ROMA,15 FEB (Italia Estera) - Si è svolto a Buenos Aires l’incontro dei responsabili, operatori e promotori sociali del Patronato Acli dell’Argentina e dell’Uruguay, nel corso del quel sono stati messi a tema gli obiettivi da perseguire nell’anno.
E’ l’incontro di inizio marzo quello in cui – tradizionalmente – si apre l’“anno sociale” del Patronato Acli in un’Argentina che sta chiudendo ora la stagione estiva. Lo ha ricordato Luciano Embrinati, coordinatore nazionale, cui è spettato il compito di illustrare gli obiettivi programmatici del Patronato per il 2006.
Prima di lui, il presidente delle Acli argentine Alfonso Grassi ha presentato le iniziative delle Acli, alcune delle quali – come quella rivolta ai giovani – interesseranno tutti i paesi dell’America Latina. Lo scambio fra culture e il mantenimento dei legami culturali con la terra di origine sono due impegni importanti per le Acli argentine, realizzati attraverso iniziative concrete come la promozione del servizio civile volontario e l’organizzazione di corsi di lingua e cultura italiana per gli immigrati di seconda e terza generazione.
In un paese che vede una delle più numerose comunità italiane, il Patronato Acli rappresenta un punto di riferimento unanimemente riconosciuto da parte delle Istituzioni locali (Consolato, Ambasciata, Comites e Associazioni degli Italiani). Per questo, il presidente delle Acli ha voluto ringraziare tutti gli operatori presenti, impegnati già nello sforzo ulteriore che gli obiettivi di programma hanno stabilito. A presentarli, insieme a Luciano Embrinati, il responsabile dell’attività del Patronato Acli all’estero, Francesco Martinelli che, proprio nei paesi dell’America Latina, è riuscito a realizzare le sinergie più forti e feconde con la sede nazionale italiana.
Per rispondere alle richieste di una comunità così ampia il primo impegno è lo sviluppo territoriale - rispetto al quale sono già in cantiere l’apertura di nuove sedi a Santa Fe’, Tucuman e Bahia Blanca – a “pari merito” con la formazione di nuovi promotori sociali. In programma, inoltre, lo sviluppo di nuovi servizi di assistenza in special modo per quanto riguarda le successioni e l’intensificazione dei rapporti con i Consolati.
Nello stile concreto che caratterizza il Patronato Acli, l’incontro ha avuto anche il suo momento formativo - con la relazione del funzionario dell’Anses (Administraciòn Nacional de la Seguridad Social) che ha presentato le novità normative previdenziali di carattere locale – e informativo, con lo scambio sulle novità procedurali che, di qui a poco, andranno ad interessare buona parte dei pensionati, come la campagna Red dell’Inps.(Italia Estera) -