Critiche dell’opposizione, polemiche su aiuti e ricostruzione, nessuno perderà l’anno scolastico, cominciata l’inchiesta giudiziaria
di Alfonso Maffettone
ROMA, 15 APR, (Italia Estera) – Passata la tregua dell’emergenza-terremoto in Abruzzo, le divisioni politiche tornano ad accentuarsi in Italia ad opera dell’opposizione che critica le iniziative del governo per gli aiuti agli sfollati e per l’avvio della ricostruzione.
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato che la prossima settimana terrà una riunione del Consiglio dei Ministri all’Aquila a testimonianza della volontà di non lasciare soli gli abruzzesi colpiti dalle sofferenze e dalle distruzioni del sisma dei giorni scorsi. Ma il leader del Pd, Dario Franceschini ha subito criticato l’iniziativa sostenendo che “sa molto di immagine”. “Ho avuto qualche dubbio nel sentire il premier Berlusconi invitare i politici a non fare passerelle e poi annunciare il prossimo Consiglio dei ministri all'Aquila. Il Consiglio dei ministri può prendere i provvedimenti necessari anche a Palazzo Chigi mentre la scelta dell'Aquila sa molto di passerella”, ha detto Franceschini. Sulla stessa lunghezza d’onda Massimo D'Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei. “Credo che il governo abbia fatto quello che doveva per fronteggiare l'emergenza. Ma non c'è nessun bisogno di occupare tutti i telegiornali perché non è certo questo che aiuta i terremotati”, ha detto D’Alema.
Il presidente della Camera, Gianfranco Fini da Mazara del Vallo ha, invece, definito “una iniziativa di significato simbolico” quella della riunione di un Consiglio dei Ministri in Abruzzo ed ha messo in guardia dalle infiltrazioni del crimine organizzato nel processo di ricostruzione in Abruzzo. “Credo che in qualsiasi parte d'Italia, e per certi aspetti d'Europa e del mondo dove ci sono enormi investimenti c'è il rischio di infiltrazioni mafiose o malavitose. È doveroso vigilare e non ho dubbi che le istituzioni saranno all'altezza”, ha detto Fini.
In Campania la camorra e le altre organizzazioni criminali si sono ingigantite mettendo le mani sui finanziamenti per la ricostruzione in Irpinia dopo il devastante terremoto del 1980. Il procuratore della Repubblica di Palermo Grasso ha proposto una «white list» delle imprese che si oppongono alle infiltrazioni criminali per evitare che anche l’Abruzzo diventi preda dei malavitosi. L’idea non è dispiaciuta a Fini. “Tutte le proposte meritano attenzione”, ha detto il presidente della Camera.
Per il momento i fondi non ci sono. Scartata la proposta dell’opposizione per una tassa sui contribuenti super-ricchi, i tecnici dei diversi ministeri sono al lavoro per la messa a punto di un decreto legge. Si parla che nella prossima riunione del Consiglio potrebbe prendere piede l’ utilizzo di un “nuovo 5 per mille” in favore delle popolazioni colpite. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ha spiegato che il 5 per mille comprenderebbe la voce Abruzzo senza togliere risorse al volontariato. “Non si toglie nulla al volontariato - ha spiegato oggi Tremonti - sennò il 5 per mille non l'avrei pensato tanti anni fa. Si dà in più, una causale in più e soldi in più. Non soldi in meno al volontariato, ma soldi in più per il terremoto».
Ma il ministro ombra dell’economia Pierluigi Bersani ha bocciato l’idea del 5 per mille e quella di un eventuale scudo fiscale. “Non si può affrontare le conseguenze del terremoto con palliativi umilianti per gli abruzzesi. Lo scudo fiscale è un condono:significa far pagare una tassa del 2 per cento sui capitali che rientrano dall’estero al posto del 43%”, ha detto Bersani secondo il quale servono due miliardi di euro per gestire la prima e più importante fase della ripresa e della ricostruzione delle aree terremotate dell'Aquila e provincia. Il ministro ombra del Pd ha indicato che "Un miliardo può essere recuperato da risparmi sulla spesa corrente e da quelli derivanti dall'Election day e un altro miliardo per gli investimenti può essere liberato con anticipazioni da parte della Cassa Depositi e Prestiti". Anche le organizzazioni non profit hanno bocciato l’idea di Tremonti per un “5 per mille” tutto incluso.
Nella aree terremotate dell’Abruzzo si vedono i primi segnali di un ritorno alla normalità. Gli asili-nido e gli istituti didattici sono stati riaperti o allestiti nelle tendopoli. Il Ministro della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini ha assicurato che nessuno perderà l’anno scolastico.
“Ho firmato personalmente due decreti: il primo prevede che tutti gli studenti sfollati possano frequentare questo pezzo dell’anno scolastico in corso in qualsiasi istituto del Paese. Il secondo decreto riguarda invece la flessibilità per gli insegnanti abruzzesi; anche per loro la possibilità di svolgere la propria attività al di fuori dell’istituto d’appartenenza”, ha detto il ministro Gelmini.
Sul fronte giudiziario ha preso avvio l’inchiesta della Procura dell’Aquila per l’accertamento delle responsabilità della cattiva edilizia che ha fatto crollare ,come castelli di carta, costruzioni moderne che avrebbero dovuto resistere al sisma. Sono stati emessi i primi decreti di sequestro di intere aree terremotate comprendenti tra l'altro, la Casa dello Studente, il palazzo di Giustizia e alcune zone dell'Ospedale civile.
Sequestri di macerie ed altri reperti di una ventina di immobili sono stati disposti anche nella centralissima via XX Settembre all’ Aquila dove numerose persone sono state estratte morte dalle rovine di palazzi crollati. Al vaglio della magistratura sono le ipotesi di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.