Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
02 gen 2009IL Papa nella Giornata mondiale della pace ha ricordato il conflitto in atto in Medio Oriente,

CITTA’ DEL VATICANO, 1 GENN.  Benedetto XVI nell'omelia in occasione della Santa Messa del primo dell'anno, Giornata mondiale della pace ha ricordato il conflitto in atto in Medio Oriente, dove da sabato scorso i raid israeliani in risposta ai razzi di Hamas hanno ucciso quasi 400 palestinesi.

Il Papa ha parlato del "profondo desiderio di vivere in pace che sale dal cuore della grande maggioranza delle popolazioni israeliana e palestinese, ancora una volta messe a repentaglio dalla massiccia violenza scoppiata nella Striscia di Gaza in risposta ad altra violenza".

Il Papa ha poi fatto appello alla solidarietà per combattere la povertà presente nel mondo, aggravata dall'attuale crisi economica che ha definito "un banco di prova". "L'attuale crisi economica globale va vista ... anche come un banco di prova: siamo pronti a leggerla, nella sua complessità, quale sfida per il futuro e non solo come un'emergenza a cui dare risposte di corto respiro?"

"Siamo disposti a fare insieme una revisione profonda del modello di sviluppo dominante, per correggerlo in modo concertato e lungimirante? Lo esigono, in realtà, più ancora che le difficoltà finanziarie immediate, lo stato di salute ecologica del pianeta e, soprattutto, la crisi culturale e morale", ha aggiunto il Papa.

Prima della recita dell'Angelus, Benedetto XVI ha invitato a non scoraggiarsi di fronte alla crisi finanziaria globale e a intervenire però sulle cause profonde, mettendo "i poveri al primo posto".

"All'inizio di un nuovo anno, il mio primo obiettivo è proprio quello di invitare tutti, governanti e semplici cittadini, a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e ai fallimenti, ma di rinnovare il loro impegno".

"Non basta - ha aggiunto - porre rattoppi nuovi su un vestito vecchio. Mettere i poveri al primo posto significa passare decisamente a quella solidarietà globale che già Giovanni Paolo II aveva indicato come necessaria, concertando le potenzialità del mercato con quelle della società civile, nel costante rispetto della legalità e tendendo sempre al bene comune".(Italia Estera).




 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati