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Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
11 apr 2008VOTO ALL’ESTERO: Diffusi dalla Farnesina i dati sulla partecipazione degli italiani all’estero

Il numero degli aventi diritto sfiora i tre milioni. Leggero calo dell’affluenza che interessa tre ripartizioni su quattro. Cresce la voglia di voto in Argentina e Brasile. Benedetti: “La macchina elettorale ha funzionato bene. Poche le disfunzioni su cui non bisogna fare allarmismo”
ROMA , 11 APR   (Italia Estera) -  Dai dati statistici sulla partecipazione al voto, forniti dalla Farnesina è emerso come in questa tornata elettorale, nonostante il netto aumento degli aventi diritto al voto della circoscrizione Estero (2.924.202 quest’anno contro i 2.707.988 del 2006), si sia registrata una leggera flessione della partecipazione dei nostri connazionali. La percentuale dei votanti sui plichi inviati è infatti passata dal 42,07% del 2006 al 41,66% di quest’anno, per un totale complessivo di 1.204.720 di schede votate. Nel 2006 i voti erano invece stati 1.135.617. 
In calo anche la percentuale dei votanti sui plichi effettivamente recapitati che si attesta al 44,88%. In diminuzione, ma questa volta il dato è confortante, anche i plichi elettorali restituiti ai consolati per mancata consegna che si fermano a quota 7,18%, contro il 9,20% registrato due anni fa.
Per quanto riguarda le varie aree della circoscrizione Estero la percentuale dei votanti cala nelle ripartizioni Africa-Asia-Oceania-Antartide (dal 42,12% del 2006 al 39,36% di quest’anno), America Settentrionale e Centrale (dal 37,30 a 36,24%) e Europa (dal 38,44 al 36,65 %), mentre aumenta in America Meridionale dove l’affluenza si attesta al 58,53% rispetto al 51,81% registrato nel 2006.
La percentuale dei votanti, in particolare, aumenta in Argentina, dove hanno rispedito i plichi il 63,04% degli aventi diritto al voto (nel 2006 era al 56,33%) e in Brasile che ha registrato una partecipazione del 47,30% rispetto al 45,28% di due anni fa. In calo invece l’affluenza dei nostri connazionali residenti in Venezuela (dal 49,98% del 2006 al 37,81% di quest’anno) e in Uruguay (dal 63,49% al 54,50%).
Da segnalare anche una certa flessione dei votanti in Australia, circa il 4% in meno, e nei grandi paesi di residenza europei come la Germania (da 35,80% a 33,34%) e la Svizzera (dal 50,45% al 47,32%). Cresce invece l’adesione al voto in Francia che si attesta al 30,83% contro il 30,33% del 2006.
Per quanto riguarda invece gli elettori temporaneamente all’estero la quota dei votanti è del 96,51% per un totale di 14.827 suffragi. Di questi 11.229 sono stati espressi da militari italiani in missione all’estero, mentre gli altri voti conteggiati appartengono al personale del Mae e delle altre amministrazioni statali che operano nel mondo, nonché a professori e ricercatori universitari all’estero.
Rispetto al 2006, a conferma dell’ottimo lavoro di bonifica e allineamento svolto negli ultimi due anni sull’anagrafe consolare e sull’Aire, il numero degli aventi diritto al voto all’estero è aumentato di circa 200.000 unità e la percentuale dei plichi restituiti ai consolati per mancata consegna abbia subito un calo di due punti percentuale.
LE DICHIARAZIONI DELL’AMBASCIATORE BENEDETTI
Il direttore generale per gli Italiani all’Estero, ambasciatore Adriano Benedetti, nella conferenza stampa svoltasi alla Farnesina, ha ricordato il grande sforzo compiuto dal Ministero degli Affari Esteri e dalla rete consolare per approntare la complessa macchina elettorale. Ha anche sottolineato  l’importante creazione, da parte dei consoli delle varie ripartizioni, di gruppi informali di contatto composti dai candidati locali, dai rappresentanti delle liste e dagli esponenti dei Comites e del Cgie. Una soluzione che ha accresciuto la trasparenza e migliorato il funzionamento della macchina elettorale.
L’ ambasciatore Benedetti ha ribadito il buon funzionamento della macchina elettorale. In relazione alle voci su eventuali disfunzioni nell’esercizio del voto all’estero - ha affermato - ricordo che vi sono state solo sei segnalazioni alla Procura della Repubblica di Roma. Due per gli Stati Uniti, due per l’America Latina e due per l’Europa. Non vi è quindi bisogno di fare allarmismo”.
Benedetti ha poi risposto alle domande dei giornalisti sul presunto tentativo di compravendita di schede elettorali in America Latina rilevato dalla Procura di Reggio Calabria “Noi siamo stati informati dal ministero dell’Interno - ha spiegato - di questo progetto che risulta da probabili intercettazioni. Non abbiamo nessuna indicazione circa la effettiva realizzabilità di uno schema di questo tipo. Comunque, a seguito della tempestiva indicazione del Viminale siamo nuovamente intervenuti presso tutta la rete consolare e con particolare attenzione sugli uffici dell’America Latina rinnovando, in maniera puntuale e precisa, tutte le istruzioni che avevamo già inviato prima della partenza dell’esercizio elettorale.
Abbiamo quindi ribadito la disposizione che prevede di conservare, sia i plichi restituiti dagli elettori che quelli tornati indietro per mancata consegna, in spazi di assoluta sicurezza e di consentire l’accesso al materiale elettorale ai soli dipendenti dei consolati preposti a tale compito
LE OPERAZIONI DI SCRUTINIO COMINCERANNO LUNEDI' A CASTELNUOVO DI PORTO
Domani arriverà a Fiumicino un primo volo-cargo Alitalia con i sacchi contenenti le buste elettorali degli italiani residenti in 4-5 grandi paesi dell'America Latina.
A Castelnuovo di Porto saranno operativi da lunedì 14 aprile, per lo scrutinio del voto degli italiani nel mondo, 1.200 seggi, di cui 617 per l’Europa, 389 per l’America Meridionale, 114 per l’America Settentrionale e Centrale e 80 per la ripartizione Africa, Asia e Oceania.
Ogni seggio avrà mediamente 2800 elettori e quindi, visto che l’affluenza alle urne è intorno al 40%, circa 1200 schede.  (Italia Estera).



 
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