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02 ago 2006Fidel Castro delega i poteri al fratello Raul per sottoporsi ad un intervento chirurgico che è stato già effettuato.

Servizio di Attilio Pisani

L'AVANA, 2 AGO. Il presidente cubano Fidel Castro ieri ha delegato i suoi poteri al fratello Raul per potersi sottoporre ad un intervento chirurgico che è stato già effettuato.
Il segretario dell'Ufficio presidenziale Carlos Valenciaga, ha avuto l' ingrato compito di leggere, al termine del telegiornale della sera, un proclama firmato dallo stesso capo dello Stato in cui si dava conto di un delicato intervento chirurgico a cui Castro era stato sottoposto per "una intensa emorragia intestinale" dovuta ad "un forte stato di stress", che richiederà "varie settimane" di convalescenza. Castro deve compiere 80 anni il 13 agosto, e nei giorni scorsi aveva compiuto un viaggio in Argentina per partecipare a Cordoba ad un vertice dei capi di stato del Mercosur.


Nel proclama Fidel Castro dice fra l'altro: "Delego con carattere provvisorio le mie funzioni come presidente del Consiglio di Stato e del Governo della Repubblica di Cuba al primo vicepresidente, compagno Raul Castro Ruz". "Questa operazione - ha aggiunto - mi obbligherà a stare varie settimane a riposo lontano dalle mie responsabilità e dai miei incarichi". Il 'lider maximo' è ininterrottamente ai vertici di Cuba dalla rivoluzione del 1959, ossia da 47 anni.

La notizia ha fatto subito il giro del mondo, gettando nello sconforto i ferventi castristi. A Miami in Florida, dove vivono 650.000 esiliati cubani, una folla di anticastristi ha esultato con fuochi d'artificio scendendo in piazza al grido 'Viva Cuba libre'. Da Hanoi dove si trova in visita il presidente venezuelano Hugo Chavez ha augurato a Fidel , anche a nome di tutti i vietnamiti, una rapida guarigione.

In attesa di poter capire la gravità di quest’ultimo malanno - le ipotesi vanno dall' ulcera al tumore, e perfino alla possibile morte - è un fatto che la questione della successione ai vertici di Cuba in un ipotetico dopo-Castro è stata esaminata sempre più frequentemente non solo negli ambienti della dissidenza esterna (Miami soprattutto) o interna, ma nell' ambito dello stesso governo cubano.


Oltre alle cariche istituzionali, il 'lider maximo' ha lasciato a suo fratello quella di massimo dirigente del Partito comunista di Cuba e di "comandante in capo delle eroiche forze armate rivoluzionarie". Successore naturale in base alla Costituzione per la sua carica di Primo vicepresidente, Raul Castro ha compiuto 75 anni lo scorso 3 giugno, ed è Ministro della Difesa.

Valenciaga ha ricordato che il recente viaggio di Castro al vertice del Mercosur in Argentina e le cerimonie a Cuba per il 26 luglio hanno provocato uno "stress estremo" nella salute dello statista cubano che ha determinato una "crisi intestinale con sanguinamento", e quindi la necessità dell'intervento chirurgico. "L'operazione - ha scritto Castro - mi obbliga a restare varie settimane a riposo, lontano dalle mie responsabilità e dai miei incarichi".



Raul Castro, minore di Fidel di cinque anni ha trascorso tutta la vita all' ombra del fratello, sempre al suo fianco nella lotta rivoluzionaria prima, e nell'attività di governo poi. Da quelli che lo conoscono viene descritto come molto sistematico nel lavoro e dotato di una profonda umanità. Il 'lider maximo' lo ha designato come successore e da oggi lo sostituisce alla guida di quello che è oramai uno degli ultimi avamposti comunisti al mondo.


Raul Castro, nato il 3 giugno 1931 a Biran, come Fidel studiò dai gesuiti, prima di iscriversi alla facoltà di Scienze politiche dell' Avana, che però non terminò mai a causa del suo forte impegno in politica. Raul socialista convinto sin dalla giovanissima età, si unì alla Gioventù socialista, affiliata al Partito Comunista cubano (di matrice sovietica) e il 26 luglio 1953 partecipò anch'egli con il 'Movimento 26 luglio' nell'assalto alla Caserma Moncada. In seguito al fallimento dell'insurrezione, fu condannato a 13 anni di prigione, ma rimase in carcere 22 mesi, liberato insieme a Fidel grazie all'amnistia che il dittatore Fulgencio Batista decise di concedere ai rivoltosi per migliorare l'immagine del proprio governo agli occhi degli Usa.

Con il fratello partì per il Messico, dove entrambi presero contatti per rafforzare il movimento insurrezionale cubano e dove conobbero Ernesto 'Che'Guevara. Con lui prepararono la spedizione a Cuba sul peschereccio Granma. Assieme a Fidel e al mitico 'Che', Raul Castro fu uno dei 16 sopravvissuti allo sbarco, e successivamente, nella Sierra Maestra, prese parte ai combattimenti dell'Esercito 'Rebelde', di cui assunse il comando nel 1958.

Dopo la vittoria dei guerriglieri sull'isola e la deposizione di Batista, Raul assunse un ruolo istituzionale chiave nel governo di Cuba, diventando, a soli 28 anni, 'il numero due' in tutte le cariche ufficiali di cui il Fratello Fidel è il capo assoluto. Dalla loro fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1959, è ministro comandante generale delle Forze armate rivoluzionarie (Far). Raul Castro ha ricoperto dalla promulgazione della Costituzione (1976) fino ad oggi la seconda più alta carica del Consiglio di Stato cubano, nonché il ruolo di vicepresidente del consiglio dei ministri e vicesegretario del Politburo e del Comitato centrale del partito comunista di Cuba.

Attilio Pisani/Italia Estera

Nelle foto: dall'alto in basso:1) Fidel oggi; 2) primo piano Fidel oggi; 3) Fidel arringa le sue folle; 4) Fidel il lider maximo; 5) Fidel col cardinale Tarcisio Bertone prossimo Segretario di Stato Vaticano; 6) Raul Castro il successore;     7) a Miami caroselli di gioia; 8) a Miami si manifesta




 
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