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27 dic 2006Italia-Cile, ''viaggio di D'Alema per rafforzare i rapporti con America Latina''

 
Ieri il ministro degli Esteri ha incontrato la presidente Michelle Bachelet. Prossime tappe della missione Brasile e Perù
 
SANTIAGO DEL CILE, 27 dic.(Italia Estera) - Il Ministro degli esteri italiano è a Santiago del Cile prima tappa della visita che prevede anche soste in Brasile e Perù e che segna il rilancio della presenza italiana nel subcontinente americano, considerato strategico dal governo di Romano Prodi.
 
Massimo D'Alema è il primo esponente di un governo straniero che la presidente Michelle Bachelet  ha ricevuto ieri nel palazzo presidenziale della Moneda dopo la morte di Pinochet il 10 dicembre scorso.
Michelle Bachelet, Medico pediatra, ex prigioniera politica ed esule durante la dittatura, guida un governo sostenuto dalla Concertazione, la coalizione di centro-sinistra che è al potere ininterrottamente dal ritorno alla democrazia nel 1990.
Nel suo programma la Bachelet si è impegnata a costruire un paese più giusto, con un riequilibrio fra le fasce sociali e che prosegua la strategia di integrazione economica internazionale che ha portato il Cile a firmare 54 accordi con nazioni che formano un mercato di 3,5 miliardi di persone.
 
Dopo il colloquio nel palazzo presidenziale della Moneda a fine mattinata, D’Alema ha partecipato  ad un pranzo di lavoro a cui sono intervenuti, oltre al capo dello Stato cileno, i presidenti delle due Camere, l'ex presidente Eduardo Frei e l'on. Antonio Leal.
 
Nel pomeriggio, D'Alema ha incontrato anche l'ex presidente cileno Ricardo Lagos. D'Alema, che è accompagnato fra gli altri dal sottosegretario agli Esteri Donato Di Santo, dopo una parentesi privata si recherà a Brasilia il 31 dicembre per un colloquio con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, e si trasferirà quindi in Perù, dove il 4 gennaio firmerà un accordo bilaterale per la riconversione del debito peruviano a fini sociali e sarà ricevuto dal presidente Alan Garcia.
 
Oggi la stampa locale riporta le affermazioni rilasciate dal capo della diplomazia di Roma al termine dell'incontro con la presidente Michelle Bachelet.
''Abbiamo parlato del futuro dell'America Latina, del processo di integrazione regionale'', ha affermato D'Alema secondo quanto si legge sul quotidiano 'La Nacion', che sottolinea come l'obiettivo del viaggio del titolare della Farnesina sia ''rafforzare le relazioni tra l'Italia e l'America Latina''.
D'Alema ha voluto ricordare che nel palazzo presidenziale della Moneda "Sono stato già tre volte - ha detto - con il presidente Frei, con il presidente Lagos ed ora con la presidente Michelle Bachelet". Poi ha accennato, di sfuggita, al golpe del 1973 ed ha ricordato l’aiuto dato ai tanti esuli di quegli anni. Infine  ha fatto una considerazione: "Credo che ci sia un rapporto molto forte fra l'Italia democratica e il Cile che nasce anche da vincoli di natura politica, culturale e umana". Su Pinochet, D'Alema ha detto:"la morte di un uomo merita rispetto. Quello che per noi è importante è la democrazia e la giustizia che oggi regnano in Cile".
 
Dopo il colloquio con la Bachelet, D'Alema ha avuto un incontro privato con l'ex presidente Ricardo Lagos.
Ieri 'La Nacion' ricordava che in passato il capo della diplomazia di Roma ha sottolineato come il governo italiano si senta ''profondamente legato per motivi storici, culturali, umani e affettivi'' all'America Latina, anche ''in virtù della presenza di milioni di italiani''. A riconoscere l'importanza delle relazioni tra Italia e Cile, riportava il giornale, è stato anche il ministro degli Esteri cileno Alejandro Foxley, che la settimana scorsa ha ricordato come ''dal 1990 in poi'' i rapporti tra Italia e Cile ''siano stati molto buoni''.(Italia Estera) -



 
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