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Il voto degli Italiani all'Estero

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Italiani d'Argentina
  
30 mar 2006VOTO ALL’ESTERO: In America Latina per il disservizio delle poste molti plichi non sono arrivati – Il timore dei voti nulli Servizio di Gloria Maria Ricciardi

Servizio di Gloria Maria Ricciardi
BUENOS AIRES, 30 MAR – (Italia Estera) -  Ci aveva avvertito lo stesso ministro per gli italiani nel mondo, Mirko Tremaglia nella recente visita qui a Buenos Aires  e gli italiani d’Argentina come hanno  visto il ritardo nella consegna dei plichi si sono precipitati ai consolati . Le poste non hanno funzionato come dovevano e la distribuzione dei plichi contenenti le schede, inviati per tempo dai consolati agli elettori, ha zoppicato non poco. Sono stati in tanti a non riceverli, in vari Paesi della regione, in particolare qui in Argentina ed anche in Venezuela, come abbiamo potuto rilevare da un rapido sondaggio telefonico  che abbiamo fatto..
Così oggi ultimo giorno possibile per il ritiro al Consolato Generale di Buenos Aires abbiamo assistito alla solita fila dei giorni scorsi, perché qui gli italiani fanno la fila di ore per poter ritirare il plico. E’ una febbre che ha preso un po’ tutti. E’ l’orgoglio di essere italiani che li spinge dentro di loro a votare per la prima volta . Molti dicono che per loro questo è un obbligo perché li fa sentire più vicini all’Italia. E la fila oggi non c’era solo a Buenos Aires, ma anche in  tutti gli altri consolati del Paese. Anche in Venezuela. E nella fila, poiché il plico è personale, c’erano intere famiglie che hanno aspettato con calma il proprio turno,  con la consapevolezza di essere Italiani e di poter esercitare un proprio diritto.
Però va anche detto che una larga parte di loro non sa come votare e per chi deve  votare. Perché nonostante gli sforzi dell’associazionismo che qui è molto forte e rappresentativo, nonostante gli sforzi di tutti i partiti italiani che si sono organizzati, nonostante gli sforzi dei Comites e persino dei patronati, le distanze sono enormi e la comunicazione non riesce ad arrivare come si deve e quindi ad essere assimilata dagli italiani.  
Gli elettori della circoscrizione America Meridionale sono 726.681 per la Camera dei deputati e i 649.082 per il Senato: chi voterà dovrà far pervenire la sua busta entro il 6 aprile al consolato. Anche in questo caso, il funzionamento della posta affaccia interrogativi. E sono quindi probabili nuove file per la consegna diretta ai consolati.
La campagna elettorale dei candidati delle otto liste (due civiche e sei di partiti) che si presentano in America Meridionale è centrata soprattutto a Buenos Aires, però tocca anche altre capitali come Montevideo, Caracas, e San Paolo do Brasil, dove vivono moltissimi italiani.
Queste elezioni, al di là delle non poche polemiche che stanno suscitando, con inedite e profonde spaccature all'interno delle comunità, resta l'incognita di quanti voteranno per i tre deputati ed i due senatori in lizza. C’è il timore che la poca dimestichezza degli italiani 'latinoamericani' con la realtà italiana potrebbe sfociare in una marea di voti nulli  poiché è la prima volta che si vota per Camera e Senato. Infatti nel 2004, in Argentina, per i Comites (fu la prova generale del voto) vennero restituiti 155.958 plichi, ma solo 125.808 furono i voti validi. Un timore che anche questa volta si affaccia in molti .
 
(Gloria Maria Ricciardi/Italia Estera)



 
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