigi, consentendo così all'Argentina di risalire la china del "freddo rapporto" che i due Paesi hanno avuto durante il governo Berlusconi, a causa dei problemi suscitati dal tema del default del debito estero, in cui sono rimasti coinvolti un gran numero di investitori italiani. Tale questione, per altro, è tuttora vigente poiché non tutti gli obbligazionisti italiani hanno accettato l'offerta di concambio, con consistente taglio del valore dei bond, effettuata dal governo del presidente Kirchner. In effetti, tanti dei 250.000 italiani rimasti con titoli argentini in default per circa 2,5 miliardi di dollari, pensano di ricorrere all'Icsid, l'istituto arbitrale della Banca Mondiale.
Su tale tema, recentemente, secondo la stampa argentina, esponenti del governo argentino avrebbero informato parlamentari italiani vicini all'Unione - come avrebbero fatto anche con esponenti del governo giapponese, visto che anche molti investitori nipponici si trovano nella situazione degli italiani - che, nel 2007, dopo le presidenziali argentine di ottobre, non è da scartare una riapertura del concambio.

Al termine dell'incontro con il presidente argentino, Nestor Kirchner, sul tema "doloroso" dei bond tra Italia e Argentina il premier Romano Prodi ha detto  che "non si poteva trovare un accordo e quindi ci penseranno gli avvocati".

Prodi ha spiegato che su questo aspetto "era veramente difficile trovare un accordo" e che si tratta di un problema "che ha portato sofferenze enormi ai risparmiatori italiani". Chiuso lo spinoso capitolo dei bond, il premier ha definito l' incontro odierno "di grande amicizia". "La riunione aveva l' obiettivo - ha spiegato - di riprendere i rapporti bilaterali come ai vecchi tempi, anzi meglio che ai vecchi tempi". Romano Prodi ha detto che ha insistito molto su due punti: la necessità di implementare le relazioni economiche e quelle culturali. Infine, ha anticipato che la Fiat ha pensato a grossi investimenti in Argentina. (Italia Estera) -




 
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