ROMA, 31 mar. (Italia Estera) - Dal Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie Ambasciatore Adriano Benedetti, riceviamo e pubblichiamo una lettera di risposta su talune domande poste sullo svolgimento delle operazioni di voto nella Circoscrizione Estero:
Signor Direttore, sono state poste al Ministero degli Affari Esteri da alcuni rappresentanti politici, attraverso un’agenzia di stampa, talune domande sullo svolgimento delle operazioni di voto nella Circoscrizione Estero. A queste sollecitazioni do volentieri risposta, sia per fornire nel contempo delucidazioni ad analoghi quesiti pervenutici da molti connazionali, sia per confermare la piena correttezza e imparzialità della rete diplomatico- consolare.
Si sono ricevute segnalazioni di un certo numero di casi di plichi inviati agli elettori privi delle schede elettorali: non si è trattato di sottrazione di schede, bensì di errori nell’imbustamento automatizzato del materiale elettorale da parte delle ditte incaricate della stampa e della distribuzione dei plichi, errori ai quali – una volta individuati - è stato possibile porre rimedio consegnando agli interessati un duplicato delle schede, regolarmente verbalizzato.
Anche ai casi di mancata ricezione del plico si sta provvedendo attraverso il rilascio di duplicati (dei quali viene tenuto apposito registro) per coloro ai quali il plico non è pervenuto per ragioni di disguido o ritardo postale, oppure attraverso la procedura di iscrizione in elenco aggiunto, quando si tratti di persone che, pur avendone diritto, non hanno ricevuto il plico perché non iscritte nell’elenco provvisorio degli elettori.
Ai fini della richiesta di rilascio del duplicato o di iscrizione in elenco aggiunto sono state impartite agli uffici diplomatico-consolari istruzioni volte ad agevolare, nel limite più ampio compatibile con la normativa vigente, l’esercizio del diritto di voto.
Desidero altresì chiarire che tutte le schede sono accompagnate da un certificato elettorale sul quale è indicato un numero identificativo dell’elettore: da tale certificato l’elettore deve staccare il tagliando riportante il numero, che va inserito insieme alla busta bianca contenente le schede votate nel plico pre-affrancato da restituire al Consolato. Qualora una scheda pervenisse senza essere inserita nell’apposito plico, oppure il plico contenente la busta bianca con la scheda non contenesse il tagliando, il voto sarebbe annullato in sede di scrutinio a Roma. Nella stessa sede verrebbero evidenziati eventuali casi di doppio voto da parte dello stesso elettore.
Tali disposizioni costituiscono la prima ed essenziale garanzia prevista dal legislatore. A questa la Farnesina ritiene di poter aggiungere l’onestà e l’impegno dei suoi dipendenti, che da alcuni mesi si stanno prodigando con abnegazione per il buon esito di questa prima grande prova elettorale per il rinnovo del Parlamento.
Si precisa per altro verso che la custodia dei plichi, sia restituiti dalle Poste per mancato recapito, sia dagli elettori dopo l’espressione del voto, avviene di norma nell’area riservata dell’Ufficio consolare, sotto la diretta responsabilità del Capo dell’Ufficio stesso, oppure in locali sottoposti ad adeguata sorveglianza.
La rete diplomatico-consolare sta vigilando con la massima attenzione sulle operazioni di voto all’estero, segnalando agli organi competenti con totale imparzialità ogni comportamento suscettibile di danneggiare una delle parti della competizione elettorale: sono stati inviati esposti alla competente Procura della Repubblica di Roma per episodi verificatisi sia in Australia che in Argentina e sono state fornite analoghe indicazioni anche al Consolato Generale in Caracas.
La ringrazio per la pubblicazione di queste mie precisazioni e le porgo i miei migliori saluti.
Ambasciatore Adriano Benedetti