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21 gen 2008ECONOMIA:Lunedì nero sui mercati finanziari in Europa e nel Mondo

Vendite da panico per la recessione in Usa, bruciati 440 milardi di euro
 
di Alfonso Maffettone
 
ROMA, 21 GEN, (Italia Estera) – Terremoto nelle borse mondiali per la crisi economica americana. L’annuncio di venerdì del Presidente Gorge Bush che avrebbe disposto un pacchetto di stimoli per 145 milardi di dollari è stato interpretato dagli investitori come il segnale di una imminente recessione in Usa che avrebbe avuto forti contraccolpi sull’economia mondiale. Vendite da panico si sono scatenate su tutti i mercati finanziari già scossi dal crollo dei mutui subprime. L’ondata ha risparmiato gli Usa perché le piazze finanziarie sono rimaste chiuse  per il  Martin Luther King Day. Le previsioni per domani non sono rosee.
 
 Le borse europee  hanno bruciato 440 miliardi di euro. Il Dow Jones Euro Stoxx 50, l’ indice che sintetitzza l’andamento dei mercati nel vecchio continente, ha ceduto il 7,3%.  E’ stato un lunedì nero paragonabile solo all’ 11 settembre 2001, il giorno degli attacchi alle Torre gemelli a New York che causarono crolli borsistici del 10%  innescando un ciclo di ribassi terminato solo nel 2003 quando partì una fase rialzista. L’euro è sceso ad 1,4456 contro il dollaro ed ha toccato contro lo yen 1.5298, il minimo in cinque mesi.
 
“C’è panico, la maggior parte della gente crede che ci sarà la recessione negli Stati Uniti e  che il mondo né subirà gli effetti”, ha detto Holger Schmieding, il capo degli economisti europei alla Banca di America a Londra.
 
Le vendite sono cominciate a Sidney con la borsa australiana che ha ceduto del 3%  nel suo undicesimo giorno di declino consecutivo. Lo tsunami si è spostato in Asia con il Nikkei a Tokyo giù  del 3,9”, con l’Hang Seng in Hong Kong sotto del 5,5 % e l’indice in Cina in caduta di oltre il 5%.
 
L’ondata ribassista è poi passata in Europa facendo prevalere il segno meno su tutte le piazze: Londra – 5,48%, Parigi, -&,(3%, Francoforte -7,16%, Milano -5,17%, Amsterdam -6,14%, Zurigo -5,”&%. Analoga storia anche nell’emisfero occidentale:  in Canada borsa a mezzogiorno  a-4.5 e in Brasile a -6,6%.
 
Ma alla base del calo odierno vi è anche il crollo del mercato dei mutui subprime, risultato peggiore del previsto. Gli effetti sono stati devastanti sui bilanci delle grandi banche. Dopo Merrill Lynch , è  stata la banca pubblica tedesca WestLb ad accusare perdite per oltre 1 miliardo di euro alla fine del 2007. In difficoltà gli assicurativi  ma anche le società di investimento e ancora una volta le banche, ad esempio la Bank of China che dovrebbe effettuare svalutazioni per l’equivalente di 4,8 miliardi dollari. I ribassi dei listini, spiegano analisti e operatori, provocano quindi vendite generalizzate dei titoli azionari  per spostare la liquidità su obbligazioni governative ritenute più sicure. Una spirale che affossa sempre di più i mercati. Insomma è  il momento dell’Orso e  dell’addio al  Toro che indica uno scenario di rialzi.
 La Morgan Stanley, in una nota, consiglia di aspettare e di non  comprare nonostante gli indici siano, rispetto ai massimi degli ultimi mesi, inferiori alla criticità del 20%.
 
Secondo la Banca Centrale Europea quest' anno il tasso di crescita nella zona-Euro potrebbe scendere all' 1,5%, alimentando preoccupazioni sulla tenuta dell' economia del Vecchio Continente, fino ad oggi mai messa in discussione dalla stessa BCE.
 
. A poco o nulla sono servite le rassicurazioni del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Joaquin Almunia prima della riunione dell'Eurogruppo: ”L'economia reale in Europa presenta tuttora fondamenta solide", ha detto. Fonti finanziarie hanno riferito che la Banca centrale europea è pronta ad alzare i tassi per frenare l'inflazione, giunta a un livello definito "intollerabile".  Ma l’ ipotesi viene bocciata da tutti gli operatori economici che auspicano una mossa  al ribasso sui tassi di interesse in Europa.
 
 Alfonso Maffettone/Italia Estera



 
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