Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
18 apr 2009TERREMOTO: Berlusconi torna in Abruzzo per la settima volta

Sono 49 i comuni danneggiati, polemiche dopo la pubblicazione della lista

L’AQUILA, 18 APR (Italia Estera) - Settima visita di Silvio Berlusconi nelle zone terremotate . Il premier farà il punto con i responsabili dei soccorsi e della protezione civile, anche in vista delle prossime iniziative. Il Cavaliere arriva l'indomani di importanti decisioni. La prima il decreto firmato dal sottosegretario Guido Bertolaso che contiene l'elenco dei 49 comuni che hanno avuto danni dal terremoto e che ha suscitato le proteste dei comuni esclusi e la seconda la decisione presa dal ministro del lavoro Maurizio Sacconi circa l'indennità di disoccupazione anche per i lavoratori autonomi e la disponibilità di 55 milioni per gli ammortizzatori sociali
La lista dei comuni danneggiati - Il decreto firmato dal commissario per l'emergenza, Guido Bertolaso.contiene l’elenco dei 49 comuni, la maggior parte, 37, si trovano in provincia dell'Aquila, cinque in provincia di Teramo e sette in provincia di Pescara.
Per la provincia dell'Aquila: Acciano, Barete, Barisciano, Castel del Monte, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle, Calvisio, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Collarmele, Fagnano Alto, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L'Aquila, Lucoli, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata D'Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne' Vestini, San Pio delle Camere, Sant'Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Sant'Angelo e Villa Santa Lucia degli Abruzzi.

Per la provincia di Teramo Arsita, Castelli, Montorio al Vomano, Pitracamela e Tossicia.

Infine per la provincia di Pescara: Brittoli, Bussi sul Tirino, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli e Torre de' Passeri.

Proteste di alcuni comuni - Cresce a Sulmona e in altri comuni, esclusi dalla circolare Bertolaso, la protesta delle istituzioni locali in quanto il Comune - sebbene rientrante fra quelli classificati al sesto grado della Scala Mercalli e quindi da una serie di benefici di tipo economico e fiscale - non compare fra i 49 centri previsti dal provvedimento della Protezione Civile.

"Ulteriori approfondimenti" saranno effettuati su quei comuni che hanno segnalato dei danneggiamenti in seguito al terremoto ma non sono stati inseriti nel decreto. Lo ha sottolineato il direttore del servizio sismico del Dipartimento della Protezione Civile Mauro Dolce ribadendo che se ci saranno le condizioni per l'inserimento di ulteriori comuni nell'elenco, questo verrà aggiornato. "Fermo restando - spiega - che sarà la valutazione scientifica riferita all'intensità macrosismica, l'unico criterio che verrà preso in considerazione".

Come vengono effettuati i rilevamenti - I rilievi, spiega Dolce, "vengono effettuati da sei-otto squadre che a partire dalla mattina del 6 aprile stanno girando nei comuni". Il criterio adottato è quello dei cerchi concentrici: partire dalle zone più colpite per poi allargare la zona di rilevamento. Dunque ci sono ancora dei comuni che non sono stati censiti e che potrebbero essere inseriti nell'elenco se le squadre rileveranno danni adeguati. In alcuni casi inoltre, afferma ancora Dolce, "abbiamo trovato delle situazioni di incertezza, comuni cioé che sono stati classificati tra il quinto e il sesto grado della scala Mcs". Sono questi i comuni che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

4.300 sopralluoghi, 57% edifici agibili - Sono 4.300 i sopralluoghi fatti ad oggi dalle squadre di ricognizione nelle abitazioni a L'Aquila e nei paesi limitrofi danneggiati dal terremoto. Dai controlli di agibilità, ritenuti necessari per verificare le condizioni strutturali degli immobili dopo le forti scosse, è emerso che la quota degli edifici risultati agibili è passata dal 52% (15 aprile) al 57%; il 20% degli edifici è risultato temporaneamente inagibile "ma agibile con provvedimenti di pronto intervento"; il 3% è risultato parzialmente inagibile, il 2% è stato dichiarato temporaneamente inagibile "da rivedere con approfondimento". Infine, il 17% degli edifici risulta inagibile.

Prosege l’inchiesta della Procura - Non conosce soste l'inchiesta della procura dell'Aquila con la prosecuzione di accertamenti ed interrogatori: sono stati ascoltati i primi testimoni, tra cui un professionista che ha perso la moglie e le due figlie nel crollo di un palazzo nel centro storico. Altri interrogatori di testimoni hanno riguardato anche le situazioni della casa dello studente e dell'ospedale San Salvatore. Il procuratore Adriano Rossini che indaga per adesso su reati di natura colposa non ha escluso, fra l'altro, che possa esserci anche una "manina" dolosa nelle eventuali responsabilità.

Si va avanti, le prime nozze -  Intanto da registrare le prime nozze del dopo-sisma: Massimo Marinelli e Maria Chiara Aio si sposano con rito civile in una scuola materna trasformata in questi giorni in centro operativo dei soccorsi. Definiscono il loro matrimonio un segno di rinascita di una città che non si arrende. E dopo il sì torneranno nella loro tenda  (Italia Estera) -




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati