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00 0000BABBO NATALE ESISTE! FIRMATO BABBO NATALE di Roberto Pucci

MASLIANICO(COMO), 11 DIC.(Italia Estera) - Maslianico (Como). E’ di questi giorni la notizia secondo la quale la cittadina del comasco posta ad uno dei valichi svizzeri sia rimasta interessata da una vivace polemica tra uno dei genitori degli alunni delle elementari ed un insegnante “colpevole” d’avere affermato in terza classe che Babbo Natale non esiste. Questa affermazione faceva parte in effetti di un progetto scolastico che era stato precedentemente discusso ed approvato da parte di tutte le componenti scolastiche e, quindi, anche da alcuni genitori ma, al momento in cui uno degli scolari era ritornato a casa riferendo che secondo la maestra Babbo Natale non esisteva, una delle mamme aveva scritto e spedito una lettera alla scuola firmandola proprio “Babbo Natale”. Sembra che la maestra contestata presentando ai suoi giovani alunni la festivita’ piu’ attesa dell’anno avesse fatto riferimento ad argomenti piu’ legati alla religione, a Gesu’ Bambino e ad una tradizione piu’ specificatamente italiana ed anteguerra nella quale il rubicondo e panciuto personaggio vestito di rosso con la barbona bianca non esisteva ancora. Di acqua pero’ sotto i ponti da allora ne e’ passata tanta ed e’ ormai sicuro che Babbo Natale o “Santa Claus”, per dirla all’inglese e’ finito per entrare a fare parte anche dell’immaginario collettivo degli Italiani. Si spiega proprio cosi’ il fatto che questa mamma di Maslianico non ci ha pensato neppure un attimo a scrivere e ad inviare a scuola una lettera di risposta all’iniziativa anti-Babbo Natale nella quale il celebre personaggio natalizio si diceva dispiaciuto per la rivelazione fatta in classe ai suoi piccoli e fedeli sostenitori.

Nella lettera firmata a fondo pagina da Babbo Natale si diceva che era difficile a credersi che un insegnante adulto e presumibilmente colto non fosse in grado di dare ai suoi scolari risposte intelligenti ma allo stesso tempo rispettose del mondo magico e fantastico dei bambini. Il buon vecchio in rosso, autore di questa lettera d’altri tempi, continuava pure aggiungendo che forse era vero che egli fosse una leggenda ma che in effetti egli era stato capace ugualmente di portare vera felicita’ ai bambini senza che nessuno avesse mai a soffrire per avere creduto in lui. La lettera si concludeva invitando la maestra e continuare pure ad insegnare con un approccio scientifico le materie scolastiche ma permettendo anche a ciascun alunno di spiegarsi a modo suo come il vecchio elargitore di doni natalizi riuscisse a volare con la sua slitta facendoli sognare e dando loro una sensazione meravigliosa.

La diatriba tra la madre dell’alunno e la maestra di terza elementare si e’ ormai conclusa felicemente e finalmente i due protagonisti si sono stretta la mano risulta pero’ evidente da questo episodio che i tempi sono cambiati e che sono cambiati in meglio proprio per il processo tanto deprecato di globalizzazione. Adesso in Italia si tifa per l’anglosassone Babbo Natale mentre in America e’ scoppiata la mania del bellissimo presepe iniziato da San Francesco e che e’ legato ad una delle piu’ belle e consolidate tradizioni italiane.



ROBERTO  PUCCI    



 
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