ROMA, 7 APR (Italia Estera) -Luciano Neri, Vice coordinatore della Circoscrizione Estero Democrazia e Libertà - La Margherita e Componente del CGIE ha diffuso una nota in cui sostiene che "L'attacco di Gino Bucchino (vedi Italia Estera), rappresentante INCA-CGIL e DS del Canada contro il coordinatore della Margherita del Canada e candidato dell'Unione Giovanni Rapanà è sballato, scorretto e improduttivo.
Questo attacco - sostiene Neri - , purtroppo, è l'ennesimo di una lunga serie. L'accusa a Giovanni Rapanà di aver dato indicazioni di voto per sé e non per altri è la stessa identica cosa che Bucchino e l'INCA-CGIL hanno fatto in Canada e in tutte le altre ripartizioni, facendo campagna elettorale, dando indicazioni di voto solo ed esclusivamente sui propri candidati. E' l'effetto naturale di una competizione fisiologica, dovuta alla legge elettorale che prevede la preferenza al singolo candidato. Si ricorda con l'occasione, che l'importante è, al di là della legittima competizione individuale, che tutti i voti concorrano alla vittoria dell'Unione e di Prodi.
Credo che il senso di responsabilità e la necessaria calma - prosegue Neri - avrebbero dovuto consigliare al candidato INCA-CGIL e DS una maggiore prudenza e un maggiore rispetto, sempre dovuto soprattutto in una coalizione, a persone, candidati o forze politiche che esprimono valutazioni diverse dalle proprie. Già in passato, addirittura a ridosso della campagna elettorale Bucchino aveva firmato assieme a esponenti fascisti e forzaitalici un altro comunicato di attacco personale a Rapanà. Avevamo sperato che fosse l'ultimo, ma non perdiamo mai la speranza, augurandoci che almeno questo sia l'ultimo. Per quanto riguarda poi la valutazione sui singoli candidati della Margherita ci consenta di dire: essa spetta unicamente a noi e al tempo stesso ci sembra assolutamente inopportuno e improprio che a esprimere questi interessati giudizi sia un competitore politico ed elettorale esterno alla Margherita.
Vorrei far sapere a Bucchino, che anche noi abbiamo avuto riscontri pesantemente negativi, espressione del gradimento dei cittadini, sulle candidature diessine nel Canada e nella ripartizione Nord America.
Non abbiamo comunque utilizzato strumentalmente tali valutazioni, - conclude Neri - proprio perché noi consideriamo le differenze fisiologiche e al tempo stesso positive, fermo restando il comune obiettivo che è quello di sconfiggere Berlusconi, di far vincere l'Unione e Prodi e di far ripartire un'Italia più giusta, più autorevole e solidale".(Italia Estera) -