TORONTO, 22 APR. (Italia Estera) - Archiviate le elezioni e alla luce dei risultati elettorali nella ripartizione America Settentrionale e Centrale, che hanno dato all’UNIONE un Deputato e un Senatore, desidero innanzitutto ringraziare il Coordinatore della Margherita, il Sen. Franco Danieli, per aver accolto la mia candidatura, proposta dalla comunità italiana di Montreal. Ringrazio il mio Comitato elettorale, composto da tanti volontari che, insieme agli iscritti e ai simpatizzanti della Margherita, in Canada, negli Stati Uniti e in Messico, si sono prodigati per raggiungere questo grande risultato. Abbiamo condotto una campagna elettorale basata sulla correttezza e sulla trasparenza, ma soprattutto basata su un bilancio di realizzazioni concrete e su un programma serio e credibile proposto dall’UNIONE per gli italiani nel mondo. Con questo spirito abbiamo creato un patrimonio straordinario di consensi che ha contribuito in modo determinante a far vincere l’UNIONE e che ci incoraggia a continuare a lavorare per la nostra comunità, guardando al futuro con motivato ottimismo. Nel dare uno sguardo al nutrito programma che abbiamo presentato per gli italiani nel mondo, non possiamo immaginare che tutto questo si possa attuare senza che gli italiani nel mondo abbiano un loro punto di riferimento istituzionale. Condividiamo quindi la proposta di mantenere in vita il Ministero per gli italiani nel Mondo, ma anche le preoccupazioni dell’On Pittella, quando dice: “a patto che sia dotato di poteri e risorse adeguate”.
Come bisogna munire di risorse adeguate anche la rete diplomatico consolare, in modo che possa fornire un servizio puntuale ai nostri connazionali all’estero e si prepari alla tanto attesa riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza italiana.
Bisogna continuare l’operazione di allineamento, tra l’Anagrafe consolare e l’AIRE, abbandonando le cure palliative, attraverso l’assunzione temporanea dei cosiddetti digidatori, ma dando la possibilità ai Consolati di accedere all’AIRE e registrare direttamente i dati relativi alle posizioni dei connazionali, visto che la maggior parte dei Comuni d’Italia, fino ad ora, non hanno preso sul serio l’obbligo di tenere aggiornata detta Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. La disastrosa condizione dell’elenco degli elettori, testimonia che occorre un intervento drastico, se vogliamo che la prossima volta centinaia di migliaia di connazionali non siano ancora esclusi dal diritto di voto.
Senza dimenticare poi gli interventi mirati a sostegno degli Organi di informazione in lingua italiana che rappresentano uno strumento prezioso per raggiungere le diverse realtà italiane nel mondo. Infine dobbiamo cercare di uscire da questo vicolo cieco di Rai Internazionale, che poteva andare bene quando eravamo cittadini di serie B. Oggi siamo in Parlamento e partecipiamo anche noi alla formazione delle leggi. Per questa ragione bisogna dare agli italiani nel mondo il meglio della televisione italiana. Bisogna lavorare per creare le premesse che consentano agli italiani nel mondo di seguire tutte le reti del servizio pubblico nazionale.
Al Presidente Romano Prodi e a tutti i neo parlamentari formulo il vivo augurio affinché il loro lavoro accresca il bene dell’Italia e il benessere di ogni italiano ovunque si trovi.
Giovanni Rapana’ – Coordinatore della Margherita in Canada