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12 dic 2007Berlusconi indagato a Napoli per le rivelazioni del Senatore Randazzo

Secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica il leader azzurro sarebbe iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli. La risposta del Cavaliere
 
ROMA, 12 DIC. (Italia Estera) - Silvio Berlusconi di nuovo indagato. Questa volta a Napoli . L’inchiesta prende avvio dal racconto del Senatore Nino Randazzo.  (vedi Italia Estera) che il 13 novembre scorso rifiutò le 'avances' del Cavaliere  per convincerlo a cambiare casacca. Il nobile gesto del senatore dell’Unione, eletto all’estero in una ripartizione difficilissima come è la sua: Oceania, Africa, Asia, Antartide fece molto scalpore. Nell’incontro col senatore Randazzo, sostiene il quotidiano, il Cavaliere avrebbe prospettato al parlamentare la possibilità, se fosse passato al centrodestra, di essere nel prossimo esecutivo o viceministro degli Esteri o sottosegretario con la delega per l'Oceania. Il Senatore Randazzo interpellato da Italia Estera afferma: "Non ho da aggiungere altro rispetto a quanto riportato da 'La Repubblica'". Ma il Leader Azzurro, oltre che per questo episodio è indagato anche per la presunta corruzione di Agostino Saccà presidente di RaiFiction. L'inchiesta si basa su  alcune intercettazioni effettuate sull'utenza del dirigente Rai. Secondo il giornale Berlusconi avrebbe segnalato a Saccà i nomi di quattro candidate attrici, una delle quali segnalata da un senatore del centrosinistra.
 
 
Il leader di Italiani nel mondo e presidente della commissione Difesa di palazzo Madama Sergio De Gregorio (nella foto), chiamato in causa dall'articolo su 'La Repubblica' di D’Avanzo  per ''un contratto'' tra FI e l'associazione 'Italiani nel mondo', chiarisce: "E' vergognoso che 'La Repubblica' parli di un 'contratto' fra De Gregorio e Berlusconi, togliendo solennità ad un accordo federale tra Italiani nel mondo e Forza Italia sottoscritto tra me e Sandro Bondi". Il parlamentare rivendica il carattere pubblico di quell'accordo, comprensivo di un finanziamento, depositato presso la Presidenza del Consiglio, nel quale "Fi chiede a Italiani nel mondo di presentarsi con proprie liste alle elezioni amministrative e politiche, finanziandola in modo trasparente secondo le normative di legge. In cambio, Inm metteva a disposizione il proprio simbolo per il centrodestra". In conclusione, afferma De Gregorio, "Berlusconi dovrebbe investire della questione il Capo dello Stato".
 
Da parte sua, Silvio Berlusconi ''ha dato mandato ai suoi legali di agire immediatamente in ogni sede per esperire ogni opportuna azione e in particolare per valutare la sussistenza di eventuali calunnie''. Lo annuncia Niccolò Ghedini, senatore di Forza Italia e uno degli avvocati del leader azzurro. ''La notizia circa una indagine sul 'presidente Berlusconi apparsa stamattina sul quotidiano 'La Repubblica' è destituita di ogni fondamento. Infatti al presidente Berlusconi nulla è stato notificato in tal senso'', afferma Ghedini.
  
Il Cavaliare, ospite alla Tv della Libertà, commenta le rivelazioni de 'La Repubblica', secondo le quali l'ex premier sarebbe indagato per corruzione di Agostino Saccà,: ''Un presunto scoop, una montatura, i fatti descritti non sono di rilievo penale''
 
"Non ho avuto nessuna notizia, i fatti che vengono descritti non sono assolutamente di rilievo penale". Così Silvio Berlusconi, ospite della Tv della libertà, commenta le notizie pubblicate oggi da 'La Repubblica' relativamente ad un'indagine che lo chiamerebbe in causa per corruzione.

Un "presunto scoop, una montatura", ha detto ancora il Cavaliere, aggiungendo che non c'è "nulla, di nulla, di nulla di cui possa preoccuparmi. C'è odore di elezioni e l'armata rossa della magistratura si rimette in moto".

Secondo Berlusconi, è "molto grave il fatto che ci sia un'incursione nell'attività politica del leader dell'opposizione con controlli telefonici e attraverso telecamere. E' gravissimo che notizie d'ufficio coperte da segreto si diffondano dagli uffici della Procura, è grave che ci siano giornali che pubblichino queste notizie". Perciò di fronte a un "regime di non piena libertà, di oppressione fiscale certa, di oppressione burocratica, di oppressione giudiziaria occorre votare per una scelta di libertà". "Arrivano le elezioni, ci sono i sondaggi - prosegue l'ex premier riferendosi ancora alla magistratura - e la macchina si rimette in moto".

Riferendosi poi ai contatti avuti con parlamentari della maggioranza, Berlusconi sottolinea di aver fatto tutto "alla luce del sole", con colloqui durante i quali raccoglieva le lamentele di esponenti del centrosinistra rispetto ai comportamenti del governo e offriva loro anche candidature e incarichi di governo nel caso di passaggio nelle file del centrodestra. Del resto, ha detto ancora il Cavaliere, questo "è ciò che fa la politica" e a questo proposito ha citato il passaggio di Marco Follini al centrosinistra e la sua nomina a responsabile per l'informazione del Pd, avvenuta "senza che nessuna voce si sia levata a gridare allo scandalo". Berlusconi ha quindi ribadito di essersi comportato "in maniera solare e lineare", pensando anche che "il senatore Randazzo poteva avere un registratore in tasca".

Durante il suo intervento, Berlusconi conferma poi l'"apertura ad una nuova legge elettorale, purché si faccia in fretta e si torni presto a votare". Per il leader azzurro ''si potrebbe andare a votare con questa legge elettorale, che è ottima'' ma "la sinistra ha bisogno di una legge che non le consenta di andare a braccetto con la sinistra estrema". Berlusconi ribadisce quindi la sua disponibilità per il "proporzionale con uno sbarramento che faccia in modo che i partiti più piccoli si uniscano". L'ex premier chiede inoltre "un solo turno di voto, una sola scheda". Inoltre "ci devono essere gli impegni all'alleanza" e l'altra condizione è che "nessuno dei partiti del centrodestra venga penalizzato".

L'ex premier annuncia ufficialmente il nome del suo nuovo partito: si chiamerà Popolo della libertà, nome scelto dal 63,15% di coloro che si sono recati ai gazebo. Poi il premier snocciala nuovi dati: in base agli ultimi sondaggi il Pdl raggiunge il 37,1%, di cui il 35,2% è di Forza Italia. Mentre il Partito democratico è al 26,2%. E ancora. Se si votasse con la legge elettorale in vigore il centrodestra sarebbe al 57,3% e il centrosinistra al 42,6%. "Da oggi abbiamo il nome, da ieri gli eletti, tutto il resto è da costruire. Per questo mi sono rivolto a tutte le altre forze del centrodestra per dire facciamolo insieme'', è il nuovo appello agli alleati.
 
Cicchitto: "E' fin troppo evidente che nel momento stesso in cui al Senato poteva mutare il quadro politico, poiche' molti esponenti del centrosinistra si lamentavano apertamente con Silvio Berlusconi della loro profonda delusione nei confronti del governo Prodi, intorno al leader dell'opposizione e' stata messa in piedi una vera e propria centrale investigativa per spiare ogni sua mossa, attraverso il controllo illecito di telefonate e incontri".
 
Fabrizio Cicchitto afferma che "non sfugge a nessuno che questa ennesima operazione giudiziaria interviene nel momento politico nel quale tra posizioni diverse, anzi divergenti, si sta realizzando un confronto su una nuova legge elettorale, allo scopo di arrivare ad un bipolarismo fisiologico che sia diverso dallo scontro frontale". "Questo attacco politico-giudiziario-giornalistico - osserva il vicecoordinatore di  Forza Italia - ha il preciso obiettivo di ripristinare il clima di rissa che ha caratterizzato la vita politica italiana prima nel '92-'94 e poi dal '94 ad oggi". (Italia Estera) -
 
 
 
 
 



 
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