LONDRA, 7 apr -(Italia Estera) -Anticipiamo il commento di Britalyca sul voto all'estero:
In media generale ha risposto all'appello il 35% punto meno punto piu' degli aventi diritto. C'e' da constatare che la' dove gli italiani sono in minoranza l'afflusso ha superato anche la soglia del 70% mentre in Europa dove risiede la stragrande maggioranza e' stato del 32% punto meno punto piu', in Argentina dove il bisogno di assistenza e tutela e' piu' sentito ha sfiorato il 60% . Una stranezza che va menzionata:" l'afflusso ha equagliato quello del referendum sull' articolo 18 , questo dimostrerebbe che probabilmente ha votato lo stesso elettorato". A mio avviso una vergogna
che andrebbe acceditata sopratutto alla mancanza di informazione, la latitanza di mamma Rai. Dei miseri fondi messi a disposizione di Enti, Associazioni, Autorita' conpetenti ed operatori dell'informazione all' estero. Ammesso poi che I plichi siano stati realmente spediti a tutti gli aventi diritto o che I risultati non siano stati confiati appositamente. Per non parlare dei presunti o reali brogli e irregolarita' denunciati da molti canditati. Un risultato fallimentare dal punto di vista della
partecipazione e della sensibilizazione dell'elettorato residente all'estero, tutti speravamo non essendo la prima volta che si votava di superare almeno la soglia del 50% Anche all'estero come in Madre Patria purtroppo ha vinto ancora una volta il partito del non voto!
Noi di Britalyca (www.britalyca.com) rinnoviamo il nostro appello: " ritorniamo al vecchio sistema votando per posta a tutte le elezioni"
Carmine Gonnella, Britalyca/Italia Estera