La cessione di Olimpia dopo l’ok del Brasile all’ingresso di Telefonica
Di Alfonso Maffettone
MILANO, 25 OTT, (Italia Estera) – Si è conclusa l’era di Marco Tronchetti Provera a Telecom ed è cominciata la quarta era di privatizzazione del colosso delle telecomunicazioni italiane. Oggi nella sede di Mediobanca in piazzetta Cuccia , Pirelli di Tronchetti Provera e Sintonia dei fratelli Benetton hanno ceduto il 100% di Olimpia, la holding di riferimento dell’ex monopolista telefonico, alla società italiana Telco che diventa il nuovo azionista di maggioranza di Telecom. E’ cosi calato il sipario su una gestione tormentata cominciata nel 2001 e proseguita fra grossi problemi finanziari e il grave scandalo delle intercettazioni telefoniche del 2006.
Il nuovo acquirente, Telco, e’ un consorzio formato da Mediobanca, Intesa Sanpaolo,Generali, Sintonia e dalla spagnola Telefonica ed avrà il 18% di Olimpia più un altro 5,6% conferito da Generali e Mediobanca, oggetto oggi di un passaggio ai blocchi, in tutto il 23,6% circa del capitale sociale con diritti di voto di Telecom Italia.
I contraenti hanno sancito oggi la chiusura della compravendita di Olimpia perché l’operazione era stata già concordata e sottoscritta il 4 maggio scorso. Pirelli e Sintonia hanno annunciato il closing in un comunicato ufficiale ed altrettanto ha fatto Telefonica in un documento trasmesso alle autorità di Borsa spagnole (Cnmv). Il prezzo della cessione è stato di 4.161 milioni di euro con un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta di Pirelli di 3.329, il resto andrà a Sintonia di Benetton che investirà subito 400 milioni di euro per restare nell’azionariato di Telecom Italia.
La firma del closing ha costituito una formalità dopo l’ok martedì dell’ Anatel , l’authority brasiliana delle telecomunicazioni, all’ingresso del gruppo spagnolo di Telefonica nel capitale di Telecom. Il via libera è stato condizionato da 28 paletti fra i quali il principale la completa separazione fra Tim Brasil e Vivo. In Brasile Telefonica è uno dei maggiori operatori di telefonia cellulare tramite il gruppo Vivo che detiene il 28% del mercato mentre Telecom che controlla Tim Brasil ne detiene il 26%. La preoccupazione delle autorità brasiliane è quella di evitare una concentrazione lesiva della concorrenza. Telecom sarà così sottoposta ad una stretta sorveglianza da parte di Anatel che ha concesso 30 giorni di tempo per tutti gli adempimenti. Sul tappeto c’è anche la governance di Olimpia, Telco e Telecom.
I soci di Telco hanno nominato subito il nuovo consiglio di Amministrazione sia della società di cui fanno parte sia di Olimpia. La presidenza delle due società è andata ad Aldo Minucci. Il problema grosso sarà il rinnovo della presidenza di Telecom che oggi ha visto l’uscita per dimissioni di due consiglieri, un atto dovuto essendo entrambi espressione di Pirelli. Per la guida del colosso delle comunicazioni si fanno diversi nomi, uno dei più accreditati è l’ex presidente di Mediobanca Gabriele Galateri di Genola.
Il mercato finanziario italiano ha reagito positivamente alla cessione di Olimpia a Telco. Telecom ha avuto un rialzo delle quotazioni del 3,3% ed in progresso e’ apparso anche Pirelli. Ora bisogna vedere Tronchetti Provera (NELLA FOTO) che uso intende fare delle risorse ricavate vendita di Olimpia. Dalle indicazioni date dal gruppo nelle scorse settimane, la priorità sembra riservata alla riduzione del debito di Pirelli ma non è esclusa che una parte della liquidità vada agli azionisti ed una parte venga utilizzata per riacquistare la quota di Pirelli Tyre ceduta alle banche.
Alfonso Maffettone/Italia Estera