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30 ago 2006MIAMI: TUTTO E’ BENE QUEL CHE FINISCE BENE

"Ernesto" ha avuto, pero’, vittime collaterali
Servizio di Ro Pucci
MIAMI, Florida – Gli scienziati ed i commentatori che si sono succeduti senza sosta alle stazioni televisive locali per dare aggiornamenti continui sull’evolversi della situazione meteorologica all’avvicinarsi d’Ernesto alla costa della Florida non hanno incertezze in proposito, poteva andare molto peggio. Nonostante permangano ancora cellule pericolose di un sistema tropicale ormai in dissoluzione, e’ evidente che la lunga permanenza del possibile uragano sulle montagne di Cuba ha avuto una grande parte nel causare l’indebolimento e lo sfaldamento della tempesta tropicale al punto che neanche il suo transito sulle onde calde dell’Atlantico  e’ riuscito a rafforzarla in un uragano ben più pericoloso a causa di venti forti oltre che di piogge sferzanti ed associate con pericolosi allagamenti.
La gente di Miami che si preparava già a passare una notte carica d’ansie e di paure in uno dei vari rifugi approntati dalla protezione civile, ha potuto rivedere quindi i propri piani e, nella maggioranza dei casi, è rimasta a casa per non dover affrontare i disagi presentati da una sistemazione precaria e poco comoda.
Gli uomini dei meteo televisivi, pero’, hanno invitato ugualmente alla prudenza ed a non accelerare troppo il rientro alla normalità. Anche se il peggio non si è verificato essi ritengono che non ci si debba fidare di questo evento naturale in un certo senso anomalo ed un po’ fuori dai soliti schemi che, ancora per qualche tempo, farà discutere certamente per la sua mancata fase di rafforzamento nel tratto dell’Atlantico che divide Cuba dalla costa della Florida meridionale. D’altra parte si è ripetuto al pubblico, incollato davanti agli schermi televisivi, che le ore successive al transitare delle perturbazioni tropicali sono altrettanto cariche di pericoli e funestate da incidenti quanto quelle dell’arrivo degli uragani stessi. Come per non smentire la regola a Miami, nel pomeriggio, due anziane signore sono rimaste coinvolte nella caduta di un pannello di protezione che si preparavano ad istallare nella propria casa ferendosi in modo grave.
Più tardi si e’ avuta pure una vittima, un passeggero che ha perso la vita quando la grossa auto sulla quale viaggiava a fianco del conducente e’ andata a finire contro un albero per lo sbandamento del veicolo sul terreno reso viscido dalla pioggia.
A Key West , nelle Florida Keys e’ ritornato l’ottimismo per lo scampato pericolo, ma si commenta con amarezza che da loro una delle vittime collaterali più importanti causate da Ernesto e’ stata proprio l’economia della città. Sembra, infatti, che lo scattare dell’allarme, per l’avvicinarsi della tempesta tropicale, abbia causato la fuga di molti turisti sui quali si fonda la maggior parte dell’economia cittadina e che ora la perdita complessiva sia di circa un milione di dollari al giorno. Fino a quando altri turisti non si decideranno a ritornare in massa, naturalmente.
 
RO PUCCI/Italia Estera
 



 
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