ROMA, 14 SET. (Italia Estera) DA MELO CICALA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Il 12 settembre u.s., un tale Gian Luigi Ferretti (CGIE/AN) replicando ad un intervento dell'On.le Razzi lo ha "bollato" di perseguire una sua proposta di abolire il CGIE,..."accodandosi alla lista di abolizionisti formata da gente che o non e' mai riuscita ad entrarvi o non e' piu' riuscita a rientravi. Li guida un tale, eletto in un Comites con 200 voti in una lista unica, che contesta la legittimita' democratica del Consiglio".
Essendo il sottoscritto quel tale ho il diritto/dovere di replicare'
Innanzi tutto ringrazio il Ferretti per il complimento al movimento che io propongo, per l'uso del verbo "accodarsi" che indica che c'e' chi ci segue. Altrettanto non posso fare per il suo tentativo di denigrare la mia elezione al Comites; e su questo sono costretto a fare dei punti. Quando si informa bisogna informare e come tale attenersi ai fatti e alle verita' e non esprimersi con-mezze verita' o comunque essere ambigui.
Egregio Ferretti, UNITALIA, e' stato il risultato della unificazione, (quindi unificata e non unica) dei vari gruppi della collettivita' in cui viviamo, rappresentando cosi, tutte le correnti politiche, sociali ed intellettuali, politiche si, ma non "partitiche", due altre liste concorre nti si sono ritirate prima ancora delle elezioni.
In quanto al suo sarcasmo nei riguardi dell'On.le Razzi, nel caso gli fosse sfuggito, Le faccio presente che "abolire" una persona, anche se da lei ritenuta inutile, sarebbe un reato, quindi attenti al lessico, le persone non sono cose.
Lasciamo andare e passiamo al Programma Cicala" che per sua informazione, non propone l'abolizione del CGIE ma una riforma, perche' come gia' di consenso comune, nella presente forma il CGIE e' superato. E non sono solo io a dirlo, ma lo stuolo di colleghi che, come dice lei, si sono accodati. Le faccio presente, per citarne uno, il programma elettorale della sua collega dott.ssa Mangione, che prometteva la riforma del CGIE ilpotenziamento del Comites; il recente intervento del suo collega Della Nebbia a Montreal, che
ritiene illegale la presenza al Consiglio di "nominati"; ai commenti di presenti e passati membri del Consiglio, ed i sette presidenti del Comites del Belgio "tutti d'accordo nel ritenere superata la funzione del CGIE", dal Comites in Grecia, ecc ecc.
Nel caso vivesse appartato e gli fossero sfuggiti i commenti fatti al recente Seminario della II Assemblea della Federazione ACLI Internazionali dal Segretario Generale del CGIE e dal Vice Ministro Danieli, glieli ripropongo:....(omissis).."Sarebbe un grave errore - ha affermato il Segretario Generale del CGIE Franco Narducci ricordando il ruolo centrale svolto negli ultimi 15 anni dal CGIE - pensare a forme future di rappresentanza che non contemplino il Consiglio Generale. IN OGNI CASO IL CGIE ANDRA" RIVEDUTO E CORRETTO. NON POTRA' PIU' ESSERE QUELLO CHE E' STATO NELLA SUA FORMA, NELLA COMPOSIZIONE E NELLA FINALITA', DOVRA' AVERE UN'ALTRA MISSIONE." (0missis)
E, nel suo intervento, il Vice Ministro Danieli ha infine...(omissis) ...auspicato un nuovo CGIE profondamente riformato, meno autoreferenziale e piu' aperto verso l'esterno. Un Consiglio Generale che potrebbe essere affiancato nella sua azione da nuovi Comites, dotati di specifici uffici istituzionali finalizzati al supporto informativo dei parlamentari eletti all'estero. (omissis
Come vede, consigliere Ferretti non siamo poi tanto fuori corso!!!!!
C'e' ancora anche tempo per Lei di vedere la luce, a facendo appello alla sua onesta' intellettuale, vederLa accodata al nostro "movimento".
Auspichiamo solamente un Consiglio che sia totalmente ed esclusivamente designato ed eletto dagli eletti ai Comites, democraticamente, senza violentare l'espressione dell'elettorato, confermato dall'elezione dei propri rappresentanti; benvenuti siano gli esperti e consulenti, ma senza diritto al voto, perche' non votati.
Grazie
Carmelo Cicala, Presidente del Comites di Washington D.C
Presidente Coordinatore InterComites, USA -(Italia Estera) -