Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
09 nov 2006FINANZIARIA: L’intervento dell’on. Narducci alla Camera

ROMA, 9 NOV.  (Italia Estera) -  "Risanamento dei conti pubblici, sostegno all’economia e allo sviluppo e interventi nell’area dell’equità sociale: questi gli elementi per riconquistare la credibilità del nostro Paese sui mercati finanziari internazionali". È quanto sostenuto dall’on. Franco Narducci (Margherita) eletto nella ripartizione Europa, nel suo intervento alla Camera nel corso del dibattito sulla Finanziaria.  Narducci ha sottolineato come "il buon andamento dell’economia si coniughi insieme con l’aumento delle entrate sul versante delle imposte e dunque con la possibilità di agire con decisione sul risanamento del debito pubblico italiano, che, purtroppo, non ha eguali nei paesi industrializzati. Giocoforza, dunque, che la maggioranza di Governo con la Finanziaria 2007 abbia scelto la via del rigore per avviare il risanamento dei conti pubblici".
"Impegni – ha aggiunto il deputato - che devono poter registrare la convergenza dell’intero ceto politico per l’interesse dei cittadini, mentre sulla legge finanziaria si è aperta una campagna propagandistica senza precedenti contro il Governo, con un uso strumentale di qualsiasi argomento". Narducci si riferiva a come "l’opposizione abbia accusato il Governo finanche di comprare il voto di qualche parlamentare eletto all’estero, strumentalizzando un’intervista rilasciata dal Senatore Pallaro” (vedi Italia Estera del 4 novembre ,  Italia Estera del 6 novembre  e Italia Estera del 7 novembre )  "Le accuse di "ignobile voto di scambio" – ha detto in merito Narducci - dimostrano una incredibile disconoscenza dell’effettivo stato dell’arte e delle comunicazioni date dal Governo il 4 e il 6 ottobre scorso, nel plenum del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, nell’illustrare la manovra finanziaria riguardante direttamente le collettività italiane all’estero. L’emendamento del Governo che ha fatto parlare di "comportamento immorale e disdicevole - ha precisato Narducci - è volto unicamente a finalizzare a specifici capitoli di spesa riguardanti le comunità italiane emigrate, i 14 milioni di euro allocati nella tabella A del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Pur in un quadro di risanamento della finanza pubblica e del rilancio dell’economia, il Governo ha, infatti, avuto attenzione per le comunità italiane all’estero dando seguito all’ordine del giorno che chiedeva il ripristino della no-tax area per i cittadini italiani non residenti, in particolare per i pensionati italiani emigrati. Lo stanziamento di 14 milioni di euro, inoltre, consente di aumentare, anche se di poco, le risorse finanziarie destinate ai nostri concittadini emigrati e di finalizzarle in modo migliore sui capitoli di spesa, nel rispetto delle esigenze prioritarie".
 
Per l’on. Narducci "restano in sospeso questioni fondamentali riguardanti la condizione degli italiani residenti all’estero, l’informazione a loro diretta e la promozione della cultura italiana nel mondo. Ma proprio sul versante culturale, fonte di ricchezza incredibile per l’economia italiana, si devono operare investimenti più consistenti, promuovendo i corsi di lingua e cultura italiana, la valorizzazione degli istituti Italiani di Cultura, il ruolo delle nostre università, l’informazione e i legami tra l’Italia e le nuove generazioni di italiani nel mondo. L’Italia – ha ribadito Narducci - deve fare di più per valorizzare compiutamente le potenzialità offerte dalla sua rete di presenze all’estero per collocarsi stabilmente nella competizione economica e imprenditoriale internazionale".
 
"Il 2007 sarà un anno particolare per la finanza pubblica italiana ma anche per il sistema imprenditoriale del paese", ha aggiunto Narducci ricordando come "le sfide della globalizzazione saranno accresciute dall’entrata in vigore degli accordi di Basilea 2, a partire dal 1° gennaio 2007, che disciplinerà i tassi d’interesse per l’erogazione dei crediti alle imprese in base al rating che sarà assegnato in rapporto al loro grado di rischio".
 
"In questo contesto – ha precisato l’esponente dell’Ulivo - occorre rivalutare la missione della rete consolare italiana, che deve sostenere l’azione di promozione del sistema Italia nello scenario globale". Ma "l’attuale manovra di finanza pubblica preoccupa sulle decisioni adottate per la riduzione dell’ISE – l’indennità sugli stipendi all’estero dei diplomatici – fatta senza procedere ad una segmentazione della sua entità, e anche le ulteriori riduzioni apportate al bilancio del Ministero degli affari esteri". Un dicastero, questo, per il quale "è urgente una riforma che operi nel senso di una riqualificazione e ottimizzazione delle risorse umane esistenti; che non può assolutamente essere interpretata in termini di destrutturazione del sistema di rappresentanza degli interessi del nostro Paese perché i costi sarebbero superiore ai benefici".
 
Secondo i dati della Legge finanziaria, ha ricordato Narducci, "il bilancio del Ministero degli Affari Esteri, senza le risorse destinate alla cooperazione e allo sviluppo, incide per lo 0.29 percento del totale. Una "cifra" delle nostre debolezze sullo scenario mondiale, nel quale vivono e operano milioni d’italiani emigrati, in molti casi in posizioni di grande rilievo".
"La legge di bilancio 2007 – ha concluso Narducci - propone al Paese un nuovo percorso, fondato sulla strategia di risanamento dei conti pubblici, sulla ripresa dell’economia e sul rinnovato ruolo dell’Italia nello scenario mondiale, per poi proseguire con riforme incisive sui nodi strutturali. Sono obiettivi largamente condivisi dagli italiani residenti all’estero che storicamente hanno contribuito e contribuiscono, in ogni epoca, al progresso dell’Italia, per questa ragione come deputati dell’Unione eletti all’estero esprimiamo voto favorevole alla Legge finanziaria e di bilancio 2007"(Italia Estera) -
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati