Il Coordinatore della Margherita per gli Italiani nel Mondo, nel fare una prima analisi del voto, ha annunciato che si rivolgerà comunque alla Procura della Repubblica per le anomalie
ROMA, 23 MAR - (Italia Estera) - "A campagna elettorale di fatto chiusa si può trarre un primo bilancio", così il senatore Franco Danieli, responsabile della Margherita, per gli Italiani nel Mondo, nel fare una prima analisi del voto all'estero. "Grande interesse e partecipazione hanno dimostrato i connazionali all'estero - sottolinea Danieli - intervenendo massicciamente alle diverse iniziative di informazione e seguendo con attenzione il dibattito politico".
"L'Unione ha presentato candidati di alto livello - spiega il senatore della Margherita -, fortemente radicati e riconosciuti dalle nostre comunità, al contrario di alcuni specchietti per le allodole presentati dalla destra. Cittadini all'estero, come è stato da più parti sostenuto, solo perchè residenti in Paesi con ridotta imposizione fiscale".
"Abbiamo assistito al paradosso di candidati della Lega che si preoccupano degli Italiani nel Mondo, dimenticando gli oltraggi di questa formazione politica ai simboli dell'Unità nazionale". "Abbiamo inoltre letto che i candidati della destra vogliono incrementare i servizi consolari, l'assistenza, l'insegnamento della lingua dimenticando che il loro governo in 5 anni ha regolarmente tagliato le risorse ad essi destinate. Vi è poi il caso del ministro Tremaglia, leader di una lista che porta il suo nome, il quale ha fatto campagna elettorale con i mezzi dello Stato, dall'aereo alle risorse economiche e al colmo della strumentalità ha annunciato che: «I pensionati italiani all'estero che ricevono la pensione minima italiana pagata dall'Inps troveranno, nella rata di marzo-aprile 2006, gli arretrati della maggiorazione sociale, introdotta dal primo gennaio 2003 e che per gli anni 2004 e 2005 non avevano ricevuto»".
"Abbiamo invitato - aggiunge Danieli - il personale diplomatico e consolare ad astenersi da attività a sostegno di qualsivoglia parte politica; la stragrande maggioranza ha mantenuto un comportamento esemplare, solo pochi, infedeli servitori dello Stato, hanno parteggiato abusando del proprio ruolo". "Avremmo voluto una migliore informazione dal servizio pubblico radio-televisivo ed in particolare da Rai International, che riteniamo non abbia svolto il lavoro per cui riceve soldi dallo Stato Italiano. Ritardi e approssimazione organizzativa degli organi preposti stanno complicando la spedizione dei plichi elettorali come nel caso di un'ambasciata in Africa, non in grado di stampare in loco il materiale per il voto.
Ci sono due casi di vice consoli onorari candidati per i quali chiediamo immediatamente al MAE la revoca dell'incarico".
"Un candidato della lista Tremaglia, per distrazione ha mandato un suo comunicato elettorale su carta intestata del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il candidato della lista Tremaglia, Franco Livini, presidente dell'ospedale italiano di Buenos Aires, - finanziato dallo Stato Italiano - chiede il voto offrendo agli iscritti al Consolato generale un check up gratuito presso lo stesso ospedale che include consulto medico, esame fisico, etc. con apertura e scrittura e consegna della storia clinica in un CD. Una importante fondazione bancaria italiana ha consegnato ad un candidato indipendente, in Argentina, 1000 borse di studio per l'insegnamento della lingua italiana, da destinare a italiani maggiorenni che sono state distribuite dallo stesso candidato nel periodo di campagna elettorale".
Conclude il senatore Franco Danieli: "Mentre auspichiamo una massiccia partecipazione al voto da parte dei nostri connazionali, provvederemo a segnalare alla Procura della Repubblica, tutte le anomalie registrate in questa campagna elettorale." (Italia Estera) -
