tra le vecchie glorie del Giugliano calcio e una formazione di artisti il cui ricavato doveva essere devoluto per l'acquisto di una ambulanza da donare alla locale delegazione della Cri. Una manifestazione di beneficenza promossa dall'associazione Aspis.  Ma per il maltempo gli organizzatori hanno dovuto rinviare l'incontro a domani 

 

Diego Armando Maradona intervenendo alla manifestazione di beneficenza ha detto: "Speriamo che il Napoli vada in serie A perché ha gente da serie A".

Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un giudizio sulla squadra di De Laurentiis, l'ex pibe de oro ha detto: "La vedo bene, meglio di prima". E poi ha aggiunto: "Averla vista in C dall'Argentina è stata dura e triste".

 

Diego Armando Maradona ha espresso anche un suo giudizio su Luciano Moggi, direttore generale del Napoli all'epoca del secondo scudetto conquistato dai giocatori azzurri quando il campione argentino vestiva la famosa maglia numero 10. "Mi è sempre sembrato una persona squisita. Quando parlo con lui mi sembra un signore". Poi, incalzato ancora dalle domande dei giornalisti, ha aggiunto: "Quello che ha fatto nella sua vita è un problema suo".

 

L'ex campione argentino sempre parlando dello scandalo che investe in queste settimane il calcio italiano ha detto: "Io queste cose le denunciavo venti anni fa", ed ha escluso che ci fu una combine nella partita Napoli-Milan disputata il primo maggio 1988 dicendosi sicuro che la nazionale azzurra si farà valere ai Mondiali. E poi parlando ancora dello scandalo calcio ha detto: "Non c'é solo Moggi, perché se lui ha delle colpe vi sono altre persone che hanno colpe enormi".

 

La permanenza di Maradona a Giugliano ha avuto un’amara conclusione. Al termine della manifestazione di beneficenza la Guardia di Finanza ha chiesto all'ex campione argentino di seguirlo in caserma per la notifica di un atto. Le fiamme gialle hanno notificato all'ex campione argentino un provvedimento di esecuzione mobiliare emesso nei suoi confronti dal tribunale civile di Napoli, per debiti con il fisco italiano ammontanti a circa 31 milioni di euro.

L'esecuzione mobiliare prevede il pignoramento dei beni mobili in possesso del debitore: in questo caso, l'unico bene nella disponibilità di Maradona era costituito da due rolex(nella foto) , del valore di circa diecimila euro, che é stato costretto a sfilarsi dai polsi e che sono stati trattenuti dalla Guardia di Finanza.

Per la stessa vicenda a settembre scorso ad Acerra (Napoli) a Maradona fu notificato analogo avviso di pagamento, mentre ad ottobre gli fu pignorato il compenso per la sua partecipazione alla trasmissione Rai "Ballando con le stelle".

Il debito è quello risalente alla seconda metà degli anni '80, per mancati versamenti dell'Irpef.

 

Per tutto il tempo della sua permanenza nella sede del Comando della Compagnia della Guardia di Finanza  - mezz'ora circa - una folla di sostenitori si è radunata all’esterno dell’edificio scandendone il nome e accogliendolo all’uscita con un lungo applauso.

 

Il noto penalista napoletano Vincenzo Maria Siniscalchi, amico e legale di Diego Armando Maradona che ha assistito il grande calciatore argentino  nell'ultima disavventura con il fisco italiano ha commentato così l’accaduto: "Trovo francamente assurda e paradossale questa forma di trattamento eccezionale di cui è oggetto Maradona. Non è così che si recuperano i ritardi che hanno caratterizzato tutta questa singolare e ultra ventennale azione fiscale che presenta molti punti oscuri".

"Penso che sarebbe il momento – conclude l’avvocato Siniscalchi - di riflettere sui grandi errori che sono stati commessi e su questa procedura che ha riservato un trattamento eccezionale proprio a Maradona".

 

Lasciata la caserma della Guardia di Finanza  Maradona ed il suo seguito si sono diretti all'hotel La Sonrisa di Sant'Antonio Abate dove trascorrerà la notte. Il proprietario, Antonio Polese, ha annunciato che lo ospiterà ogni qualvolta verrà in Italia. Con lui  c’erano anche Salvatore Bagni e José Alberti, referente a Napoli della Federazione di calcio Argentina.

La squadra sudamericana è stata ospitata nello stesso albergo in occasione del recente match di preparazione ai Mondiali disputato con l'Angola, allo stadio Arechi di Salerno. E domani Maradona, a meno di nuovo clamorosi colpi di scena, tornerà a Giugliano per partecipare alla partita rinviata oggi per il maltempo.