BUENOS AIRES, 16 SET (Italia Estera) - Nella sua unica visita in Argentina, nel 1982, in occasione della guerra con la Gran Bretagna per le Falkland-Malvine, Oriana Fallaci intervistò il generale Leopoldo Galtieri, presidente de facto dell’argentina ed al quale rinfacciò i terribili 'voli della morte' con cui gli oppositori della dittatura venivano fatti sparire nel nulla.
L’intervista è stata riproposta oggi dalla stampa argentina e pubblicata all'epoca da vari organi di informazione, fra cui lo spagnolo Cambio 16.
La Fallaci non usò mezzi termini per criticare le brutture della dittatura. "(...) La sua è una dittatura, non dimentichiamolo", disse ad un certo punto la giornalista che aveva dedicato la prima parte dell'intervista alla Guerra con Londra. "Non la chiamerei dittatura - rispose Galtieri - perché qui la gente parla di più che in un regime democratico. Il regime non è democratico, sono d'accordo, però non è neppure così duro come in altri paesi che si definiscono democratici". Quindi cercò di difendere l'operato dei militari argentini ricordando le azioni violente commesse da alcuni oppositori. Al che la Fallaci rispose: "Lei non può paragonare i desaparecidos con i soldati che muoiono in guerra". "Un desaparecido - proseguì - è una persona che è arrestata o sequestrata da un gruppo di paramilitari che voi avete inventato e non controllate più, e poi è condotta negli uffici della polizia militare, torturata fino alla morte e sepolta senza nome in una fossa comune o magari lanciata in mare o nel Rio de la Plata".
(Italia Estera) -