Terminato il 'Comitato dei 45'. PRODI: "Il Partito federale, aperto a giovani e donne" - ''Alle elezioni del 14 ottobre per l'Assemblea costituente, le liste saranno collegate ad un candidato''. FASSINO: ''Per dare a chi sarà eletto il massimo di forza e autorevolezza''
Roma, 18 GIU (Italia Estera) - Il 14 ottobre i cittadini che voteranno per l'Assemblea costituente del Partito democratico ne eleggeranno anche il segretario. E' quanto ha deciso il 'Comitato dei 45' nel corso della riunione cui hanno preso parte, in Piazza Santi Apostoli, i leader dell'Ulivo
Soddisfatti i big delle tre anime del nuovo soggetto riformista: Ds, Margherita e prodiani. Si voterà dunque in 475 collegi (quelli della vecchia legge elettorale). Ci saranno liste bloccate (senza la possibilità di esprimere una preferenza) collegate ai candidati nazionali che intendono correre per la segreteria. Sulla base dei risultati del voto, i membri della Costituente eleggeranno formalmente il segretario. Si tratta di un metodo identico a quello della corsa per la Casa Bianca. Una vera e propria svolta (di fatto una inversione a U) rispetto alle decisioni dell'ultima riunione del Comitato, a fine maggio, che stabiliva che il leader sarebbe stato scelto dai delegati alla Costituente una volta eletti. Il premier, che sarà presidente del nuovo partito e dell'Assemblea, mostra di aver accettato la novità positivamente, nonostante fino a qualche settimana fa non ne fosse particolarmente convinto.
Romano Prodi sostiene in uno dei passaggi chiave del suo intervento: "Voglio essere chiaro, si è fatto riferimento a me e al mio ruolo, ma penso che il Pd debba avere un segretario forte, non penso che il governo ne verrà indebolito. Anzi, un governo serio ha bisogno di un partito serio alle spalle".
Al termine della riunione, Prodi fa il punto: "Abbiamo deciso che le liste si collegheranno a un candidato per la segreteria nazionale del Pd. Quindi, il 14 ottobre coloro che andranno a votare eleggerano un segretario nazionale. Le modalità e i particolari li dovremo ancora affinare, ma siamo proprio ai particolari, perché ormai la direzione generale è stata già presa".
"Gli aspetti tecnici, ogni dettaglio - prosegue - verrà dato dai nostri saggi. Entro pochi giorni, avremo da parte loro tutti i particolari del regolamento preciso su come si va a votare ed entro quando si presenteranno le candidature per la segreteria''. Ma ''non immediatamente perché dobbiamo lasciar tempo al dibattito e alla formazione di nuove reti e candidature locali che si collegano fra di loro".
Quindi chiarisce: "E' stato confermato l'assetto fortemente federale del Pd. Cioè, nel momento in cui si eleggerà una segreteria nazionale, si eleggeranno anche le segreterie regionali del nuovo soggetto politico".
Insomma, "abbiamo trovato un accordo completo sul fatto di svolgere questa consultazione per creare un nuovo Partito democratico, prima di tutto con una larga possibilità di partecipazione. Basteranno 100 firme per poter presentare una lista in uno dei 475 collegi che avremo in Italia".
Assente Massimo D'Alema, in Lussemburgo per il Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Unione europea, il leader dei Ds Piero Fassino dice che quella decisa oggi è "una soluzione ragionevole, giusta e che realizza il massimo di partecipazione democratica dei cittadini". Poi Fassino spiega: "La scelta quindi di legare le liste dei delegati all'Assemblea ai nomi dei candidati va nella direzione di dare a chi sarà eletto segretario del Pd il massimo di forza e autorevolezza. Così che questa figura insieme a Romano Prodi possa assicurare una guida forte del partito. Direi che tutto è andato bene".
Anna Finocchiaro (presidente dei senatori dell'Ulivo) sottolinea che si arriverà presto a "un leader forte con una investitura popolare". E ricorda che sarà garantita la presenza delle donne. I candidati delle liste saranno infatti alternati e i due generi saranno presenti al 50%. Ora i partiti e i big che vorranno correre devono cominciare a lavorare. In molti, durante la riunione di oggi, hanno ribadito l'esigenza che la competizione non si risolva in una gara tra Ds e Margherita: le liste, insomma, dovranno essere trasversali.
Il leader della Dl Margherita Rutelli sintetizza: "si va verso l'elezione diretta del segretario da parte dei cittadini".
Ma è Antonello Soro (Dl) a chiarire: "Il segretario sarà eletto dall'assemblea costituente sulla base dei risultati del 14 ottobre".
I coordinatori Mario Barbi, Maurizio Migliavacca e Antonello Soro precisano, come dicevamo sopra, che sarà un sistema di natura proporzionale, mutuato da quello utilizzato per le presidenziali americane, a indicare il segretario del Partito democratico. Tra le decisioni più importanti prese oggi dal comitato, come hanno riferito gli stessi coordinatori, c'è quella di affidare a Prodi il ruolo di convocare l'Assemblea costituente ed assumere il ruolo di presidente della stessa in maniera definitiva.
Previsto, poi, il diritto di elettorato attivo e passivo per i 16enni. Sarà, inoltre, obbligatoria nelle liste l'alternanza di genere.
Per votare sarà necessario versare un contributo ancora da definire che potrebbe aggirarsi intorno ai 2 euro e bisognerà sottoscrivere il manifesto dei soci fondatori del Partito democratico. (Italia Estera) -