POLITICA: Lega Nord alla conquista elettorale della Campania e del sud
Prima conferenza stampa a Napoli, nessun pregiudizio: i candidati non caleranno dal Nord
di Alfonso Maffettone
NAPOLI, 17 FEB, (Italia Estera) – Il verde della Lega Nord contro l’abusivismo edilizio e gli infiniti rifiuti ingombranti del governatore della Campania Antonio Bassolino e del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. Nel giorno della riapertura della discarica di Chiaiano, uno dei quartieri più controversi della città partenopea, la Lega Nord sbarca a Napoli ed annuncia che intende presentarsi alle prossime competizioni elettorali sia europee che provinciali con il proprio simbolo e le proprie liste. “Rivoluzionare” e “innovare” un territorio martoriato dalla camorra e dalla corruzione politica è l’ obiettivo indicato dai deputati Giovanni Fava e Gianluca Buonanno scesi giù per la prima conferenza stampa a Napoli della Lega Nord.
Nella sala di un grande albergo del centro cittadino troneggiavano sullo sfondo di una affollata platea di giornalisti ed operatori televisivi lo scudo e i colori leghisti, simboli di una Padania lontana e diversa più vicina alla Mittlel Europa che al Mediterraneo. Ma l’on. Buonanno, che è il referente della Lega Nord per la Campania ed un componente della commissione antimafia ,ha rotto il ghiaccio e si è presentato come oriundo napoletano con ascendenze filo borboniche. Con questo, però, non è che sia stato benevolo nei confronti delle sue radici. “I topi di fogna debbono stare al loro posto” ha tuonato l’oriundo con la stessa veemenza che metterebbe in campo un calciatore contro la sua ex squadra. Per topi, l’on.Buonanno ha inteso riferirsi ai camorristi - casalesi o partenopei - e non ha specificato se intendesse includere, con il suo linguaggio forte, anche chi aveva trasformato la Campania in una discarica a cielo aperto. Però ha detto: “Vedrei Rosa Russo Iervolino al Museo Egizio o al Museo delle Cere”.
Più soft ma ugualmente determinato l’on Fava che ha l’ incarico di coordinatore per tutto il centro- sud della Lega Nord. Al contrario dei Mille di Garibaldi che sbancarono in Sicilia dalle navi di Rubattino, l’on. Fava è sbarcato a Napoli da un aereo dell’Alitalia ma ha corso il rischio di impiegare lo stesso tempo che ci misero i suoi eroici predecessori. “Scusate il ritardo ma l’Alitalia è un disastro, un caos, ecc. ecc”.
Il deputato ha sostenuto che la sete di ordine, di giustizia e di buon governo delle Regioni del Centro e del Sud determinerà il successo del progetto politico alternativo della Lega Nord. “Il momento è maturo, i pregiudizi di una volta sono caduti. Il voto sul federalismo fiscale, la nostra grande battaglia, è stato espresso senza distinzioni dai parlamentari del Nord e del Sud. Costituisce, quindi, una buona base di partenza”, ha detto Fava.
Nessun nome di punta della Lega Nord è stato fatto per il ruolo di Leader sulla scena meridionale ed in proposito Fava ha assicurato che i candidati “non caleranno dal Nord. “Non è nostra intenzione fare colonialismo né esportare un modello politico. Si devono costituire liste locali con candidati che devono essere persone del posto. Chiunque si candiderà con la Lega dimostrerà di aver superato qualsiasi forma di pregiudizio” ha affermato il parlamentare secondo il quale il Carroccio sta ricevendo consensi su consensi. “ Nell’ultima settimana, dalla Campania abbiamo ricevuto 100 adesioni alla Lega, attraverso internet, la maggior parte da Napoli, ma anche da Salerno e Caserta”, ha aggiunto il parlamentare.
La Lega Nord, secondo i due referenti, parte dallo 0,60% in Campania e non si illude di arrivare al 30% ma è decisa a lottare per la sicurezza e contro l’immigrazione clandestina. Una lotta unita alla valorizzazione delle risorse naturali del territorio , soprattutto l’agricoltura ed il turismo, settori finiti al livello più basso dopo quindici anni di potere del centro sinistra.
I leghisti assicurano che non faranno come l’Italia dei Valori di Tonino Di Pietro che abbaia e non morde né andranno alla ricerca di leader politici decaduti e voltagabbani. “Non prendiamo esempio dall’ Idv pronta a sfiduciare mai nessuno. Quanto a Mastella, il Popolo della Libertà ha il diritto di scegliersi chi vuole ma il fatto che abbia scelto lui per le europee la dice lunga”, ha commentato Fava.
Sugli apparentamenti nel Sud, La Lega non ha nessuna preclusione. E’ disposta a mutuare quelli nazionali o si presenterà alternativa in alleanza con i movimenti autonomisti. Un punto, però, sembra chiaro : “I topi debbono stare nelle fogne” ha ripetuto l’on. Buonanno a chi gli paventava il rischio di infiltrazioni camorristiche.