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28 feb 2008ITALIA-VENEZUELA: D'ALEMA é atteso a Caracas dove incontrerà Chavez

CARACAS, 28 FEB (Italia Estera) - Il vicepremier e ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha lasciato Roma ed é atteso a Caracas, dove qui domani sono previsti incontri con le autorità venezolane. Il responsabile della Farnesina si incontrerà anche con l'amministratore delegato dell'Eni Paolo Scaroni, anch'egli qui in Venezuela per firmare alcuni accordi petroliferi che chiudono un lungo contenzioso con lo stato venezuelano.
Massimo D'Alema sarà anche 'in appoggio' alla delegazione Eni guidata dall'amministratore delegato Paolo Scaroni per la firma dell'accordo che chiude definitivamente il contenzioso legato alla nazionalizzazione - nel 2006 - del giacimento di Dacion (nello stato di Anzoatehgui). (Vedi Italia Estera)  Un'intesa che porterà nelle casse dell'Eni circa 700 milioni di dollari di indennizzo e che potrà fare da apripista a "nuove attività " della compagnia italiana nel Paese, prima fra tutte quella nell'area dell'Orinoco, in un momento in cui il petrolio ha sfondato quota 102 dollari al barile.
Una missione diplomatica improvvisa per Massimo D'Alema che ha come obiettivo quello di suggellare la 'pax petrolifera' tra il Venezuela e l'Eni e per aprire nuovi orizzonti al 'Cane a sei zampe' nel promettente delta del fiume Orinoco, ricchissimo di riserve 'non convenzionali' stimate oltre 200 miliardi di barili.
La missione del responsabile della Farnesina si inserisce in un disegno più ampio di supporto alla penetrazione internazionale delle grandi imprese italiane che Palazzo Chigi e il ministero degli Esteri portano avanti da anni, al di là del colore dei governi. Una delle peculiaretà di questo esecutivo in politica estera é stata invece il rilancio dei rapporti con l'America Latina, culminato nella conferenza di ottobre dell'anno scorso alla Farnesina con tutti i Paesi del Sub-continente. Per questo D'Alema - nei colloqui che avrà con le autorità venezuelane - sfrutterà l'occasione per approfondire un dialogo politico già ben avviato, anche in previsione del vertice tra Ue e America Latina il prossimo maggio.
Con i suoi interlocutori, il ministro degli Esteri affronterà anche la questione della sicurezza della comunità italiana (o di origine italiana) in un Paese dove "l'industria dei sequestri" è florida quasi quanto quella del petrolio, tanto che già da tempo si sono svolti a Roma corsi antisequestro per funzionari di polizia di questo Paese. Inoltre  opera in Venezuela  presso la nostra ambasciata un esperto italiano anti-sequestri che collabora con le autorità locali nei casi di rapimenti di connazionali (quest'anno già quattro italiani sono caduti nelle mani di rapitori).
Non si mancherà inoltre da parte italiana di sollevare la questione dell'incidente aereo di Los Roques dello scorso 4 gennaio, che ha coinvolto 14 persone, tra cui otto italiani: il relitto del velivolo della compagnia Transaven è scomparso in mare e non è ancora stato localizzato.
Nel corso della sua visita, il ministro degli Esteri italiano Massimo D'Alema incontrerà anche il presidente venezuelano Hugo Chavez, suo grande amico ed il collega degli esteri, Nicolas Maduro.
L'incontro con Chavez è previsto per la mattinata di domani nel Palazzo di Miraflores.  Nel colloquio, si è infine appreso, il capo della diplomazia italiana esprimerà la ferma intenzione del governo di Roma di rafforzare le relazioni di amicizia e gli scambi commerciali e di mettere a disposizione dello sviluppo delle infrastrutture del Venezuela il meglio delle capacità industriali e tecnologiche italiane.(Italia Estera) -



 
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