14 mar 2007 | Vertice Italia-Russia, Prodi: ''Con Putin visione strategica |
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Al summit in primo piano temi energetici. 'Frenata’ sull’Intesa Eni-Gazprom per la distribuzione del gas russo, ma il Premier dice “Va avanti”
Servizio di Luciano Lombardini
BARI, 14 MAR E' durato circa un'ora l'incontro tra il premier Romano Prodi e Vladimir Putin al palazzo della Prefettura a Bari, in occasione del vertice intergovernativo. Al termine dei colloqui i due presidenti hanno raggiunto a piedi il Castello Svevo dove hanno firmato 10 accordi bilaterali che riguardano materie governative, militari, economiche, universitarie, culturali e bancarie. (Vedi Servizio di Italia Estera) Il premier e il leader del Cremlino sono poi ritornati a Palazzo della Prefettura per una colazione ufficiale. Il pranzo di lavoro è stato offerto da Prodi nella Sala degli Specchi.
La delegazione italiana guidata dal premier Romano Prodi, è arrivata in prefettura a Bari in pullman dall'aeroporto di Palese. Il presidente del Consiglio è giunto nel palazzo del governo di Bari, che si trova in pieno centro ed attualmente protetto da rigidissime misure di sicurezza.
C'erano anche i 'condor', le pattuglie di carabinieri tiratori scelti impiegati in eventi eccezionali di risonanza mondiale, oggi a Bari. Da anni i 'condor' si appostano sui tetti, con la speranza di non dover mai intervenire, visto che sono capaci di centrare una monetina da 5 centesimi di euro da 500 metri di distanza in qualsiasi condizione climatica ed ambientale. Ciascuna pattuglia, che è composta da due unità, si sceglie il settore di competenza, vagliando attentamente l'ambiente in cui dovranno operare, senza trascurare il minimo particolare. Per l'occasione si sono posizionati su alcuni palazzi che si affacciano in piazza della Prefettura, portando con sé strumenti e armi di altissima precisione.
Il presidente del Consiglio, insieme ai sette ministri che compongono la folta delegazione: quello degli Esteri, Massimo D'Alema; della Giustizia, Clemente Mastella; della Difesa, Arturo Parisi; dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa; dell'Università, Fabio Mussi e Dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, ha ricevuto, in prefettura, la delegazione russa guidata dal presidente Vladimir Putin.
I temi in primo piano nel summit sono stati il capitolo energetico innanzitutto, ma anche la cooperazione sul fronte dell'industria aerospaziale. Nessun riferimento quindi all'eventuale interesse dell'azienda russa Sistema per Telecom Italia, come confermato dal ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani al termine dei colloqui.
Il bilaterale si è svolto praticamente sotto il segno di una crescente cooperazione economica tra Italia e Russia e le loro imprese. Basti pensare infatti all'accordo Eni-Gazprom, che Prodi ha definito ''un modello''. Purtroppo l’accordo che era il più atteso non è non è stato firmato. Quanto a Enel ''è già presente in Russia e intende partecipare attivamente alla privatizzazione del settore energetico".
Con Putin il presidente del Consiglio ha parlato anche "della tutela dei diritti umani e la libertà di stampa che sono dei valori fondamentali della società". Quindi, nella conferenza stampa finale congiunta al Teatro Piccinni, ''il grazie a Putin della sua visita a Bari e per il dialogo che abbiamo avuto su certi temi affrontati".
Il Professore spiega di aver analizzato con il presidente russo tutti i principali temi di attualità internazionale, a cominciare dalla crisi in Medio Oriente.
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Italia e Russia, assicura Prodi, confermano "la loro totale adesione" al principio del multilateralismo per affrontare tutte le crisi internazionali aperte.
Riguardo all'Afghanistan, Prodi ha assicurato che la Russia è favorevole a una conferenza di pace: "Con il presidente russo abbiamo parlato lungamente dell'Afghanistan per riportare la pace in quel Paese e costituire una conferenza che garantisca una pace stabile. Ci siamo trovati d'accordo su questo". Con Putin Prodi invece non ha parlato di Daniele Mastrogiacomo, l'inviato di 'Repubblica' in Afghanistan ancora in mano ai talebani. "Non abbiamo toccato il problema dell'ostaggio" ha dichiarato il capo dell'esecutivo.
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Le posizioni comuni di Italia e Russia sui problemi caldi di politica estera, in particolare sulle questioni dell'Iran, dell'Iraq e dell'Afghanistan, sono state confermate dal leader del Cremlino. "Sono vicine o coincidono - ha detto Putin -. Abbiamo dedicato particolare attenzione a questi temi, ieri ne abbiamo parlato molto dettagliatamente. Ci unisce il modo di affrontare questi problemi con metodi pacifici. Non c'è nessuna differenza tra Russia e Italia". Putin si è detto inoltre "soddisfatto della cooperazione economica con l'Italia".
L'ex chiesa russa di Bari è stata restituita al governo di Mosca. Lo ha annunciato il premier Romano Prodi nel corso della conferenza stampa, precisando che si tratta di "un gesto importante, di grande attenzione verso i nostri amici russi".
Il vertice italo-russo è avvenuto a Bari proprio nel nome di San Nicola, santo venerato dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, vescovo, nella seconda metà del IV secolo, della città di Myra. Le sue spoglie erano conservate nella cattedrale di Myra: quando la città dell'attuale Turchia cadde in mano musulmana, le ossa vennero trafugate da 62 marinai baresi. Era il 9 maggio del 1087.
NIl presidente russo Vladimir Putin, si è recato nella cripta della Basilica dove vengono custodite le reliquie del santo. Si è inginocchiato, ha baciato la tomba del patrono di Bari e poi ha preso un fazzoletto, proprio come fanno i pellegrini, per passarlo, con grande devozione, dove c'é l' apertura dalla quale si prende la manna di San Nicola: è stato questo un momento molto intenso della visita.
Il presidente russo ha così reso visibile i passi che si stanno compiendo nell' ambito delle relazioni fra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa.
Dopo la visita di Putin ieri da Papa Benedetto XVI, la tappa 'religiosa' di Bari rappresenta un momento 'storico' nel dialogo tra le due Chiese. Lo ha rimarcato Prodi quando, durante la conferenza stampa che si è tenuta nel Teatro Pubblico Pugliese Piccinni di Bari, ha sottolineato che "questa ripresa di un dialogo religioso è importantissima e Bari è un punto di incontro". "Il dialogo tra cattolici ed ortodossi - ha detto il premier italiano - è stato difficile, ha registrato tante divisioni in passato. Il fatto che ci sia un inizio di approfondimento delle relazioni è importantissimo". Una 'vocazione', quella di Bari verso la Russia, evidenziata durante il vertice italo-russo anche dal ministro degli Esteri, Massimo D' Alema.
Per il Professore è già il quarto 'bilaterale' con il leader del Cremlino da quando è arrivato a Palazzo Chigi. Un primo incontro tra Prodi e Putin si è già tenuto ieri sera a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione e preparare i temi del summit. I due presidenti erano accompagnati da folte delegazioni ministeriali.
Luciano Lombardini/Italia Estera
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