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31 lug 2006LIBANO: LA STRAGE DEI BAMBINI A CANA

TIRO, 31 LUG.(Italia Estera) -  L'aviazione israeliana ha colpito durante una notte di intensi raid nel villaggio di Cana, a est di Tiro, nel sud del Libano una palazzina di tre piani, uccidendo, secondo una fonte della Croce Rossa, almeno 60 civili, 37 dei quali bambini. E tra questi bambini, 15 erano handicappati. Ma sotto le macerie ci sono ancora diversi dispersi. Molti degli abitanti erano nascosti negli scantinati dell’edificio colpito dal missile e sono rimasti sepolti vivi. Cana fu già colpita nel 1996 quando ci furono oltre 100 morti. L’accadimento ha sconvolto anche l'opinione pubblica israeliana. Si aggrava di ora in ora il tragico bilancio del bombardamento. La palazzina di tre piani ospitava centinaia di persone tra residenti abituali e famiglie di sfollati in fuga delle bombe di Gerusalemme.
Dura la reazione del primo ministro libanese Fouad Siniora che ha affermato come ''in questa triste mattina non c'è spazio per nessun tipo di colloqui se non per un immediato e incondizionato cessate il fuoco così come per una inchiesta internazionale sui massacri israeliani in corso in Libano'', ha dichiarato in una conferenza stampa convocata d'urgenza dove ha aggiunto che il raid israeliano ''è un evento che si ripete e non è un errore dell'esercito israeliano''. Comunque, ha affermato il premier, il Libano non prenderà parte ad alcun negoziato fin a quando ''la macchina da guerra israeliana non cesserà di spargere il sangue degli innocenti''.

La rabbia esplosa nel Libano e le dure parole del premier libanese Siniora hanno indotto il segretario di Stato Usa a cancellare da Gerusalemme la sua visita a Beirut. Migliaia di manifestanti inferociti hanno dato l'assalto, devastandola, alla sede dell'Onu inneggiando a Hezbollah.
Sgomberata per precauzione la sede dell'Ue. Il presidente del parlamento libanese, lo sciita Nabih Berri, invita alla calma. Ma a indurre Rice al forfait sono le parole di Siniora: "Oggi non c'é spazio per altra discussione che non sia su un cessate-il-fuoco immediato e senza condizioni e su un'inchiesta internazionale sul massacro". Intascando l'appoggio di tutte le forze politiche libanesi, si é spinto a ringraziare Hezbollah per "i martiri che difendono il Libano".


Dal canto suo il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha detto al segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, che Israele ha bisogno ancora di 10 - 14 giorni per continuare le operazioni militari contro Hezbollah. Olmert lo ha reso noto durante il consiglio dei ministri dove ha affermato che ''Israele non ha fretta di arrivare ad un cessate il fuoco in Libano prima di aver conseguito i principali obiettivi che si era prefissato''.

Il premier isreliano ha comunque espresso ''un profondo rammarico'' per quanto accaduto. ''Nulla è più lontano dai nostri pensieri e dai nostri interessi che l'arrecare danno ai civili, e questo lo comprendono tutti'', ha dichiarato.

Sull'episodio verrà aperta un'inchiesta, ha confermato oggi la portavoce del governo israeliano Miri Eisin, che ha parlato di una ''terribile tragedia''. ''Israele non ha tra i propri obiettivi i civili ed è per questo che Hezbollah si nasconde nei luoghi in cui vivono i civili'', ha spiegato Eisin, aggiungendo che ''l'edificio in sè non era preso di mira. Era vicino alle basi dei lanciarazzi e noi stiamo prendendo di mira tutte quelle basi. E' stato un errore e faremo un'inchiesta ampia''.

Secondo quanto riferito dall'esercito i bersagli colpiti erano case occupate da cellule guerriglieri che avevano lanciato razzi Katyusha su Israele nei giorni scorsi. Ieri per tre volte secondo altre fonti israeliane da quel palazzo erano usciti gruppi di Hezbollah per lanciare razzi contro Israele e quindi per questo era stato deciso di bombardare. Le stesse fonti ipotizzano che possano essere stati gli stessi Hezbollah a trattenere all'interno dell'edificio i civili, che erano stati avvertiti dell'imminente attacco.

E mentre Hezbollah giura ''dura vendetta'' per ''l'orrendo massacro'', Israele continua i raid. Un razzo ha colpito una abitazione a Yaroun, uccidendo le cinque persone che erano all'interno. Fonti della sicurezza libanese hanno dichiarato all'agenzia stampa tedesca Dpa che questa mattina all'alba aerei israeliani hanno lanciato volantini sul sud del Libano invitando la popolazione ad evacuare l'aerea.




 
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