VENEZIA, 15 MAR (Italia Estera) - Sono stati ricevuti a Palazzo Balbi di Venezia dal vicepresidente della Giunta regionale i componenti della spedizione italiana 2006 Makalu, “il grande nero” himalayano nei pressi dell’Everest, in territorio nepalese, che con i suoi 8463 metri è uno dei 14 “ottomila” della terra. La spedizione è guidata dall’alpinista vicentino Mario Vielmo (di Lonigo, con un’esperienza di sei “ottomila”) e ne fanno parte Antonio Peretti (di Sovizzo, meglio conosciuto come Tom Perry, lo scalatore scalzo del Kilimangiaro e del Licancabur, sulle Ande), Stefano Bertoli, Luciano Covolo, Mauro Dalla Torre, Davide Ferro, Piero Moretti, Claudio Tessarolo e Andrea Zambaldi.
I componenti della spedizione hanno illustrato al vicepresidente finalità e contenuti dell’iniziativa, che non è solo un avvenimento sportivo: tra l’altro gli alpinisti porteranno con loro la fiaccola delle Olimpiadi Invernali di Torino, affidata dal TOROC (Torino Organising Committee XX Olympic Winter Games) e che sarà presentata anche al Dalai Lama. La partenza degli alpinisti è prevista per il prossimo 26 marzo e la spedizione durerà un paio di mesi.
Il Makalu è uno dei cinque giganti himalayani ed è considerata una delle vette più impegnative dopo il K2. La sua mole imponente e la sua forma perfettamente piramidale lo rendono una montagna di grande fascino, ritenuta proprio per il suo aspetto dai primi esploratori la vetta più alta del mondo.