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05 ago 2006Presentato alla Farnesina il libro “Marcinelle: cinquant’anni dopo”

Danieli: “Attualizzare il ricordo della tragedia è il miglior modo di rendere omaggio alle vittime

ROMA , 5 AGO. (Italia Estera) -   Questa volta si è voltato pagina anche con la tragedia di Marcinelle. È Franco Danieli il Vice Ministro per gli Italiani nel mondo a spiegarlo, illustrando le iniziative della Farnesina per il cinquantesimo anniversario della tragedia mineraria del “Bois du Cazier” dove, come si ricorderà, perirono l’8 agosto del 1956, 262 lavoratori di cui 136 italiani : “Noi abbiamo voluto caratterizzare il cinquantenario di Marcinelle con un approccio non retorico e con iniziative che attualizzino e traggano insegnamento dal ricordo della tragedia. E’ questo il miglior modo di rendere omaggio a quelle vittime che, con il loro sacrificio e la loro sofferenza, hanno contribuito alla costruzione della identità italiana ed europea”. .
Il programma della commemorazione che avrà  luogo a Marcinelle, cui prenderà parte lo stesso Vice Ministro Danieli. Prevede in sintesi,  dopo i rintocchi della Campana degli Orfani a ricordo delle vittime della tragedia, la celebrazione della messa da parte del Nunzio apostolico Karl Josef Rauber. Quindi la deposizione di fiori davanti al monumento internazionale “Aux victimes du travail”, situato nella Grand Place di Marcinelle, e l’omaggio ai monumenti, collocati presso il cimitero della città, dedicati “Aux mineurs” ed al sacrificio dei minatori italiani. Nel complesso minerario del “Bois du Cazier” sarà inaugurata la targa dalla Repubblica Italiana in omaggio alle vittime.
Successivamente Danieli consegnerà le onorificenze ai familiari dei minatori deceduti e incontrerà i componenti dei Comites e la comunità italiana presso il CEME, il “Centre Espace Meeting Européen” di Charleroi.
Nelle iniziative promosse per il cinquantenario della tragedia figura in primo piano il libro, curato dalla Direzione Generale del Ministero degli Affari Esteri per gli Italiani all’Estero, dal titolo “Marcinelle: cinquant’anni dopo”.
 Il volume propone, oltre agli scritti del Vice Ministro Franco Danieli, del Presidente della Commissione Lavoro del Senato Tiziano Treu, del giornalista Igor Man e del conservatore del “Bois du Cazier” Alain Forti, le testimonianze dei minatori scampati alla tragedia e dei soccorritori che lottarono per salvarli.
La pubblicazione, coordinata da Maura Crudeli, viene inoltre arricchita da fotografie in bianco e nero, provenienti dall’archivio dei Padri Scalabriniani, dagli scatti a colori di Marina Cavazza e dai dipinti di Giuseppe Flangini. Immagini che documentano le condizioni di vita dei nostri minatori, ma anche il vissuto dei discendenti delle vittime.
"Quella di Marcinelle non è una generica storia, né uno scampolo della storia passata. E' storia contemporanea, un pezzo importante del nostro immenso passato recente, che la memoria ci ha tramandato facendolo arrivare fino a noi, e impedendo di farci perdere, con la memoria di quelle persone e di quella tragedia, un pezzo della nostra storia nazionale e della nostra identità culturale". Lo afferma il Vice Ministro Sen. Franco Danieli a commento della pubblicazione.
Un volume di immagini che rendono viva la storia, attraverso testimonianze orali, fotografiche e pittoriche. "Ognuno di questi mezzi documenta e fissa un particolare, una circostanza, un'atmosfera, un paesaggio, un volto, con l'obiettivo di contribuire all'arricchimento della narrazione e alla sua trasformazione in testimonianza da consegnare alle generazioni presenti"  sottolinea Danieli nella presentazione dell'opera.
Daniele proseguendo nel suo intervento dice che Marcinelle é la rilettura di un dramma attraverso la lente dell’attualità che ci invita a riflettere anche sulle numerose morti sul lavoro che ancora oggi si registrano in Italia e in Europa. E non è senza significato la presenza di Tiziano Treu Presidente della Commissione Lavoro del Senato.
Un problema, quello della mancanza di sicurezza dei lavoratori, che nei Paesi in via di sviluppo, dove non esistono legislazioni o garanzie sindacali per il lavoratore, presenta contorni tragici.
Per le giovani generazioni è lontano il ricordo del dramma di Marcinelle. Per questo Danieli, al fine di coinvolgerle , ha annunciato la realizzazione, d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, di uno spettacolo teatrale dal titolo “Musi neri”. Una sintesi della tragedia, con musica e proiezione di video, che verrà proposta, al fine di inserirla nella programmazione didattica ordinaria, alle istituzioni scolastiche italiane che operano in patria e soprattutto all’estero. Il Vice Ministro ha infine ricordato che la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, che si celebra appunto l’8 agosto, sarà incentrata sugli strumenti e sulle politiche di prevenzione degli incidenti sul lavoro.
Tiziano Treu, nel suo intervento ha segnalato l’intollerabile numero di “morti bianche” nel nostro Paese. Il Presidente della Commissione Lavoro del Senato che ha  anche sottolineato come proprio la tragedia di Marcinelle abbia stimolato la creazione di una serie di normative a livello europeo per il controllo sui luoghi di lavoro. “Sulla materia della sicurezza del lavoro l’Europa è unita - ha spiegato Treu - perché abbiamo le stesse normative dalla Finlandia a Cipro, eppure questo non basta: vi sono ancora disuguaglianze nelle applicazioni. Gli infortuni sul lavoro - ha proseguito Treu - oggi colpiscono soprattutto le nuove ondate di lavoratori immigrati. Una circostanza che gli italiani, perché sono stati a loro volta maltrattati in emigrazione, non possono ignorare”. Treu ha anche evidenziato. la necessità di promuovere in Italia una maggiore cultura della sicurezza che parta dall’informazione e coinvolga anche il settore dei trasporti. Infine ha annunciato l’avvio, da parte delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, di un’inchiesta congiunta sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Un indagine, volta anche ad approfondire la questione delle malattie professionali, che dovrebbe portare alla realizzazione di uno specifico testo unico sulla materia.

Da segnalare infine la testimonianza di Roberto Volpini, membro del Comitato di Presidenza del Cgie e responsabile per l’estero delle Acli, che ha condiviso il richiamo all’attualità presente nelle celebrazioni ed ha ricordato come, dopo Marcinelle, prese vigore in Europa la lotta per l’attribuzione alla silicosi  della qualifica di malattia professionale, perché si viene contagiati in miniera. (Italia Estera) -

 




 
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