PORT OF SPAIN, 18 APR.(Italia Estera) - Sono iniziati con un discorso della presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner, i lavori del quinto vertice delle Americhe. Al summit di Trinitad e Tobago partecipano Barack Obama e i presidenti di 33 Paesi del continente.
Grande assente il leader cubano Raul Castro, verso cui Obama ha speso parole d'apertura per ciò che concerne i rapporti tra i due Paesi: 'So che è necessario intraprendere un viaggio più lungo dopo decenni di sfiducia, ma vi sono alcuni passi chiave che possiamo fare verso un nuovo giorno. Lasciatemi essere chiaro, non sono interessato a parlare per il gusto di parlare. Credo davvero che possiamo portare le relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti in una nuova direzione'. Pronta la risposta del leader cubano Raul Castro, che da Cumana, cittadina costiera del Venezuela, ha accolto positivamente la richesta di Obama: "Abbiamo mandato a dire al governo nordamericano, in privato e in pubblico, che quando loro vorranno potremo discutere tutto: diritti umani, libertà di stampa, prigionieri politici, qualunque cosa, qualunque cosa di cui vogliano parlare".
"Abbiamo visto i commenti del presidente Raul Castro e salutiamo le sue dichiarazioni e l'apertura che rappresentano - spiega Hillary Clinton dopo la replica del 'sub lider maximo' - Stiamo studiando molto seriamente quella che sarà la nostra risposta".
Da registrare la stretta di mano tra il presidente Usa, Barack Obama, e il collega venezuelano, Hugo Chavez. Presto l'ambasciatore venezolano ritornerà a Washington. ( A.P. / Italia Estera).
Vertice delle Americhe, aperti i lavori, assente Cuba, stretta di mano Obama-Chavez
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