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09 dic 2007PRODI da Lisbona, sugli infortuni sul lavoro è emergenza nazionale

Il vertice Ue-Africa si é concluso con il varo di un partenariato strategico fra i due continenti. Socrates, presidente dell'Ue:  "Un fatto straordinario", l'occasione di "voltare pagina nei rapporti fra i due continenti”.  
 
ROMA, 9 DIC. (Italia Estera) -  Mazzi di fiori, biglietti e foto degli operai morti nell'incendio all'acciaieria ThyssenKrupp, deposti in questi giorni davanti alla fabbrica torinese. Mentre le vite di tre operai della TyssenKrupp sono ancora appese ad un filo e spuntano i primi indagati, governo e parti sociali lanciano un allarme per quella che ieri Romano Prodi, da Lisbona, ha definito ''una vera emergenza nazionale'' . La vita è qualcosa di sacro da difendere" afferma il presidente del Consiglio tornando sull'emergenza incidenti sul lavoro prima di partecipare alla seconda e conclusiva giornata del vertice Ue-Africa. "Oggi, e ancora l'anno non è finito - ricorda il premier - ci sono già stati 984 morti sul lavoro. Insieme agli incidenti stradali, sono le due grandi tragedie del paese. Le norme - ribadisce Prodi - ci sono già. Il problema è la sorveglianza continua, non solo la legislazione. Nell'uno e nell'altro caso, quello delle morti sul lavoro e quello degli incidenti stradali, non servono le leggi, ma sorveglianza, disciplina e punizione dei trasgressori".
 
Osvaldo Napoli, membro del direttivo di Forza Italia alla Camera, definisce "surreale" il comportamento del governo Prodi in materia di sicurezza sul lavoro. "Il ministro Ferrero - afferma Napoli - minaccia ferro e fuoco per la carenza legislativa in materia di incidenti sul lavoro, ma ignora che c'è un disegno di legge, quello del ministro Damiano, per la cui attuazione si attendono i decreti. Chi deve fare i decreti? Il governo Prodi, naturalmente, inadempiente verso se stesso e verso i lavoratori". "Un esecutivo - prosegue il parlamentare azzurro - confuso e squassato da polemiche devastanti, fa commercio di ogni cosa per tenersi in piedi. Ora c'è da attendersi l'ennesimo mercimonio: fuori la norma sull'omofobia dal decreto sulla sicurezza, e dentro qualche altra norma per le morti sul lavoro.
 
LA SOLIDARIETA' DEL GENOA CALCIO
"La morte non è uguale per tutti. Basta con le morti bianche". Questo il testo di uno striscione apparso oggi nella gradinata nord, cuore del tifo rossoblù, prima dell'incontro Genoa-Siena. Anche la società di casa ha voluto esprimere solidarietà e cordoglio alle famiglie delle vittime dell'incidente di Torino facendo leggere un breve comunicato ai microfoni dello stadio.
 
 
Il vertice Ue-Africa si é concluso con il varo di un partenariato strategico fra i due continenti: lo ha affermato il premier portoghese José Socrates, presidente dell'Ue. Socrates ha detto durante la cerimonia conclusiva che il vertice è stato "un fatto straordinario" e che è stato l'occasione di "voltare paginà nei rapporti fra i due continenti.
 
Il regime del presidente dello Zimbabwe era stato criticato durante la plenaria inaugurale dal cancelliere tedesco Angela Merkel. Il capo del governo di Berlino aveva affermato che la crisi dello Zimbabwe "danneggia l'immagine della nuova Africa". Per protestare contro la partecipazione di Mugabe al vertice, il premier britannico Gordon Brown ha deciso di non essere presente a Lisbona. Nella seduta conclusiva del vertice anche l'alto rappresentante Ue Javier Solana ha parlato della crisi nel paese africano. "L'Ue -ha affermato - è preoccupata dal degrado della situazione economica, umanitaria e politica dello Zimbabwe" ha affermato. "Questo degrado - ha aggiunto - è dovuto a nostro parere ad una crisi di governance".  (Italia Estera) -



 
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