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20 nov 2006La Camera approva la Finanziaria con 311 voti favorevoli, 251 voti contrari e un astenuto. Ora passa al Senato per il sì definitivo

Servizio di Beppe Nisa
ROMA, 19 NOV. (Italia Estera) -  Dopo aver incassato ieri sera la fiducia sul maxi-emendamento oggi, in tarda mattinata, è arrivato il disco verde della Camera sull'intera Manovra con 311 voti favorevoli, 251 voti contrari e un astenuto. Concluso l'esame degli ordini del giorno alla legge Finanziaria - stanotte ne sono stati votati 383 - dopo un mese di polemiche e di un lungo braccio ferro, il via libera alla Manovra 2007 è cosa fatta e il provvedimento può passare al Senato per l'approvazione definitiva.
Conversando con i giornalisti nella sala stampa di Montecitorio dopo l'approvazione alla Camera, Romano Prodi assicura che 'questa Finanziaria è ottima e forte, garantisce equità e farà ripartire i consumi'. Il premier Romano Prodi replica così alle accuse del presidente di FI Silvio Berlusconi.

Prodi continua: ''Potevamo fare anche una Finanziaria minima, attenta soltanto a tappare buchi e a rimediare ai guasti del passato. Abbiamo voluto fare, invece, una Finanziaria di sviluppo e di equità. Coloro che hanno meno avranno qualcosina in più. Purtroppo non avevamo e non abbiamo le risorse per cambiamenti radicali''.

Il presidente del Consiglio si rivolge poi agli imprenditori: ''Le imprese hanno avuto per il loro sviluppo quanto mai avevano avuto nella storia di tutte le Finanziarie. Quindi, io ho fatto una scommessa: che questa Manovra aiuti la ripresa dell'economia italiana''.

A chi gli chiede, poi, se questo provvedimento aiuterà il Paese a essere meno pazzo, Prodi risponde: ''Sì, perchè abbiamo obbligato tutte le categoria a fare dei sacrifici. Voi avete capito benissimo, o almeno chi voleva capire naturalmente - dice precisando il senso delle sue recenti dichiarazioni sul ''Paese impazzito'' - che io mi riferivo ad un Paese in cui gli egoismi e gli interessi di categoria precedono sempre l'interesse generale''.

Quanto alla votazione di oggi, osserva: ''Mi sembra un voto molto chiaro, molto forte. La maggioranza è stata compatta. La Manovra va al Senato con una struttura robusta e dunque con premesse molto positive anche per quel voto''.

Il Professor non è preoccupato per il voto a Palazzo Madama, che molto dipende dai senatori a vita. Rispondendo a una domanda in proposito, il presidente del Consiglio replica: ''E' un problema che è stato chiuso mille volte. Per favore, non c'è senso nel riproporlo. Ora, infatti, andiamo a Palazzo Madama con un risultato talmente compatto alla Camera che questo è il vero migliore auspicio''.

''Vorrei approfittare dell'occasione - ha aggiunto - per ringraziare i presidenti delle commissioni, che hanno fatto un lavoro straordinario. Così come hanno fatto un lavoro straordinario il ministro Tommaso Padoa-Schioppa e il sottosegretario Nicola Sartor''.
la bocciatura della legge da parte dell'opposizione è totale

Il presidente di FI Silvio Berlusconi, entrando in aula alla Camera, mette in evidenza che ''questa Finanziaria è la peggiore della storia della Repubblica''. A suo giudizio, ''è originata dal fondamentalismo ideologico ed è stata portata avanti con un dilettantismo quasi impensabile e approvata con un atto di arroganza e prepotenza che offende il Parlamento''.
 Il leader dell'opposizione replica poi a Vannino Chiti sulla compravendita di senatori: ''Accuse infondate'' Berlusconi ricorda poi che ''è solo grazie al supporto dei senatori a vita'' che il centrosinitra ha la maggioranza al Senato. E ''anche se meritano di essere senatori a vita non rappresentano in questo momento la volontà degli elettori perché in Senato il voto per l'attuale opposizione è prevalso per alcune centinaia di migliaia di voti''.

Giulio Tremonti definisce la legge di bilancio 2007 ''irrilevante sui redditi alti, molto pesante sui redditi medi e massacrante sui redditi bassi. Perchè è regressiva come una moderna, plurima tassa sul macinato''.

Secondo il leader di An Gianfranco Fini, ''definire questa Finanziaria pessima significa usare un'espressione diplomatica. Non ricordo una Manova così imbarazzante''. Fini critica anche l'assenza del premier (nella foto) dall'Aula: ''L'assenza di Prodi dimostra l'arroganza con cui guida l'Italia''. Mentre l'ex ministro degli Esteri torna ad attaccare la finanziaria (''è certamente pessima'', dice), il presidente del Consiglio fa il suo ingresso nell'emiciclo e Fini osserva: ''Finalmente Prodi è giunto in Aula''.

Non usa giri di parole nemmeno il capogruppo della Lega Nord Roberto Maroni che parla di una ''manovra pessima'' con ''tante tante tasse'' e che costituisce ''una mazzata senza precedenti per il mondo delle imprese'' e non solo.

Mentre per il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, ''gli italiani si stanno accorgendo di aver votato un governo di estrema sinistra i cui azionisti di riferimento hanno una visione idelogica e classista''. ''Con il ricorso alla fiducia c'è stato un esproprio dell'Aula e della commissione Bilancio, cosa che non si era mai vista fino ad ora - sottolinea -. Non solo, ma vorrei dire al ministro Chiti che nessuno può accusare il centrodestra di ostruzionismo, visto che non c'è mai stato''.

Il segretario dei Ds Piero Fassino difende il provvedimento: ''Restituirà forza e dignità al Paese e lo farà tornare grande, forte e giusto''. Assai contestato dalla Cdl l'intervento del leader della Quercia. Tanto che il presidente Bertinotti è costretto a richiamare l'emiciclo più volte alla 'disciplina', e il segretario Ds può sottolineare ''la rozzezza di questa opposizione''. Sono i leghisti i più 'vivaci': in Aula hanno portato cartelli e sventolato 'pinocchietti' (''contro le bugie del governo Prodi'', spiega il vicepresidente dei deputati del Carroccio Roberto Cota) che i commessi devono provvedere a far sparire.

Il segretario del Prc Franco Giordano, nel suo intervento, attacca la Cdl che negli scorsi cinque anni si è distinta ''per condoni edilizi e condoni ambientali''.
Massimo Donadi, capogruppo alla camera di Italia dei Valori, parla di "una manovra coraggiosa, che mette mano al risanamento in modo strutturale, avviando un percorso virtuoso che comincerà a dare i suoi frutti a partire dal prossimo anno''.

Ma anche all'interno della maggioranza non mancano i distinguo.

''Voteremo questa legge finanziaria, che presenta evidenti pregi ma anche evidenti difetti'', annuncia Oliviero Diliberto, segretario del Pdci. ''Avremmo dovuto offrire un messaggio di redistribuzione delle risorse - si rammarica - Risanare significa anche dare speranze. Voteremo la finanziaria ma l'avremmo voluta diversa. Nessuno ha la bacchetta magica, ma manca un connotato chiaro: si sarebbe dovuta fare Finanziaria molto più orientata verso i ceti deboli''.

In questa Finanziaria ''ci sono troppe perdizioni, benefici, sconti fiscali, date alle più diverse categorie''. E' quanto afferma il capogruppo della Rosa nel pugno alla Camera Roberto Villetti. E poi è una Manovra ''pesante, perché pesante e salata è l'eredità del governo Berlusconi. Si tratta di 15 mld di euro, tre per ogni anno che il centrodestra è stato al governo. Ma questa finanziaria ci riporta in Europa''.

''Non è proprio la Finanziaria che avrebbe voluto l'Udeur, ma la votiamo. Credo che a gennaio, quando le famiglie e le imprese si troveranno più soldi in tasca, molti malumori passeranno'', è la previsione di Mauro Fabris, capogruppo dell'Udeur alla Camera.
 
La Finanziaria 2007
La Finanziaria 2007 del governo di Romano Prodi dopo l’approvazione da parte della Camera passerà ora al Senato per il disco verde definitivo. Dalla nuova Irpef al taglio del costo del lavoro, ecco le principali misure.
 
MACROCIFRE: la manovra nel complesso ammonta a 33,8 mld. con una riduzione di 900 milioni, rispetto ai 34,7 mld di quando entro' a Montecitorio. Con il maxiemendamento infatti il saldo netto della finanziaria e' migliorato di 487 milioni, quello per il fabbisogno statale di 234 milioni mentre l'indebitamento netto della pubblica amministrazione e' migliorato di 182 milioni. La correzione del deficit per il 2007 e' di circa un punto di pil, pari a 15 mld con l'obiettivo di portare il rapporto deficit/pil al 2,8%. Le maggiori entrate nette ammontano a circa 19 mld, tenendo conto di maggiori entrate effettive di circa 24 mld e riduzioni d'imposta di circa 5 mld. Nel complesso le spese aumentano di circa 3,5 mld per effetto di aumenti effettivi di spesa per circa 14 mld e tagli per circa 10 mld.
IRPEF: l'imposta sulle persone fisiche cambia volto: le aliquote salgono a 5, le deduzioni dall'imponibile vengono sostituite dalle detrazioni d'imposta. Le nuove aliquote sono 23% fino a 15.000 euro, 27% tra 15.000 e 28.000 euro, 38% tra 28.000 e 55.000 euro, 41% tra 55.000 e 75.000 e 43% oltre i 75.000 euro. La nuova Irpef, tenendo conto della trasformazione delle deduzioni in detrazioni e degli aumenti degli assegni familiari, determinera' un vantaggio per i lavoratori dipendenti con un reddito fino a 40.000 euro, i pensionati fino a 35.000 euro e i lavoratori autonomi fino a 32.000 euro. I vantaggi crescono per i nuclei piu' numerosi fino 45.000 euro per i lavoratori dipendenti con coniuge e 2 figli a carico, mentre per i lavoratori autonomi scendono a 30.000 euro. Oltre tali tetti vi e' un aggravio del prelievo. La no tax area sale di 500 euro per pensionati e lavoratori dipendenti e di 300 euro per gli autonomi. Nel dettaglio avranno un vantaggio l'89 per cento dei dipendenti con solo coniuge a carico, il 94 per cento dei pensionati e l'85% degli autonomi.
ASSEGNI FAMILIARI: assegni piu' pesanti, a partire dal prossimo anno, per le famiglie con figli a carico. Nel complesso gli stanziamenti per gli assegni aumentano di 1,4 miliardi. Gli incrementi effettivi per i nuclei variano a seconda della composizione e della fascia di reddito: si va da un minimo di 100 euro per i nuclei con un figlio e redditi fino a 10.000 euro per salire fino a 600 euro nel caso di un nucleo con 3 figli e un reddito di 28.000 euro.
 
BOLLO AUTO: dal prossimo anno circa il 90% degli automobilisti paghera' di piu' per il bollo auto. Sono esclusi dal ritocco i possessori di veicoli meno inquinanti 'Euro4' e 'Euro5', mentre per quelli di grossa cilindrata con una potenza superiore a 100 kw arriva il superbollo per i kw eccedenti tale tetto. Per una vettura di media cilindrata l'aumento varia da 8 a 15 euro.
 
COSTO LAVORO: per le imprese arriva una riduzione del cosiddetto cuneo fiscale per un importo complessivo di circa 2,45 mld per il 2007, di 4,41 mld per il 2008 e di 4,68 mld per il 2009. Il taglio viene effettuato attraverso l'esclusione dalla base imponibile Irap dei contributi per le assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni, le spese per gli apprendisti, le spese per il personale assunto con contratti di formazione lavoro i costi per il personale addetto alla ricerca. Inoltre, ad esclusione di banche, assicurazioni e imprese che operano in concessione e a tariffe nei settori dell'energia, dell'acqua, delle tlc, viene prevista una deduzione di 5.000 euro per ogni lavoratore a tempo indeterminato. L'importo sale a 10.000 euro per le imprese che operano nelle regioni del sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). I tagli partiranno da febbraio 2007 in misura pari alla meta' di quanto previsto e da luglio per l'intero ammontare.
 
SUD: per le imprese che investono nelle aree svantaggiate del sud torna il credito d'imposta. In pratica gli investimenti effettuati dal 2007 al 2013 godranno di un bonus commisurato alla quota del costo dei beni acquistati eccedente gli ammortamenti. L'efficacia della norma e' subordinata al via libera dell'Ue.
 
TFR: Viene istituito presso l'Inps il fondo per il Tfr ''inoptato'' dai lavoratori. Dal versamento sono escluse le aziende con meno di 50 dipendenti. La liquidazione del Tfr e delle relative anticipazioni viene effettuata sulla base di un'unica domanda, presentata dal lavoratore al proprio datore di lavoro. Le risorse che confluiranno al fondo potranno essere utilizzate con destinazione indicata da appositi decreti del presidente del consiglio previa autorizzazione dell'Ue. Alle imprese che versano il Tfr al fondo e' riconosciuta una deduzione dal reddito d'impresa pari al 4% del Tfr destinato ai fondi pensione e al fondo presso l'Inps. Per le imprese con meno di 50 addetti tale importo e' elevato al 6%.
 
SERVIZIO SANITARIO: il finanziamento del servizio sanitario nazionale viene fissato in 96 miliardi per il 2007, in 99,042 mld per il 2008 e in 102,245 mld per il 2009. 50 milioni per ciascuno dei 3 anni vengono destinati al Bambin Gesu' a titolo id ulteriore finanziamento a carico dello Stato. Viene poi istituito un fondo transitorio per le regioni con elevati disavanzi per un importo di 1.000 milioni nel 2007, di 850 milioni nel 2008 e di 700 mln nel 2009. L'accesso al fondo e' subordinato alla sottoscrizione di un accordo per il rientro dal disavanzo da parte delle regioni e comporta l'innalzamento al livello massimo delle addizionali regionali Irpef e Irap.
 
ENTI LOCALI: Arriva a 4,3 miliardi di euro il taglio dei trasferimenti a comuni, province e regioni. Di cui 2,1 andranno a carico delle regioni e 2,2 delle province e comuni.
 
ADDIZIONALE IRPEF E TASSA SCOPO: Via il blocco dell'addizionale e aumento dell'aliquota Irpef, che dallo 0,5% sale allo 0,8%. Così i comuni potranno contare su una maggiore autonomia dal punto di vista dell'imposizione fiscale. Sempre per i comuni viene istituita la tassa di scopo. Potra' essere introdotta allo scopo di finanziare fino al 30% della costruzione di nuove opere. L'imposizione non si applichera' ai redditi inferiori a 20.000 euro.
 
TAGLI MINISTERI: Taglio delle spese di tutti i ministeri, fatta eccezione per la protezione civile e le universita'. Il contenimento della spesa e' quantificato per il 2007 in 4,5 miliardi di euro e corrisponderebbe a circa il 14% delle spese.
 
TRACCIABILITA' PAGAMENTI: Slitta la soglia minima oltre la quale i pagamenti ai professionisti dovranno essere effettuati con assegni, bancomat o carte di credito. Scade il 30 giugno 2008 il termine entro il quale la soglia rimane a 1.000 euro (il decreto Visco-Bersani aveva fissato il termine al 30 giugno 2007). La soglia dovra' essere ridotta a 500 euro, dal primo luglio 2008 al 30 giugno 2009. A partire da questa data la soglia scende a 100 euro.
 
UNIVERSITA' E RICERCA: arrivano 230 milioni in piu' per l'universita' e la ricerca. E contemporaneamente un taglio netto del 12% sui finanziariamenti statali nel 2007. Il settore della ricerca sara' inoltre esentato dal taglio di 30 milioni di euro previsto dal dl Visco-Bersani. Arrivano nuove assunzioni per le universita'. Viene inoltre istituito il fondo 'First' per la ricerca scientifica e tecnologia di 300 milioni di euro nel 2007 e nel 2008 e di 360 mln nel 2009.
 
SVILUPPO ITALIA: Taglio di 200 milioni di euro a Sviluppo Italia.
 
SPIAGGE: Accesso gratuito negli stablimenti balneari anche al fine della balnezione. Vengono modificate le norme attualmente vigenti, permettendo di accedere alla spiaggia senza l'obbligo di dover pagare il biglietto d'ingresso ai concessionari. Si stabilisce inoltre che le regioni, sentiti i comuni interessati, dovranno anche individuare un corretto equilibrio tra le aree concesse a soggetti privati e le spiagge libere. Si definisce poi il tempo delle concessioni agli stabilimenti, balneari che avranno una durata massima di 20 anni. Viene cosi ridotto il periodo di 'affitto' stabilito nella manovra (era di 50 anni) ma prolunga quello attualmente vigente di 6 anni. Confermata la revoca nel caso in cui il concessionario si renda responsabile di gravi violazioni edilizie.
 
DETRAZIONI BADANTI: le spese sostenute per le badanti potranno essere detratte dall'Irpef fino ad un importo massimo di 400 euro. Viene infatti istituita una detrazione del 19% delle spese sostenute fino ad un importo massimo di 2.100 euro limitatamente ai redditi fino a 40.000 euro. In pratica lo sconto gia' previsto per gli addetti all'assistenza personale sotto forma di deduzione viene trasformato in detrazione.
 
PLUSVALENZE IMMOBILI: L'aliquota da applicare alle plusvalenze realizzate con la compravendita di immobili posseduti per meno di 5 anni sale dal 12,5% attuale al 22%, ma a partire dal primo gennaio 2009. Su tali plusvalenze interviene anche il Dl fiscale collegato alla finanziaria all'esame del Senato portando l'aliquota al 20% a partire dal 3 ottobre scorso.
 
SANITA' IN SICILIA: La partecipazione della Sicilia alla spesa sanitaria regionale viene fissata al 44,85% nel 2007, al 47,05% nel 2008 e al 49,11% nel 2009. L'innalzamento della quota di finanziamento a carico della regione avviene nel quadro del progetto di arrivare al completo trasferimento della spesa al bilancio della regione siciliana. La norma sara' comunque operativa dopo l'emanazione delle nuove norme di attuazione dello statuto delle regione Sicilia.
 
TV DIGITALE: Bonus fino ad un massimo di 200 euro per chi acquista una Tv digitale.
 
APPRENDISTI: Aumento ridotto per i contributi previdenziali degli apprendisti artigiani assunti dalle piccole imprese. L'aliquota al 10%, fissata dalla Finanziaria 2007, viene infatti portata, per le imprese fino a 9 lavoratori, all'1,5% ''per i periodi contributivi maturati nel primo anno'' e al 3% ''per i periodi contributivi maturati nel secondo anno di contratto''. Negli anni successivi, invece, l'aliquota resta al 10%.
 
PREMI INAIL: I premi Inail relativi all'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali potranno scendere nel 2007 e 2008 per importi non superiori nel complesso relativamente a 100 milioni e 300 milioni. Sara' il ministro del Lavoro, previa delibera del Cda dell'Inail a determinare i nuovi premi.
 
TICKET OSPEDALIERI: Il ticket per gli interventi di pronto soccorso codificati come codici bianco e verde viene fissato a 25 euro. In pratica l'importo che era passato da 23 a 27 euro nel corso nelle diverse formulazioni e' stato leggermente ridotto. Dal ticket sono escluse le fasce esenti dal contributo alle prestazioni sanitarie e i ragazzi fino a 14 anni. A partire dal primo gennaio 2007, i soggetti che non ne saranno esentati, dovranno pagare una quota fissa di 10 euro per le ricetta nel caso di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale.
 
FARMACI: I prezzi dei medicinali da banco resteranno bloccati per tutto il 2007 al livello praticato al 31 dicembre 2006. Viene anche precisato che il prezzo deve essere chiaramente reso noto al pubblico mediante listini o modalita' equivalenti e che le case produttrici dovranno assicurare ai rivenditori un margine non inferiore al 25% calcolato sul prezzo massimo di vendita. Quanto ai farmaci per i quali e' prevista la ricetta medica nel 2007 potranno aumentare rispetto al 2006 dell'inflazione registrata nel periodo dicembre 2005-dicembre 2006.
 
STIPENDI MINISTRI TECNICI: Ministri e sottosegretari tecnici 'salvati' dal taglio del 30% agli stipendi. La riduzione interessera' solo i membri del governo che sono anche parlamentari.
 
CASA: Via la polizza anticalamita' sulla casa. Il provvedimento, che era previsto dalla Finanziaria, e' stato cancellato. Anche per quest'anno, quindi, salta l'obbligo di assicurare l'abitazione. Prorogata al 2007 la detrazione Irpef del 36% per le ristrutturazioni edilizie. Lo sconto sara' applicato sui lavori fino a un importo massimo di 48.000 euro.
 
CINQUE PER MILLE: Ritorna il 5 per mille per la ricerca, il volontariato e il no profit.
 
TV LOCALI: Arrivano fondi per le emittenti locali. Viene stanziato un fondi di 100 milioni di euro da spalmare in tre anni: 30 nel 2007, 45 mln nel 2008 e 35 mln nel 2009. COMUNI
 
ALLUVIONATI: Trenta milioni di euro per aiutare le popolazioni delle regioni Marche, Liguria e Piemonte colpite da alluvioni nel 2006. Viene autorizzata la spesa di 10 milioni l'anno, per il 2007-2008-2009, che andranno a sostegno delle popolazioni dei comuni che si trovano nelle tre regioni.
 
TELEFONI AZIENDALI:Telefoni fissi e aziendali deducibili all'80%. Viene cosi' cambiata la deduzione attualmente vigente che prevede sconti del 100% per la telefonia fissa e del 50% per quella mobile.
 
TURISMO: In arrivo 144 milioni di euro per lo sviluppo del settore. La spesa dovra' essere distribuita in tre anni (48 milioni l'anno). Mentre altri 30 milioni, da distribuire in tre anni, andranno per gli interventi a sostegno del turismo.
 
STIPENDI MANAGER: Viene fissato un tetto di 500.000 euro l'anno per lo stipendio dei manager pubblici neoassunti, salvo specifiche. Mentre per le aziende ex municipalizzate viene stabilito che i compensi del presidente e dei componenti del cda non potra' essere superiore al 70% delle indennita' che spettano al sindaco e al presidente della provincia dell'ente avente maggiore popolazione.
 
ASILI NIDO: Cento milioni di euro, per i prossimi 3 anni, andranno alla realizzazione di un piano per lo sviluppo dei servizi socio-educativi.
 
NON AUTOSUFFICIENTI: Nel 2007 saranno stanziati 100 milioni di euro per il fondo non autosufficienti.
 
INFORTUNI DOMESTICI: Scende la soglia di invalidita' permanente, per gli infortuni nei lavori domestici. Il tetto che da diritto all'assicurazione viene abbassato dal 33% al 27%.
 
CONTRATTO TRASPORTO LOCALE: Per il rinnovo del ccnl (2004-2007) del trasporto pubblico locale vengono stanziati 60 milioni di euro.
 
SICUREZZA STRADALE: In arrivo 45 milioni di euro, da dividere nel prossimo triennio, andranno alla sicurezza stradale. Lo stanziamentro servira' per rafforzare i controlli su strada. Mentre 45 milioni di euro andranno per l'ammodernamento tecnologico dei sistemi di sicurezza per l'infrastruttura ferroviaria.  
Beppe Nisa/Italia Estera
 
 



 
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