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05 dic 2007TURISMO: Napoli, capitale del Mediterraneo, la proposta emersa dal convegno di Arcipelago Campano

Politici e esperti hanno analizzato il momento critico della Regione ed hanno indicato  incentivi e innovazioni  per superare le difficoltà di imprenditori e operatori turistici
di Alfonso Maffettone   
 
NAPOLI, 3 DIC, (Italia Estera) -  “Napoli capitale del Mediterraneo”  in una Campania rinata al turismo dalle ceneri dell’immondizia in un nuovo quadro di efficienza e di servizi ultramoderni. Non è un sogno ma un proposito ambizioso lanciato  in un convegno organizzato nella sala Dione della stazione marittima di Napoli da Arcipelago Campano, il consorzio presieduto dall’armatore Salvatore Lauro. Il vicePresidente del senato Mario Baccini ha inviato un messaggio di incoraggiamento  in video e di analogo contenuto è stato il telegramma del  presidente del Consiglio Regionale Alessandra Lonardo.
 
 Il deputato europeo,  Giuseppe Gargani, l’ ex ministro Antonio Marzano, attuale presidente del Cnel,  l’ assessore al Turismo della Provincia di Napoli, Giovanna Martano, i consiglieri regionali Francesco Casillo, Giuseppe Russo e Salvatore Ronghi, Teresa Naldi, vice presidente della sezione Turismo dell’Unione Industriali di Napoli,  Ettore Cucari , presidente Fiavet, Pierluigi Mantini, presidente Osservatorio parlamentare sul turismo, l’economista Alberto Mariotti e il magistrato Antonio Greco hanno dato il loro contributo di analisi e proposte  per superare questo momento, uno dei più critici nella storia regionale che ha causato il calo di oltre un milione di presenze fra il 2001 e il 2006 .
 
I politici ,  gli operatori del settore , gli esperti di economia e diritto hanno convenuto che la Campania  è un ammalato grave ma  curabile. Tutti hanno predetto che la guarigione è possibile se si recupereranno volontà e determinazione, due atti del volere ora estranei alla pratica politica. Se l’inerzia istituzionale continuerà, la Campania avrà come alternativa l’esclusione  di fatto dai circuiti del turismo internazionale sotto i colpi incalzanti  di Paesi competitori  come Grecia, Croazia, Turchia ed Egitto, quest’ultimo con il suo paradiso di Sharm el Sheikh che tanto piace agli italiani. 
 
Salvatore Lauro, che è stato  a lungo senatore della Repubblica, ha guidato con mano abile ed esperta i lavori del convegno risultato agile e snello nell’affrontare i  temi delle due tavole rotonde ,  tecnico il primo riguardante la “ legge quadro sul turismo in Campania’’ e propositivo il secondo   “ Napoli capitale del Mediterraneo’’. 
L’armatore ha sottolineato l’obiettivo del consorzio Arcipelago Campano che vuole portare l’immagine del territorio ad alti livelli per creare un nuovo tipo di domanda turistica  al di là degli steorotipi della Regione Campania. “ Un’azione - ha detto- che va svolta unitamente all’associazione Romaneapolis  da me presieduta e costituita per  potenziare i ruoli di Roma e Napoli  insieme. Romaneapolis –ha aggiunto l’armatore - si  vuole porre come soggetto promotore della società civile per uno sviluppo di Napoli e Roma insieme“.A tal proposito l’armatore Lauro ha lanciato l’idea di ospitare tra Napoli e Roma  le Olimpiadi del 2020.
 
 I moderatori del convegno sono stati Carlo Franco ed Alfonso Ruffo, direttore del giornale Il Denaro. Gli interventi hanno messo in rilievo che per attrarre nuovi flussi turistici è necessaria una svolta che solo la comunità campana può dare. In una cornice di bellezze naturali fra le più rare al mondo, bisogna puntare sulla competitività e sull’innovazione, sulla formazione professionale, su una nuova cultura dell’accoglienza  e dei grandi eventi.   “La Campania ha bisogno di un marchio che definisca il tipo di offerta turistica della regione e che si possa esportare dovunque in Italia e all’estero”, ha affermato Lauro.  
 
Commosso ed appassionato è  stato Salvatore Renda, presidente di Nuova Europa,  quando ha lanciato un programma di azione  molto concreto ed ha invitato a partecipare al Comitato promotore di Napoli, capitale del Mediterraneo mediante la libera autonoma adesione di autorità, enti, società civile e dei  presenti convenuti. “Lo sviluppo del turismo è strategico per l’affratellamento dei cittadini nel Mezzogiorno con quelli nel Mediterraneo, necessario per realizzare e potenziare l’ integrazione socioeconomica in questa delicata fase dell’ allargamento UE”, ha detto Renda.
 
Il presidente del Cnel, Antonio Marzano ha condiviso il progetto ma ha ammonito che Napoli non potrà mai avere un preminente  ruolo euromediterraneo se non eliminerà i suoi mali: l’insicurezza, il traffico, la mancanza di infrastrutture,i rifiuti, il trasporto, la camorra. “ Napoli ha tutti i requisiti per essere una città residenziale ma è necessaria una stretta e forte sinergia fra tutti i cittadini, le forze dell’ordine, le autorità , gli imprenditori, gli operatori commerciali e turistici”, ha detto Marzano.
 
L’on.Giuseppe Gargani, presidente della Commissione giuridica del Parlamento europeo, ha detto che il turismo è un problema europeo. “Un deputato spagnolo mi ha confidato che i napoletani e i campani hanno un loro ordine interiore a dispetto del disordine esterno.   E’ importante che la Regione faccia riferimento ai progetti e a quei finanziamenti che l’UE  mette a disposizione per favorire lo sviluppo, il turismo e l’integrazione europea ”, ha affermato Gargani.
 
Ma il primo passo che la Campania deve fare per uscire dal tunnel della crisi è l’approvazione della legge quadro sul turismo  bloccata da diverso tempo nelle pastoie politiche e  istituzionali. Il presidente della III Commissione Turismo della Regione, Francesco Casillo ha annunciato che in gennaio 2008 la legge dovrebbe essere liberata in Commissione. “Si andrà avanti,  abbiamo già fatto tutta una serie di audizioni. Sarà una legge che snellirà le procedure e istituirà un  ente turistico regionale di promozione. Bisogna propagandare la cultura dell’accoglienza a partire dall’educazione scolastica’’, ha detto.
Ettore Cucari, presidente Fiavet, ha messo il dito sul problema delle guide turistiche. “E’ necessaria una adeguata formazione se vogliamo essere competitivi  con i paesi più avanzati  come Spagna ed Emirati arabi. Il nostro turismo è vecchio e va  ringiovanito”.
Sulla formazione professionale ha anche insistito l’assessore al turismo della Provincia di Napoli Giovanna Martano  per la quale ci vuole un riordino del settore e un decentramento istituzionale. “ Guardiamo ad est ed al mercato italiano per attrarre nuovi turisti’’, ha detto Martano.
Teresa Naldi, presidente della sezione Turismo dell’Unione Industriali ha sostenuto la necessità di una approvazione urgente  della legge quadro regionale .”Attualmente manca una cabina di regia.Il turismo porta ricchezza. Per me è turista chi dorme e spende sul territorio e non il crocerista che  compie brevi escursioni”, ha sostenuto Naldi.
Il consigliere regionale Giuseppe Russo  ha sollecitato anche lui l’approvazione della legge. “Dobbiamo porre fine a 23 anni di gestione straordinaria commissariale. Abbattiamo rigidità e interessi corporativi. Dobbiamo tornare alla normalità legislativa”.
Salvatore Ronghi (An), vice presidente del Consiglio regionale, ha messo in evidenza che non basta un turismo balneare ma ci vuole in Campania un modello di turismo integrato. “Dobbiamo guardare a Paesi come Tunisia e Marocco che hanno fatto dell’intero territorio un sistema turistico integrato”, ha detto Ronghi.
   Il magistrato Antonio Greco ha sostenuto che l’inerzia costituzionale è l’ostacolo al decollo di Napoli, una città, ha detto, per tradizione e cultura la più idonea ad essere la capitale del Mediterraneo. L’economista Alberto Mariotti ha ricordato l’approvazione della Carta aiuti fondo a sostegno della Campania. “Forza, andiamo avanti  con giovani,  risorse culturali e professionalità e rilanciamo Napoli”, ha affermato.
Alfonso Maffettone/Italia Estera
      



 
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