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06 feb 2009CASO ENGLARO: Il Governo approva d’urgenza un disegno di legge per salvare Eluana

Lo stesso testo contenuto in decreto legge era stato respinto dal presidente Napolitano. I medici procedono alla morte lenta di Eluana secondo una sentenza della Corte di appello di Milano confermata dalla Cassazione, schieramenti politici trasversali pro e contro

di Alfonso Maffettone

ROMA, 6 FEB, (Italia Estera) – Al termine di un drammatico braccio di ferro con il Quirinale il governo del presidente Silvio Berlusconi ha deciso di impegnarsi in una lotta contro il tempo per salvare dalla morte Eluana Englaro. La donna, da 17 anni in stato vegetativo, da oggi è stata sottoposta nella casa di riposo “La Quiete” di Udine, al progressivo e lento spegnimento della vita secondo il protocollo della fase 2 stabilito da una sentenza della corte di Appello di Milano, confermata dalla Cassazione, su richiesta del padre di Eluana. Il Consiglio dei ministri a tarda sera in una riunione straordinaria ha approvato d’urgenza un disegno di legge per consentire l'alimentazione e l'idratazione ai soggetti che non sono in grado di provvedere a se stessi, che in Italia sono 2.000.

Il testo è in linea con il decreto adottato questa mattina e respinto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che non lo ha controfirmato ritenendo che “non supera le obiezioni di incostituzionalità da lui tempestivamente rappresentate e motivate”. “Abbiamo preso atto del rifiuto del Capo dello Stato e abbiamo ribadito l'urgenza assoluta del provvedimento. Abbiamo approvato lo stesso testo del decreto e lo abbiamo inviato subito al Senato con l'accorato appello per un'immediata convocazione in seduta straordinaria. Credo che la risposta del Parlamento arriverà in pochissimo tempo. I gruppi sono già stati convocati per decidere quando riunirsi. Spero che ci sia il tempo per salvare Eluana”, ha affermato Berlusconi. 

La parola passa ora al Parlamento. "Se ci sarà la volontà di fare presto, noi crediamo ci possa essere una risposta da parte del Parlamento in pochissimo tempo. Potrebbe non essere troppo tardi per Eluana . Per una persona normale è possibile stare due o tre giorni senza bere, rivolgetevi a Pannella”, ha affermato Berlusconi.

La nuova deliberazione governativa non aprirebbe un confIitto istituzionale anche se è innegabile lo strappo avvenuto oggi. Fonti del Quirinale - secondo il Sole 24 ore- riferiscono che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri che sostituisce il decreto legge non emanato sul caso Englaro.

I medici della clinica, in cui dovrebbe morire Eluana, non si sono fermati e vanno avanti in esecuzione della sentenza della Corte di appello di Milano. Il legale di Englaro ha detto che la sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione forzata prosegue. “Stiamo operando nell’ambito della piena legalità” ha spiegato l’avvocato Vittorio Angiolini. Il padre , Beppino Englaro, per la prima volta da martedì, ha parlato con i giornalisti: “Sono sconvolto, è un tormento senza fine, non riesco neppure a pensare e riflettere e preferisco continuare a restare nel silenzio”, ha detto.

Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha inviato ispettori alla clinica Quiete ad Udine nel tentativo di bloccare il protocollo per la “lenta morte” di Eluana. “Purtroppo mancano delle risposte ad alcuni interrogativi che abbiamo rivolto” ha detto il ministro sollevando le obiezioni della famiglia Englaro. “Si tratta di una cosa irrituale, dovrebbe rivolgersi alla Regione” ha detto Angiolini secondo il quale “è la regione che ha competenza sulle strutture e sull’attività sanitaria regionale. E stiamo parlando di una regione che inoltre è a statuto speciale”.

Il Vaticano ha approvato il comportamento del governo secondo le parole di Monsignor Rino Fisichella. "Pur nella differenza delle competenze che abbiamo ci rallegriamo che le istanze che abbiamo portato avanti in questi mesi sono state ascoltate ed accolte”, ha detto l'alto prelato.

La vicenda di Eluana ha aperto in Italia un profondo e controverso dibattito sociale e politico. Schieramenti traversali si sono pronunciati pro e contro la sentenza della Corte di appello di Milano e della Cassazione per l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione ad un soggetto che abbia perduto la propria capacità di intendere e di volere. L’Italia non ha una legge ed una disciplina organica sulla materia. Il governo Berlusconi in un drammatico momento per il caso Englaro ha inteso sopperire di urgenza a questa mancanza con l’approvazione del disegno di legge ora all’esame del Parlamento.

Alfonso Maffettone / Italia Estera




 
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