TRIESTE, 15 APR, (Italia Estera) - Generali China Life è salita al primo posto nella classifica di febbraio degli assicuratori vita a partecipazione straniera operanti in Cina. In base ai dati ufficiali dell’autorità assicurativa locale CIRC – China Insurance Regulatory Commission, Generali China Life ha infatti chiuso i primi due mesi del 2009 con una raccolta complessiva pari a € 155 milioni, equivalenti a una crescita del 122,5% sul dato a febbraio 2008 raggiungendo una quota di mercato del 21,2% tra gli assicuratori stranieri.
Sergio Balbinot, amministratore delegato del Gruppo Generali afferma: “Sono molto soddisfatto di questo risultato che ribadisce la validità del nostro impegno in quest’area e che ci conferma ancora una volta protagonisti della scena assicurativa cinese.
La grande attenzione rivolta al mercato” continua Balbinot “e l’assoluta condivisione di obiettivi e priorità strategiche con il Partner ci hanno permesso di reagire prontamente alle mutate esigenze di un mercato estremamente dinamico”. “Sono convinto” conclude Balbinot “che il mercato cinese riserverà ulteriori prospettive di crescita sotto la spinta dell’attenzione rivolta agli aspetti previdenziali sia da parte delle istituzioni governative che dei cittadini”.
Generali China Life è stata costituita nel 2002 come joint venture tra Generali e CNPC – China National Petroleum Corporation. A fine 2008 conta più di 7.500 agenti che tramite nove branch operano nelle principali regioni cinesi con una raccolta complessiva prossima a € 230 milioni.
Allo scopo di consolidare ulteriormente la propria posizione nel mercato vita cinese, considerato strategico nell’ottica di sviluppo del Gruppo, le Generali hanno inoltre finalizzato con il partner cinese un riassetto societario delle operazioni assicurative locali. Generali ha infatti ottenuto una opzione irrevocabile per salire al 51% dall’attuale 50% nella compagnia vita non appena la legge lo consentirà. Al socio locale è stato ceduto un 1% addizionale di Generali China Insurance, la JV fondata nel 2007 e operativa a Pechino e Daquing nel comparto danni, che ha chiuso il 2008 con una raccolta premi pari a circa € 3,5 milioni. (Italia Estera).