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Il voto degli Italiani all'Estero

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21 dic 2006DANIELI: Inizia la stagione delle riforme, il bilancio dei primi sei mesi.

ROMA, 20 DIC. (Italia Estera) - “Inizia così la stagione delle riforme.  Ogni sei mesi ci sarà oltre al bilancio consuntivo anche la previsione dell’azione di governo, ivi compresi i tempi nei quali si vuole sviluppare questa azione nei vari settori  e la metodologia che consentirà di dar conto in maniera evidente con la fissazione di data e scadenze di quello che si vuole realizzare." Lo ha detto il Viceministro per gli italiani nel mondo Franco Danieli introducendo la conferenza stampa che ha avuto luogo alla Farmesina.
C’erano anche i senatori Nino Randazzo e Renato Turano per la presentazione del primo bilancio semestrale dell’azione di governo, sugli italiani nel mondo.
Danieli lancia così il nuovo slogan: Vogliamo  realizzare un’azione  riformatrice, riformatrice  di metologia di istituzioni e di istituti che riguardano gli italiani nel mondo, recuperando ovviamente  anche risorse adeguate per questa azione riformatrice e razionalizzando anche l’esistente. Quindi un mix di misure di natura finanziaria, un mix di misure che dovranno avere anche un dato di natura normativa, misure quindi  che potranno essere adottate con iniziative di natura regolamentare, quindi di natura amministrativa . Un insieme di attività che deve essere collocato sotto questo titolo:
“La stagione delle riforme di norme istituti relativi al vasto tema degli italiani nel mondo”
 
 Dalla finanziaria al sistema di rappresentanza, passando per la rete consolare, l’assistenza agli indigenti e alle sperimentazioni introdotte in alcuni consolati, la parola d’ordine è e rimane "razionalizzare" dando periodicamente conto alla collettività italiana all’estero di quanto fatto dal Governo, attraverso incontri semestrali supportati da pubblicazioni riepilogative, la prima delle quali sarà pronta e distribuita agli inizi di gennaio.

Prima di entrare nel merito, però, Danieli ha voluto commentare le "rinate" polemiche sui presunti brogli del voto italiano all’estero, su cui, "periodicamente, il leader della Casa delle Libertà, Silvio Berlusconi torna a polemizzare, ma al quale invio anche gli auguri di una pronta guarigione".
 "I 18 parlamentari sono stati eletti legittimamente e in maniera incontrovertibile", attacca Danieli.  "È assai bizzarro che a parlare di brogli sia chi, da Berlusconi a Fini a Tremaglia a Pisanu, hanno gestito il voto all’estero e che, quindi, erano chiamati a vigilare su di esso". Quanto a Claudio Fancelli, il magistrato presidente dell'Ufficio centrale per la circoscrizione estero, la sua audizione in Commissione Affari Costituzionali è stata talmente travisata da certa stampa che, ha ricordato Danieli, è stato costretto a chiedere la correzione di alcuni titoli e articoli di giornale. "Fancelli non ha detto niente di nuovo – ha precisato il Vice Ministro – ha solo evidenziato gli elementi, non anomali, ma peculiari del voto per corrispondenza". Quanto al caos a Castelnuovo di Porto, per Danieli era "facilmente immaginabile", ma, si poteva organizzare meglio. "Ma a chi competeva?", si domanda Danieli e si da una risposta: " il Viminale doveva  prendere queste decisioni".
"Noi – ha proseguito – stiamo lavorando per cercare di migliorare la Legge Tremaglia nei suoi elementi tecnici del voto più complicati e complessi". Ma ha concluso dicendo: "Se si sceglie il metodo del voto per corrispondenza si sa che ci sono meccanismi che evidentemente incidono sulla distribuzione delle schede, sul recupero delle schede". "Questo è inevitabile" - afferma Danieli - che si domanda se ci sono alternative. “Sì  - afferma il vice ministro – ci sono”, ricordando  che c’è chi propose di votare presso i seggi consolari ma poi ci fu chi come Tremaglia che disse no e si decise per il voto per corrispondenza per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini elettori. E’ una scelta. E questa scelta comporta dei rischi.
Danieli è passato poi a parlare della finanziaria. "È una legge che inverte una tendenza, quella di ridurre le risorse dedicate agli italiani all’estero, e lo fa nell’ambito di una manovra severa e rigorosa. Tutti i capitoli di spesa hanno avuto un incremento per un totale di 24 milioni euro, 14 stanziati alla Camera, altri 10 al Senato, destinati agli italiani all’estero".
Ha voluto ricordare la polemica con Fini  ed ha commentato la  vicenda Pallaro, una "bestialità" totalmente montata dalla stampa nazionale. "Nessun ricatto, nessuna imposizione: quei 14 milioni – ha ribadito Danieli – erano già stati presentati dal Governo nel testo depositato alla Camera divenuti poi oggetto di un emendamento in sede di Commissione Bilancio".
 
Entrando nel merito, Danieli ha ricordato che in Finanziaria per il capitolo "Controllo e Gestione dell’Aire" ci sono 2 milioni e 326 mila euro, il 26.07% in più di quanto (1.845.000) stanziato lo scorso anno. Aumento anche per i fondi ai Comites che passano da 2.274.000 euro a 3.274.000 (+43%); per enti e associazioni da 2.352.000 euro a 3.034.000 euro (+29%); per l’assistenza diretta, da 13.427.000 a 20 milioni di euro (+49%); per le attività culturali e informazione, da 2.953.000 euro a 3.350.000 euro (+13%); per le scuole, da 28.405.000 euro a 29.500.000 euro (+3.85%).
"Non nascondo che in alcuni casi i tagli ci sono stati – ha riconosciuto Danieli – ma li abbiamo contenuti. È il caso del capitolo sugli assegni di sede per le scuole, quello che riguarda gli insegnanti e i lettori italiani all’estero, che intendiamo recuperare con una manovra consentita da una norma prevista dalla finanziaria nel bilancio della Farnesina. questa norma – ha spiegato il Vice Ministro – elimina la scelta di fare solo i tagli cosiddetti lineari, consentendo al Ministro degli Esteri di operare alcune compensazioni entro il 31 marzo".
Per i giovani, invece, sono state detassate le borse di studio all’estero, provvedimento che costerà al Governo altri 2 milioni e mezzo di euro.
Infine, ha ricordato Danieli, "nella finanziaria ci sono già altri 14 milioni di euro per il 2007 e altrettanti per il 2008: soldi che con un provvedimento ad hoc saremo in grado di utilizzare".
Danieli è poi passato a parlare dell’assistenza per le nostre collettività all’estero. "Stiamo lavorando per passare dall’assistenzialismo ad una tutela sociale più avanzata, soprattutto in quei Paesi dove c’è uno scarso livello qualitativo nel sistema di welfare. In particolare – ha spiegato Danieli – vogliamo estendere il meccanismo della copertura assicurativa con network ospedalieri di alto livello per garantire prestazioni sanitarie adeguate a tutti i nostri connazionali, a cominciare da quelli che non possono permettersi un’assicurazione privata in quei Paesi in cui questa è l’unica in grado di garantire un’assistenza appropriata".
Quanto agli indigenti, invece, "provvederemo ad aumentare l’assegno erogato una tantum dai Consolati, che è cosa diversa dall’assegno sociale,  che in molti casi serve per comprare i viveri.
Il Vice Ministro  ha anche parlato di una proposta di legge riparatrice, pronta probabilmente a fine gennaio, che modifichi le norme sulla cittadinanza "che consente di sanare alcune  ingiustizie che colpiscono quanti sono stati costretti a rinunciarvi".

A marzo, invece, si proporrà la legge di  riforma del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e, quindi anche dei Comites. "Ne parliamo da tanto. Mi auguro che dal Consiglio Generale arrivino delle indicazioni a riguardo che confluiranno nel testo di legge. Quanto ai Comites, il fatto che mettiamo a loro disposizione un milione di euro in più è il segnale che crediamo nella loro funzione, che potrebbero funzionare meglio svolgendo una azione più efficace di rappresentanza delle comunità, essendo strumenti elettivi di primo grado. A marzo ci sarà un’iniziativa legislativa per razionalizzare e differenziare e ripensare il sistema della rappresentanza.”

Informazione. Dall’Italia verso il mondo e da mondo verso l’Italia. La prima questione aperta rimane la riqualificazione di Rai International, non solo televisione, ma anche radio, la messa in chiaro dei suoi programmi, da rinnovare, anche in Italia e la sua diffusione sulla piattaforma digitale.
"Ho incontrato e fatto i miei auguri al nuovo direttore, Piero Badaloni", ha riferito Danieli. "So che il suo è un compito non facile, in questo progetto di riqualificazione di Rai international che io valuterò giorno dopo giorno il miglioramento mi auguro del prodotto e quindi anche del suo operato. Credo, stando a quando  mi ha detto, ci siano le condizioni per procedere a questa riqualificazione sostanziale di Rai International che deve essere diffusa in Europa e sul digitale terrestre. E’ inaccettabile  - ha affermato Daniele che Rai International sia una entità conosciuta all’altra Italia e che in Italia nessuno sa che esiste Rai International.
Quanto alla carta stampata, "questo Governo ha recuperato i tagli fatti dall’ultima finanziaria  sui quotidiani italiani all’estero dal Governo Berlusconi. Tagli consistenti, pari al 40%, e retroattivi" e che comportavano la chiusura di queste testate”.
Per i periodici, invece, se è vero che "molti rappresentano una ricchezza per il Paese", c’è soprattutto la necessità di "potenziare quelle realtà informative di livello, che non sono tante".
Rete consolare. Conclusa la mappatura, ora, "abbiamo un quadro dettagliato su cui lavorare" sempre in nome della "razionalizzazione". D’altra parte, le realtà sono diverse e le più varie, con differenze in alcuni casi abissali per competenze, lavoro e costi di gestione.
Di esempi ce ne sono a iosa: se il Consolato generale di Montreal spende 8.500 euro di affitto all’anno, quello di Sydney costa 859.919, "senza che nessuno, prima d’ora abbia pensato ad avviare un leasing immobiliare.  Ma stiamo provvedendo". Ho parlato col Ministro Padoa Schioppa al riguardo  perchè nel corso degli anni il ministero delle finanze ha impedito di ricorrere al leasing immobiliare. Al mio stupore si è aggiunto il suo stupore. E quanto prima consentiremo al Governo italiano di non buttare al vento ogni mese milioni e milioni, ma di procedere all’acquisto di immobili attraverso il leasing immobiliare.
CITTADINANZE: Abbiamo anche appreso che sono in giacenza 208.604 richieste di cittadinanze, che riguardano gruppi familiari. Quindi le domande sono stimate in circa 400.000.
VISTI: nel 2006 a Copenaghen sono stati rilasciati 9 visti, a Mosca 200.556. Tra quelli che hanno introitato di più dalle cosiddette "percezioni consolari" c’è Mosca con i suoi 6 milioni 985.141 euro. A fare da contraltare, la sede diplomatica in Vaticano che ha "guadagnato" solo 700 euro.
Discrasie anche nei costi di gestione: il Consolato di Bastia spende 459 mila euro l’anno. Quello di New York 5 milioni 978 mila. "È evidente che occorre razionalizzare, che non significa chiusura, ma accorpare e in qualche caso anche anche potenziamento. È il caso di India e Cina – ha spiegato Danieli – dove abbiamo solo 5 consolati".
 
“Vogliamo portare il consolato a casa”. Così Danieli ha annunciato le ultime novità, illustrando  quelle in corso di sperimentazione a Buenos Aires nella nuova sede che ha inaugurato nei giorni scorsi, otto piani con tecnologie avanzatissime che le amministrazioni in Italia non hanno ancora. E proprio Buenos Aires sarà la prima sede che distribuirà la carta elettronica (nella foto). Con essa si potrà fare tutto: dagli appuntamenti ai certificati, dal passaporto alla firma digitale grazie ad un pin contenuto nella carta elettronica, che per prima cosa provvederà all’aggiornamento dei dati del cittadino italiano all’estero. "Stiamo lavorando secondo il principio , appunto, di portare "il Consolato a casa", cioè niente file, niente tempo perso, perché la carta ti consentirà anche di fissare un appuntamento ed in quell’orario saranno ad attendere solo te e non altri ".

Tra le altre novità figura la carta di sconto per favorire il "turismo di ritorno" che sarà distribuita a chi ne farà richiesta dal mese di aprile.
Il "Museo dell’Italia nel mondo" verrà istituito e avrà una sede centrale a Roma, nel Palazzo della Civiltà del Lavoro all’Eur ora in restauro, e una distaccata nel porto di Genova. Il primo sarà sede di esposizione e di incontro, aperto anche alle nuove forme di mobilità e ai network imprenditoriali, l’altro, invece, darà spazio alle ricostruzioni, anche visive, "storiche", cioè delle esperienze vissute dai primi migranti. Entrambi, poi, saranno in rete con i Musei regionali e con quelli già istituiti all’estero.
Nel corso della sua visita in Argentina, poi, Danieli ha proposto al Governo  di quel paese la realizzazione da parte dell’Esma di uno spazio dedicato ai desaparecidos italiani.
Le carte di identità in formato elettronico a partire da prossimo mese di giugno saranno rilasciate anche dai consolati a partire dal Belgio perché i nostri connazionali all’estero usano come documento di riconoscimento. Questa è un’iniziativa voluta dai parlamentari eletti all’estero e consentirà di avere in Europa poiù carte di identità e meno passaporti che poi costano molti.

Il Vice Ministro non ha mancato di ricordare come l’anno che sta per entrare sarà costellato da celebrazioni di grandi italiani del passato: Garibaldi, Goldoni, Spinelli, Toscanini e Totò, solo per citarne alcuni, saranno protagonisti di manifestazioni ed eventi in occasione di vari anniversari. Allo studio anche l’istituzione di un Premio internazionale dedicato all’Eroe dei due mondi da assegnare, ha spiegato il Vice Ministro, "a chi nel mondo ha lottato per l’affermazione dei diritti umani fondamentali". Un premio che, almeno nelle intenzioni, non sarà solo un mero riconoscimento, ma anche assegnazione di una "consistente" somma di denaro.
 I prossimi anni saranno scanditi anche dalla prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo, dalla istituzione dell’Università italo-latinoamericana e dalla tanto attesa attuazione della legge sulla convenzione Mae-Patronati.

Quanto ai viaggi istituzionali, Danieli ha ricordato che in questi primi sei mesi ha visitato l’Argentina, gli Stati Uniti, l’Australia, il Venezuela, il Belgio e la Nuova Zelanda. In ciascuno, ha detto, "ho voluto contatti diretti con la collettività". Nei prossimi anni, ha concluso, "continuerò a visitare le comunità italiane all’estero in ogni angolo del mondo, senza trascurare quelle più "periferiche", magari meno conosciute ma che come le altre rappresentano un tesoro per l’Italia e per il Paese che ora le ospita". (Italia Estera) -



 
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