21 giu 2006 | Festa della Guardia di Finanza a Napoli. Napolitano passa in rassegna gli schieramenti sul Lungomare Caracciolo |
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Prosegue la visita alla sua città: al Centro Studi Mezzogiorno Europa, al Senatore Valenzi, al quotidiano Il Mattino - Incontro a Villa Rosbery con esponenti del mondo dell'economia e dell'imprenditoria.
NAPOLI, 21 GIU. (Italia Estera) - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, oggi a Napoli, ha passato in rassegna la guardia d'onore schierata sul lungomare Caracciolo dei diversi corpi appartenenti alla Guardia di Finanza in occasione della cerimonia per il 232mo anniversario delle Fiamme Gialle. Con lui anche il ministro dell'Economia Tommason Padoa Schioppa e il viceministro Vincenzo Visco
Rappresentanti dei reparti operativi e degli istituti di formazione delle fiamme gialle e militari nelle diverse uniformi storiche hanno sfilato dinanzi al presidente della Repubblica e al comandante generale della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale, nonché alle massime autorità politiche e religiose. Numerosi i napoletani presenti sul lungomare per assistere alla festa. Il Presidente Napolitano ha anche decorato con medaglia d’oro la bandiera del Corpo.
Il Presidente della Repubblica ha inviato al Generale di Corpo d'Armata Roberto Speciale, Comandante Generale della Guardia di Finanza un messaggio in cui, fra l'altro, si legge:
"In questo momento il mio pensiero, commosso e riverente, va ai caduti, agli invalidi e decorati della Guardia di Finanza che hanno servito il Paese con coraggio ed onore, ispirati da elevato senso del dovere e spirito di servizio, fornendo così un contributo determinante ed indelebile per costruire la storia e la peculiare identità del Corpo".
"Partendo dalla storica funzione di Polizia doganale, la Guardia di Finanza è oggi un Corpo di Polizia economica e finanziaria ad ordinamento militare moderno, vivo, efficiente ed efficace, pronto e disponibile nel fornire il proprio qualificato contributo a tutela delle libertà economiche dell'Italia e dell'Unione Europea e per affermare, sempre e ovunque, i principi della giustizia e della legalità".
"Un impegno totale, silenzioso e concreto, testimoniato dai lusinghieri risultati operativi conseguiti, frutto dell'entusiasmo, della elevata professionalità e della dedizione con cui gli uomini e le donne della Guardia di Finanza prestano quotidianamente il proprio servizio, recando lustro e onore al Corpo sia sul territorio nazionale sia all'estero".
Prima di lasciare Via Caracciolo Napolitano ha stretto parecchie centinaia di mani di napoletani che, con quella particolare cordialità che li contraddistingue, hanno voluto omaggiare il “loro” presidente
Poi il presidente ha fatto visita al Centro Studi Mezzogiorno Europa in via Santa Lucia, anche qui applaudito da una folla composta. E’ stata una visita non casuale perchè proprio il capo dello Stato ha fondato, nel 1999, il centro e ne è stato presidente onorario fino alla sua elezione al Quirinale.
Il presidente Napolitano, durante la sua visita, durata poco più di mezz'ora, ha sottolineato "il rapporto splendido" che per parecchi anni lo ha legato all'associazione. Il capo dello Stato ha ringraziato il presidente del Centro Mezzogiorno Europa, Andrea Geremicca: "Questo centro lo abbiamo voluto fondare insieme, e io l'ho voluto promuovere in quanto sapevo di poter contare sul contributo fondamentale di Geremicca che è sempre stato prodigo e che lo è ancora oggi, per questa associazione". E’ stato un incontro a porte chiuse, che ha visto la presenza anche del ministro dell'Innovazione tecnologica, Luigi Nicolais, del prefetto di Napoli, Renato Profili, dell'assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Cozzolino.
E Geremicca al termine della visita ha spiegato che "Il capo dello Stato ci ha detto che questo luogo rappresenta tutta la sua storia. E poi lo abbiamo ringraziato per il suo impegno nelle istituzioni ma anche perché con questa associazione ha dimostrato che si può difendere Napoli rimanendo in Europa. Andrea Geremicca ha aggiunto: “ Il Presidente Napolitano Ci ha fatto capire che l'Europa per Napoli non è un rischio ma un'opportunità. Abbiamo, inoltre, ringraziato il presidente per il suo stile di lavoro".
Al capo dello Stato è stata donata una pergamena con tutte le firme dei componenti dell'associazione e un bassorilievo realizzato in pietra lavica.
A margine della visita al Centro studi "Mezzogiorno Europa” la signora Clio Napolitano, per la prima visita ufficiale a Napoli si dice contenta. "Siete tutti così affettuosi", ha dichiarato. A chi, poi, le chiedeva se fosse difficile ricoprire il ruolo di first lady, la signora Napolitano ha risposto: "No, insomma... piano piano uno si adatta". Ieri Napolitano dopo la cerimonia svoltasi nel teatro di corte a Palazzo Reale ha reso omaggio ad un suo vecchio amico il Senatore Valenzi che fu sindaco di Napoli immediatamente dopo la parentesi laurina.
Successivamente Napolitano ha visitato “Il Mattino” il quotidiano più importante del Mezzogiorno d’Italia ricevuto dal direttore Mario Orfei, dal corpo redazionale e dalle maestranze.
I presidente della Repubblica, che alloggia com’è tradizione a Villa Rosbery, ha avuto nel pomeriggio un incontro proprio a Villa Rosbery con esponenti del mondo dell'economia e dell'imprenditoria.
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