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CONSIDERAZIONI SUL LIBRO CONTROVERSO DI DAN BROWN
HOUSTON – TEXAS. 5 MAR - (Italia Estera) -  La marcia a tappe forzate piu’ che legittima della donna verso il conseguimento della piena equiparazione con l’uomo si sta colorando adesso piu’ che di rosa del verde tipico di chi soffre di bile. Per eccesso di zelo femminista si sta rischiando di cadere nel ridicolo e la prossima uscita negli Stati Uniti del film “Il Codice Da Vinci” in cui si ventila l’idea che persino il Creatore dell’universo possa essere di sesso femminile rischia di trasformarsi nella proverbiale goccia alla quale è data la responsabilita’ di far traboccare il vaso.
Il film diretto dal regista Ron Howard vedra’ come protagonista il dinamico Tom Hanks e costituira’ la trasposizione filmica dell’omonimo romanzo di Dan Brown che presenta la teoria secondo la quale Gesu’ s’uni’ in matrimonio con Maria Maddalena dalla quale ebbe una prole.
E’ evidente che questo vero e proprio terremoto dottrinario proposto nel romanzo non solo rientra nella tradizionale tendenza dell’antichita’ pagana e classica d’ antropomorfizzare Dio ma si spinge ora ben oltre ed in maniera blasfema tentando persino d’elevare stratosfericamente di dignita’ e di rango la figura ed il ruolo di Maria Maddalena.
Il “Codice” insiste sulla teoria dell’esistenza di questa seconda “sacra famiglia” spingendosi al punto d’affermare che la Chiesa Cattolica e’ stata sempre perfettamente a conoscenza di questo particolare della vita privata di Cristo e che ha cospirato per secoli contro l’umanita’ per nascondere questa scomoda quanto improbabile vicenda.
Nonostante si sia consapevoli che romanzo o “fiction’ significhi opera di fantasia ci si accorge ora che col “Codice” di Brown, che ha tutte le movenze dell’opera di ricerca investigativa e giornalistica, si tenti qualcosa di diabolicamente nuovo, ambizioso e perfido allo stesso tempo e che riguarda, purtroppo, la promozione non dell’eterno bensi’, addirittura, del “divino femminino.”
Con mossa astutamente calcolata Brown torna a soffermare la sua attenzione ed a prendere come giustificazione per la sua teoria i cosi’ detti Vangeli agnostici, i libri del secondo e del terzo secolo classificati gia’ come eretici dalla Chiesa cattolica.
Si tratta dei Vangeli di Filippo, Tommaso e Maria Maddalena che furono respinti dai primi Cristiani e bollati come “pseudo epigrapha” che in greco significa appunto “false lettere” anche perche’, in netto contrasto con l’enorme valenza divina e spirituale della figura di Cristo, essi diedero un ritratto estremamente e, forse sarebbe il caso d’aggiungere, squallidamente umano della figura del Salvatore che, in ogni caso, per la sua perfetta umanita’ si distaccava decisamente da quanto e’ tipico della fragilita’ e dell’ imperfezione dell’uomo. La circolazione ai tempi delle prime comunita’ cristiane di questi Vangeli agnostici sulla presunta famiglia di Gesu’ che costituiscono una vera e propria soap opera ante litteram e che hanno l’effetto di deificare anche la sua supposta compagna o sposa Maria Maddalena si ripete ora, ai nostri tempi sotto spoglie diverse,per il tramite del Codice Da Vinci che si prepara a fare il suo debutto in tutte le sale cinematografiche d’ America.
E’ piu’ che probabile, comunque, che nella terra del pragmatismo il vero obiettivo, e cioe’ quello del profitto, sia stato ormai raggiunto. Del romanzo sconcertante sono gia’ state vendute, infatti, piu’ di trenta milioni di copie e non si ha nessun dubbio che anche il film finira’ per fruttare a chi lo ha realizzato guadagni fantascientifici. E’ invece  quasi scontato che quest’ ultima operazione pro quote rosa d’altissimo livello tendente a farci credere che Dio possa essere anche una donna sia gia’ andata male o che, in ogni caso, s’avvii a fallire miseramente e molto presto.
 
RO PUCCI – HOUSTON, TEXAS/Italia Estera



 
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