Napolitano:''Nessun pregiudizio per alcuna parte politica''. Tensione dopo le dichiarazioni rilasciate da Berlusconi. Il Cavaliere: ''Non mi riferivo al Presidente ma a Ciampi''.
ROMA, 2 APR. (Italia Estera) - L'incidente fra il Quirinale e Silvio Berlusconi è già chiuso. Una battuta del leader del Pdl durante il forum con il quotidiano "Il Tempo" sulla presunta ostilità della presidenza della Repubblica, ai tempi di Carlo Azeglio Ciampi, verso il centrodestra, ha fatto scattare la reazione immediata del Quirinale.
Il leader del Pdl accusa il Colle di essere schierato politicamente, provocando l'immediata replica di Napolitano. In serata poi Berlusconi chiarisce che le sue parole erano rivolte all'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ma il Capo dello Stato risponde con una difesa a tutto campo dell'operato del Quirinale.
L'incidente diplomatico è scoppiato per una previsione di Berlusconi: "Sappiamo che ogni decisione del Consiglio dei ministri dovrà passare per le forche caudine di un capo dello Stato che sta dall'altra parte. Ricordo i rapporti con Carlo Azeglio Ciampi...". Berlusconi stava parlando della mancata approvazione della riforma costituzionale voluta dal centrodestra, che avrebbe rafforzato il potere dell'esecutivo, ma è stata poi bocciata dal referendum promosso dall'opposizione.
Parole che sembrano essere una critica diretta all'operato del Colle ma di cui, più tardi, è lo stesso Berlusconi a chiarire il significato. ''Durante i cinque anni di governo noi abbiamo avuto un rapporto dialettico con il Capo dello Stato Ciampi e a questo facevo riferimento. Non c'entra niente - precisa - il rapporto con il presidente Napolitano, con cui ho un ottimo rapporto, a cui porto rispetto e stima che so essere condivisi''.
La replica del Colle, affidata a una nota ufficiale del Quirinale, è immediata. Si biasima, senza citarlo, l'intervento di Berlusconi e si ribadisce l'imparzialità della presidenza della Repubblica, chiunque sia il suo inquilino: "La presidenza della Repubblica - vi si legge - chiunque ne fosse il titolare, ha sempre esercitato una funzione di garanzia nell'ambito delle competenze attribuitele dalla Costituzione senza mai sottoporre a interferenze improprie le decisioni di alcun governo, e considera grave che le si possano attribuire pregiudizi ostili nei confronti di qualsiasi parte politica".
Una difesa a tutto campo dell'operato del Colle a cui, riferisce il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, segue una telefonata del leader del Pdl al presidente della Repubblica Napolitano ''per chiarire ancora meglio il senso del suo intervento''. (Italia Estera).