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02 apr 2009G20: Compromesso anticrisi a Londra per nuove regole e un impegno da 1100 miliardi


“ Una svolta per la ripresa” dice il presidente Barack Obama, rafforzato il ruolo del Fondo Monetario Internazionale, soddisfatto Silvio Berlusconi, positiva la risposta delle Borse
di Alfonso Maffettone
LONDRA, 2 APR, (Italia Estera) – Non è stata una vittoria del Presidente americano Barack Obama al suo debutto sulla scena europea. Il Capo dell’Esecutivo è venuto a compromesso con l’Europa nel tentativo disperato di far fronte alla più grave crisi economica degli ultimi sessanta anni. Dopo contrasti e disaccordi, i leaders del vertice dei 20 paesi più industrializzati a Londra  si sono impegnati ad aumentare di 1100 miliardi di dollari le risorse per prestiti e garanzie ai paesi in difficoltà ma non hanno approvato la proposta americana di iniettare  stimoli direttamente  nelle dissanguate vene dell’economia mondiale.
 
Il presidente Barack Obama ha ammesso che gli Usa esercitano meglio la loro Leadeship quando sanno ascoltare ed ha definito il vertice “una svolta per la ripresa”.  “Sono state decise misure coordinate senza precedenti . E’ stata respinta ogni ipotesi di ritorno a forme protezionistiche che avrebbero solo l'effetto di aggravare la crisi”  ha detto Obama. “Washington – ha aggiunto-  mostra umanità, quando si rende conto di non avere sempre la risposta migliore”.
In armonia con le richieste dell’asse franco-tedesco del presidente Nicholas Sarkozy  e del cancelliere Angela Merkel,  il  G20 ha approvato  uno schema per la regolamentazione  delle agenzie di rating e degli hedge fund, ( fondi speculativi)  ed ha dato incarico all’Ocse ( Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) di  rendere pubblica una lista  dei “paradisi fiscali”  da sanzionare se non saranno disposti a collaborare o ad eliminare il segreto bancario.  No al protezionismo e vita difficile per i top manager che non saranno gratificati con i bonus di una volta. Un approccio comune  è stato anche deciso per individuare i titoli tossici nei bilanci delle banche e delle imprese.
 Il vertice del G20  si riunirà di nuovo  a fine anno per valutare  gli eventuali progressi compiuti nella lotta alla peggiore crisi economica mondiale del dopo guerra. Il comunicato finale  porta il titolo “un nuovo ordine mondiale”, frase che è stata fatta sua dal primo ministro britannico nell’enumerare  i diversi punti del testo. La misura più concreta  che viene indicata  è la ricapitalizzazione del Fondo Monetario Internazionale, il primo ente in questa crisi globale a fare prestiti di emergenza ai paesi in difficoltà.
Le risorse dell’Fmi saranno triplicate con investimenti da 750 miliardi di dollari. “Nel complesso, le azioni che abbiamo intrapreso costituiranno il più grande stimolo fiscale e monetario e il programma di supporto del sistema finanziario di più vasta portata dei tempi recenti - si legge nel comunicato finale del vertice. - Abbiamo fissato un ulteriore aumento di mille miliardi di dollari per le risorse all'economia mondiale, attraverso le nostre istituzioni finanziarie e il commercio internazionale. Stiamo sostenendo una espansione fiscale concertata e senza precedenti che salverà o creerà milioni di posti di lavoro che sarebbero altrimenti stati distrutti, e che ammonterà, entro la fine dell'anno prossimo, a 5 mila miliardi di dollari; aumenterà la produzione del 4 per cento e accelererà la transizione a un'economia verde”.
Sospinto dalle speranze e dai risultati del G20  Wall Street ha chiuso in territorio positivo, ai   massimi degli ultimi due mesi. Bene anche le Borse europee incoraggiate dall’esito del vertice di Londra e dalla decisione della Banca Europea di abbassare il costo del danaro al minimo storico di 1, 25%.
Euforici sono stati  i commenti di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy sui risultati di Londra. “Si tratta di un compromesso storico in risposta a una crisi eccezionale”, ha detto il cancelliere tedesco in una conferenza stampa. Ed  il presidente francese non ha nascosto la sua soddisfazione. “I risultati  vanno aldilà di quello che potevamo immaginare. I Paesi del G20 hanno deciso di riformare in profondità l’organizzazione finanziaria internazionale, cosa che non era stata mai fatta a questo livello dagli accordi di Bretton Woods nel 1945 “,  ha detto  Sarkozy.  “ Il rafforzamento delle regole  delle attività finanziarie era una priorità per Francia e Germania e questa priorità è diventata uno degli obiettivi di tutti i capi di Stato e di governo”, ha commentato, infine, il Capo dell’Eliseo. 
 
Soddisfatto  il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che guarda ora al G8 della Maddalena. “Ho detto ad Obama che ci deve tirare fuori dalla crisi nata nel suo paese. E lui ha risposto che avevo ragione ma ha chiesto di essere tutti uniti” , ha detto il Presidente  e riferendosi alle preoccupazioni per il bilancio nazionale ha aggiunto: "State tranquilli non abbiamo nessuna intenzione di sforare i parametri previsti dall’Unione Europea sui bilanci. L’altro giorno ho usato un paradosso ho messo sul piatto il bene dei cittadini e ho detto che al limite non sarebbe un sacrilegio, ma non abbiamo intenzione di sforare. Piuttosto c'è l’intenzione di destinare degli investimenti e delle spese già decisi in altre direzione e quindi di convertili per il benessere dei nostri cittadini".
Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, presente anche lui a Londra, ha annunciato che
il governo sta studiando "strumenti addizionali, non costosi, ma molto efficaci" da aggiungere agli ammortizzatori sociali per combattere gli effetti della disoccupazione.
 
Alfonso Maffettone / Italia Estera



 
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