Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
11 lug 2007VOTO ALL’ESTERO: La Procura di Roma dispone l’acquisizione del video

 
Chiesto per rogatoria informazioni testimoniali dal giornalista, Paolo Rajo, esponente italo-australiano dell'Udeur, autore del filmato. Le dichiarazioni di Tremaglia ­e quelle di Bertinotti 
 
 
Servizio di Luciano Lombardini
 
ROMA, 11 LUG.  La procura di Roma ha disposto, tramite la Digos, l'acquisizione del video mandato in rete da Repubblica.it, che documenta presunti brogli elettorali in Australia. L'acquisizione è stata disposta dal pm Salvatore Vitello, già titolare titolare di un fascicolo sui presunti brogli compiuti sul voto degli italiani all'estero, fascicolo aperto dopo una denuncia presentata dopo le elezioni politiche dello scorso anno da esponenti del centro-destra.
'
 
La procura ha chiesto, tramite rogatoria al ministero della giustizia, di acquisire informazioni testimoniali dal giornalista, Paolo Rajo, esponente italo-australiano dell'Udeur, autore del filmato. I pm Salvatore Vitello e Francesca Loi, avevano già effettuato rogatorie internazionali nell'ambito del voto degli italiani all'estero, in Canada e in Belgio. Oltre alla rogatoria in Australia, analoghe iniziative sono state previste in Sudamerica, in particolare in Uruguay e Argentina, e in sostanza in tutti i Paesi dove si è svolto il voto degli italiani all'estero.
Il fascicolo, privo di indagati, è stato aperto per il reato di violazione della legge elettorale e in particolare in relazione all'articolo 18 della legge 459/2001 che disciplina il voto degli italiani all'estero.
 
 L'apertura del fascicolo scaturì da diverse denunce di esponenti del centro destra all'indomani dell'esito delle elezioni politiche dello scorso anno. In particolare si recarono a piazzale Clodio gli europarlamentari di Forza Italia Antonio Tajani, Alfredo Antoniozzi e Stefano Zappalà. Una denuncia fu presentata anche dall'ex ministro Tremaglia. Oltre al video di Repubblica.it, a documentare la presunta esistenza di brogli fu anche un filmato mandato in onda da Striscia la notizia che fu allegato alla denuncia dei parlamentari. In procura a Roma c'é anche un'altra inchiesta sui presunti brogli del voto nazionale e in particolare sul conteggio delle schede (le famose 24 mila preferenze in più scrutinate in favore dell'Ulivo) coordinata dal procuratore aggiunto Italo Ormanni. 
 
Per l’ex Ministro degli Italiani Nel Mondo, Mirko Tremaglia, le "responsabilità" e le "irregolarità" che sarebbero emerse dal video girato in Australia e pubblicato da Repubblica.it "sono talmente gravi e palesi da configurare l’ipotesi di reato".
Tremaglia ricorda di aver "proposto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma segnalando fatti specifici delittuosi" già il 20 aprile del 2006. "Attraverso l’Avvocato Niccolò Ghedini ho presentato quattro fascicoli di documentazione. Il primo intitolato "Propaganda Unione" di 48 pagine, il secondo intitolato "Mancato invito/ricevimento plico" di 164 pagine, il terzo intitolato "Lamentele voto" di 39 pagine e il quarto intitolato "Problemi AIRE, Consolati/Comuni" di 166 pagine".
"Ho altresì formalmente investito la Camera dei Deputati", prosegue Tremaglia, "denunciando che le elezioni svolte nella Circoscrizione Estero, per rilevanti irregolarità dovrebbero essere annullate e quindi rifatte. A tal proposito ho inviato in data 1° giugno 20065 tale richiesta all’On. Donato Bruno, Presidente della Commissione per le Indagini Elettorali, con una necessaria documentazione di irregolarità contenute in sette fascicoli allegati".
"È evidente", conclude dunque il Ministro, "che se queste gravissime irregolarità fossero confermate, il Presidente del Consiglio ha il dovere di riferire in Parlamento per trarne le inevitabili conclusioni comprese quelle di rifare le elezioni nella Circoscrizione estero, in particolare quelle svolte per le elezioni del Senato nella ripartizione Africa - Australia".
 
Nel suo intervento alla Camera il presidente Fausto Bertinotti dice: Sulla nota vicenda del video relativo alle schede elettorali in Australia "ci sono ovviamente posizioni diverse. Per questo ci affidiamo in primo luogo all'indagine della magistratura".  Ha poi rinnovato l'invito al governo "a raccogliere informazioni per riferire in Aula su questa vicenda. La chiarezza - ha concluso - rappresenta un'esigenza condivisa".
 
Gregorio Fontana, capogruppo di Fi in giunta per le elezioni a Montecitorio afferma: "La decisione della Procura della Repubblica di Roma di acquisire il video sui presunti brogli in Australia è un atto dovuto e sono certo che la magistratura farà piena luce riguardo agli eventuali profili e responsabilità penali in questa vicenda". "A questo punto, però - aggiunge - la Camera e la giunta delle Elezioni, non sono esonerati, e non possono prescindere dai compiti che gli sono assegnati, in materia esclusiva, dalla Costituzione e dalla legge sul controllo delle schede al fine di chiarire una volte per tutte quale sia stato il reale esito delle elezioni politiche del 2006, sia per quanto riguarda il voto in Italia, sia quello all'estero". "Le parole di Bertinotti di oggi - conclude Fontana - ci fanno ben sperare affinché sia accolta la proposta della Cdl per consentire alla giunta delle elezioni di avvalersi di uomini e mezzi per effettuare una verifica seria in tempi brevi".
 
Per  Giorgio Jannone del direttivo di Forza Italia alla Camera,"Decine di cittadini italiani sono pronti a testimoniare, per quanto riguarda l'irregolarità di voto che è stata acclarata in molti aspetti procedurali". Per la Procura della Repubblica di Roma - aggiunge - non sarà difficile acquisire informazioni testimoniali in quanto numerosissimi italiani residenti all'estero hanno vissuto personalmente le irregolarità di ogni tipo, lamentando l'assenza di controlli da parte delle istituzioni preposte". "All'inchiesta della Repubblica di Roma - conclude Jannone - non potrà comunque non fare seguito una adeguata iniziativa parlamentare coordinata dalle commissioni competenti".
Luciano Lombardini/Italia Estera
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati