Ora si teme l’arrivo d’uragani micidiali come Katrina
Servizio di Ro Pucci
MIAMI, Florida 29 AGO.(Italia Estera) - Dopo l’inizio di una stagione degli uragani fino a questo momento incredibilmente tranquilla, in Florida ed in tutti gli stati del Golfo del Messico è scattato nuovamente l’allarme uragani, per il rafforzarsi di un sistema tropicale al quale è stato dato il nome maschile d’Ernesto.
Secondo il bollettino numero 16 diffuso dal Centro Nazionale degli Uragani di Miami, in Florida alle ore cinque e venti del mattino di ieri Ernesto si stava movendo nella direzione del settore orientale di Cuba portando con sé la minaccia di piogge torrenziali e d’allagamenti destinata a continuare anche nelle prossime ore. L’avviso pero’, dopo l’ultimo controllo della traiettoria dell’uragano, e’ stato già esteso alle isole Bahamas ed alla Florida meridionale.
Nelle prossime trentasei ore diverse isole si troveranno ad avere problemi per l’arrivo di Ernesto che da uragano categoria uno potrà prima indebolirsi transitando sulle zone montuose delle isole più grandi come Cuba per poi ritornare a rafforzarsi pericolosamente ricavando carburante pericoloso dalla temperatura elevata dell’Atlantico prima di giungere sulla costa della Florida.
I vacanzieri ed i turisti immersi nella bellezza tropicale della Florida stentano a credere all’arrivo di un uragano potenzialmente pericoloso, ma gli abitanti dell’area hanno già iniziato a fare rifornimenti per essere pronti, quando Ernesto colpirà le loro città. Episodi di nervosismo si sono verificati alle pompe di benzina dove si sono formate lunghe code di gente desiderosa di fare il pieno. La polizia di Miami ha dovuto calmare alcuni esagitati e solitamente le stazioni di servizio sono visitate dalle volanti che hanno lo scopo d’evitare liti fra automobilisti e benzinai com’e’ avvenuto ad un distributore di Miami nord.
In questo periodo le stazioni televisive hanno trattato diffusamente la tragedia provocata da Katrina e da Rita lo scorso anno ed alcuni scienziati e tecnici hanno affermato che New Orleans, nonostante il lavoro di riparazione delle sue dighe effettuato da ditte private e da militari, non è pronta a subire un altro urto, specialmente se troppo forte ed insidioso. In effetti, si teme per la perdita irrimediabile della bella capitale della musica jazz e per questo motivo, quando Ernesto ha virato verso la Florida, sono stati in molti in Louisiana a mandare un sospiro di sollievo. E’ chiaro, pero’, che l’ottimismo in Florida non si sa ancora per quanto tempo potrà durare. Anche se non sono stati diramati ancora ordini in merito, si rivedono i piani d’evacuazione e si cominciano ad installare protezioni per vetri e finestre. I prossimi giorni saranno intanto molto piovosi in preparazione per l’arrivo d’Ernesto che si teme si rafforzi troppo all’ultimo momento e prima di toccare terra.
RO PUCCI/Italia Estera