Eventi gravi ed imprevedibili nel primo anno di governo, lite coniugale pubblica fra Veronica Lario e il premier
di Alfonso Maffettone
ROMA, 8 MAG, (Italia Estera) – Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha sprizzato ottimismo nel celebrare il primo anno di governo del centro destra nella conferenza stampa successiva alla riunione dell’esecutivo. Il premier ha definito il bilancio positivo ed ha festeggiato il buon risultato con la nomina di cinque nuovi viceministri, già sottosegretari dell’attuale governo, e l’investitura di Michela Vittoria Brambilla, ex presidente dei circoli della Libertà, alla carica di Ministro del Turismo senza portafoglio. Una euforia che non si è fermata qui e che ha avuto l’effetto di portare i componenti dell’esecutivo da 61 a 64. Il Consiglio dei ministri ,infatti, ha, varato un disegno di legge che rende quello della Salute un dicastero autonomo, con “un ministro e due sottosegretari”. In più, il governo ha deciso anche di nominare un sottosegretario al ministero per i Rapporti con il Parlamento, che oggi non ne ha alcuno.
In questi 365 giorni sono stati varati 105 provvedimenti , nel 60% dei casi definitivamente approvati dal Parlamento. Sono accaduti eventi gravi e imprevedibili: la crisi economica globale, il caso Englaro, il devastante terremoto in Abruzzo. Ultimo in ordine di tempo è l’affaire Veronica, come è stato chiamato il caso della moglie del premier che ha deciso di chiedere il divorzio ritenendo di avere dovuto ingoiare bugie su bugie, tradimenti su tradimenti, abusi su abusi.
Il caso Veronica, che doveva essere di esclusivo interesse privato del premier, è divenuto di dominio nazionale ed internazionale. La signora Berlusconi ha denunciato alla stampa l’illustre e potente coniuge come un “maniaco sessuale”. Le sue dichiarazioni hanno dato l’ avvio ad un onda montante di voci, illazioni e critiche da parte di politici e giornali di sinistra ai quali non è sembrato vero di avventarsi contro Silvio Berlusconi anche sul piano familiare e morale. Povera sinistra, costretta ad analizzare le scappatelle e i presunti tradimenti del premier! Un degrado politico, formale e sostanziale, se si ricorda che una volta l’opposizione predicava la sua superiorità intellettuale e culturale nelle fabbriche e nei posti di lavoro e condannava con sdegno gazzette e settimanali rosa che si occupavano di pettegolezzi e “inciuci”.
Evidentemente i tempi sono cambiati. Di problemi il mondo ne ha più di prima ma per la sinistra il più importante, a quanto pare, è la felicità di Veronica e non il benessere delle cosiddette fasci deboli. Per la stragrande maggioranza dell’umanità la principale preoccupazione è invece la crisi economica globale. Fortunatamente oggi le notizie provenienti dagli Stati Uniti sono migliori del previsto. Il tasso di disoccupazione è salito all’8,9% dall’8,5% ma il numero degli occupati è diminuito di 539,000 unità,un dato migliore delle stime degli economisti che si aspettavano in media una perdita di 600.000 posti. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, pur ammettendo la gravità della situazione, ha commentato che “passo dopo passo, l'economia sta iniziando a fare progressi”. Anche l’esito degli stress bancari condotti in Usa su 19 istituti di credito è stato più positivo che negativo. E’ vero che almeno una decina di banche necessiterebbe di circa 75 mld.di dollari freschi per rafforzare la loro base ma il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha sostenuto che gli istituti non avrebbero difficoltà a reperire i fondi dal mercato e non dovrebbero ,quindi , far ricorso ad ulteriori interventi federali.
In Europa i risultati trimestrali di quasi tutte le maggiori banche resi noti in questi giorni non hanno offerto particolari preoccupazioni sul lato patrimoniale. Ora dobbiamo augurarci che la situazione sia la stessa anche per le banche italiane che nelle prossime settimane esamineranno i risultati trimestrali.
Alfonso Maffettone / Italia Estera