IL PAPA: 'FINALMENTE IN MONTAGNA, LONTANO DALLA CITTA''
LORENZAGO DI CADORE (BELLUNO), 9 LUG (Italia Estera) - "Finalmente in montagna - ha detto il Papa appena giunto a Lorenzago di Cadore - lontano dalla città e da tutte queste cose che succedono ogni giorno: potrò studiare e pregare, meditare e riposare". Il Papa era accompagnato dal prefetto della Casa Pontificia, mons. James Harvey, e dal suo segretario personale mons. Georg Gaenswein. I ragazzi di Lorenzago hanno offerto a Benedetto XVI una mazzo di fiori bianchi e gialli, i colori del Vaticano.
Il Papa potrebbe dedicare parte delle sue vacanze in montagna alla stesura della seconda parte del suo libro 'Gesu' di Nazaret' ed eventualmente anche alla seconda enciclica del pontificato. Lo ha detto rispondendo ai saluti dei giornalisti appena giunto a Lorenzago. Il Papa ha anche detto ai giornalisti : "Il mio pensiero va ogni giorno a padre Bossi". "Ho parlato - ha detto il Papa a proposito del missionario rapito il 10 giugno scorso nelle Filippine - con il Sostituto alcuni giorni fa e mi ha dato le ultime informazioni. Speriamo e preghiamo che il Signore ci aiuti".
Il Papa era giunto in precedenza alla base area di Istrana – Treviso, da dove ha poi raggiunto Lorenzago. A dare il benvenuto in terra veneta a Sua Santità, il Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, il quale ha detto che il Pontefice sarà accolto con il tradizionale spirito che anima i veneti, che hanno già avuto l’onore, in questi ultimi anni, di ospitare due volte Papa Giovanni Paolo II e che è uno spirito di fratellanza e di devozione alla fugura del Pontefice.
Conversando con i giornalisti e rispondendo ad una domanda relativa ai fatti dell’istituto di Rovigo, Galan ha ribadito che gli imbecilli e delinquenti ci sono ovunque, ma non si può generalizzare e farne un fatto nazionale. “Certo – ha aggiunto – da cristiano vorrei un po’ di rigore in più, vorrei che ci fosse quel principio applicato di reciprocità in base al quale la nostra religione fosse trattata come noi trattiamo le altre. Quando noi entriamo in una moschea, per rispetto, ci togliamo le scarpe, ecco, vorrei lo stesso rispetto”.
Galan ha poi ricordato l’impegno della Regione per rendere le vacanze del Papa confortevoli e serene, precisando che Sua Santità troverà nei suoi confronti non solo il solito affetto e il tradizionale amore, ma troverà una casa, la stessa che ospitò per due volte Giovanni Paolo II, più bella “perché – ha detto – ci siamo specializzati e abbiamo per davvero curato tutti i particolari affinché il Papa possa trascorrere una vacanza tranquilla e bella”. (Italia Estera) .