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20 mar 2006Rocco Di Trolio incontra a Vancouver il "suo" elettorato

Il candidato dell'Unione per il Senato nella Circoscrizione Nord-Centro America ha incontrato il "suo" elettorato. Una festa con la presenza di oltre 400 persone per un evento carico di emozioni nel quale sono stati toccati tutti in temi "caldi" della campagna elettorale -  Rocco Di Trolio: "Un tributo di affetto unico, uno dei momenti più belli della mia vita"

di Alfredo Iannaccone
VANCOUVER. 20 MAR -(Italia Estera) -  Un grande tributo di affetto, un caldo e sincero abbraccio che la "sua" Vancouver ha voluto riservargli in uno dei giorni probabilmente più importanti della sua vita professionale e umana.
Il 17 marzo scorso, presso la sala grande della Chiesa "Our Lady of Sorrow", per l'occasione allestita a festa, riempita di tricolori e arricchita dalla melodia degli inni nazionali, Rocco Di Trolio, candidato al Senato per l'Unione nella Circoscrizione Nord-Centro America, ha voluto incontrare il suo elettorato, quella comunità italocanadese della B.C. che da sempre gli ha mostrato fiducia incondizionata, quelle persone al fianco delle quali quotidianamente Di Trolio ha combattuto e combatte per la difesa dei diritti dei nostri connazionali che vivono lontano dalla loro patria. Oltre 400 persone, tra cui numerosi ospiti d'onore e personaggi della vita politica e civile di Vancouver e non solo, hanno omaggiato Di Trolio della loro presenza e dei loro applausi, attenti a seguire con viva partecipazione dall'inizio alla fine una manifestazione preparata ad arte dallo staff del candidato irpino che da oltre dieci anni vive in B.C.
"Non è facile raccogliere di venerdì sera così tanta gente - ha commentato a caldo Rocco Di Trolio - l'affetto di questa gente mi rende fiero e orgoglioso, e soprattutto aumenta in me la consapevolezza e il desiderio di voler fare ancora di più per loro, per i diritti degli italiani d'America e non solo, di tutti coloro che portano nel loro viso e sulle loro spalle i sacrifici e il peso dell'emigrazione, anni trascorsi a lottare per costruirsi un futuro lontano dai luoghi natii".
Di Trolio da anni si impegna quotidianamente per la comunità italiana in Canada, e la "sua" gente ha voluto dimostrargli che le battaglie vinte e lo zelo dimostrato, vedi il ritorno di Rai International, non finiscono nel dimenticatoio.
Locandine, poster con il volto del candidato, una sala gremita in ogni ordine di posto: e ancora quelle rose che le ragazze dello staff di Di Trolio hanno voluto consegnare a tutte le donne presenti. Un omaggio sincero e profondo che ha caratterizzato l'inizio di un evento che ha lasciato il segno.
A condurre la serata ci hanno pensato lo stile sobrio e la grande capacità comunicativa di Pietro Calendino, un altro italiano della B.C. che negli ultimi anni ha contribuito a fare grande il Canada: da molto tempo impegnato politicamente come consigliere comunale di Burnaby, Calendino ha via via presentato tutti gli ospiti, in particolare i due candidati dell'Unione per la Camera provenienti rispettivamente da Toronto e da New York che non hanno voluto far mancare il loro appoggio all'amico Di Trolio.
Stiamo parlando di Gino Bucchino e Silvana Mangione, entrambi nella lista del Centro Sinistra per la Circoscrizione Nord-Centro America e membri del comitato di presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero.
Ma non possiamo non citare quasi tutto il Comites di Vancouver al completo con in prima fila il presidente Alberto Leone, con lui anche il presidente del Centro Culturale Italiano Joe Finamore e tanti altri personaggi della comunità italiana e non solo. Basta ricordare anche la presenza di alcuni accademici della Università della B.C.
A riprendere l'evento c'erano le telecamere di Rai International e della Cbc. Insomma sin dall'inizio non è mancato proprio nulla per rendere la giornata memorabile e così è stato. Il "cuore" della manifestazione, la parte del leone nell'organizzazione, l'ha fatta il filmato preparato ad arte dell'ex giornalista Rai Paolo Bolano, presente anch'esso per l'occasione. Un video che naturalmente ha avuto come argomento la vita professionale e umana di Rocco Di Trolio, l'irpino di Calabritto che ha lasciato da giovanissimo la sua terra per costruirsi una carriera importante nella realtà dei Patronati prima a Londra e poi a Vancouver. Il film-documentario ha ripercorso tutte le tappe di Di Trolio, la telecamera ha immortalato la bella Irpinia, le interviste alla gente comune che conosce Di Trolio, ai giovani del luogo dove è cresciuto ma anche a personaggi di spicco della realtà politica avellinese e campana, hanno contribuito a rendere ancora più significativa la giornata dedicata al candidato.
Durante gli intensi 40 minuti del filmato realizzato con maestria  grande professionalità da Paolo Bolano sono state raccolte testimonianze e interviste di personaggi di spicco quali il presidente della Provincia di Avellino, Alberta De Simone, il sindaco di Calabritto Carmine Basile, e ancora Claudio Luongo  presidente dell’Istituto F. Santi di Napoli, Rosetta D’Amelio assessore all'Emigrazione della Regione Campania, Marco Di Lello Assessore al Turismo della Regione Campania e Rino Giuliani, vicepresidente dell'Istituto Fernando Santi e oggi nominato Presidente della CNE, la Consulta Nazionale dell'Emigrazione che raccoglie tutte le grandi associazioni d’emigrazione.
Tutti non potevano che esprimere il loro plauso al grande impegno di Rocco, ai suoi sacrifici e alla vita spesa in favore dei suoi connazionali all'estero. Attestati di stima accompagnati dagli applausi della gente di Vancouver e dalla parte finale e clou del video con l'intervista proprio a Di Trolio, nella quale l'irpino di Vancouver racconta la sua vita e soprattutto i suoi obiettivi per una campagna elettorale che volge al termine, almeno per quanto riguarda gli italiani nel mondo.
Successivamente si è passati agli interventi degli ospiti d'onore, nell'ordine Bucchino e la Mangione che hanno speso parole di grande stima per il "padrone di casa".
Bucchino ha ringraziato di cuore Rocco per l'invito: "Siamo una squadra - ha dichiarato il candidato di Toronto - sono qui per sostenere l'amico e il compagno di coalizione. Al di là di come andranno le cose alla fine, per tutti noi questo è un grande risultato, con il diritto di voto acquisito degli italiani all'estero abbiamo già vinto tutti la nostra battaglia".
Così la Mangione: "Abbiamo vinto una battaglia con grande fatica. Sono arrivata stamattina e partirò stasera, tutto in una giornata, e l'ho fatto solo per l'amico Rocco, e vi giuro che sarei venuta da New York anche solo per mezz'ora. Siamo pieni di passione, la gente conosce il nostro impegno e per questo sono convinta che ci premierà con il voto. E' un grande onore per me far parte di questa eccezionale squadra e sono sicura che alla fine potremmo anche farcela ad essere eletti tutti e tre". Non è mancato poi da parte della Mangione un attacco all'attuale Governo, una "stilettata" in pieno clima di campagna elettorale da parte di un personaggio apparso a tutti molto combattivo e carismatico.
L'evento, prima di lasciare spazio alla musica e al buffet, ha naturalmente lasciato ampio spazio al protagonista della giornata, Rocco Di Trolio: "Prima di tutto vorrei ringraziare tutti per questa giornata unica, la gente di Vancouver, gli ospiti venuti da Toronto e New York, i miei collaboratori e la mia famiglia che mi sostiene in questa difficile battaglia e che sopporta tutti i miei impegni professionali che tolgono tempo e spazio a loro, che vengono prima di tutto: mia moglie i miei figli e i miei nipoti, se sono qui oggi è soprattutto per loro".
Dopo i ringraziamenti di rito, Di Trolio è passato al discorso politico: "Non è questa l'Italia che vogliamo, per gli italiani e per i nostri connazionali all'estero. Vogliamo un paese diverso e vogliamo avere l'occasione e la possibilità di poter attuare questo cambiamento. Basta con l'Italia della legge Bossi-Fini o del decreto Moratti, basta con l'Italia del Centro-Destra".
Poi Di Trolio, accompagnato dai continui applausi dei presenti, è entrato nel merito delle tematiche della sua campagna elettorale e delle questioni "calde", quelle che più toccano da vicino i nostri italiani nel mondo: "Prima di tutto al di là dell'entusiasmo e della soddisfazione che non può non caratterizzarci per un traguardo così importante, vorrei sottolineare come comunque questo voto sia caratterizzato da una mancanza di informazione che penalizza tutti.
Siamo in un momento storico, tanti, direi tantissimi sono coloro che ancora non sanno come votare, soprattutto non è stata attuata fino in fondo quella bonifica delle anagrafi consolari che tutti si attendevano. Ma non dobbiamo e non possiamo, proprio per questa ragione, fermarci: "Se avremo io e chi è nella mia coalizione la possibilità di andare al Governo ci impegneremo fino in fondo per cambiare le cose. Per un riadeguamento delle pensioni, per il sostegno degli anziani meno abbienti che vivono lontano dalla patria, per un appoggio agli italiani di seconda e terza generazione che debbono riavvicinarsi all'Italia e magari per aiutarli a trovare una sistemazione lavorativa adeguata nei loro nuovi paesi, per il riacquisto della cittadinanza, per una informazione italiana all'estero che sia di maggiore qualità e spessore, per la radicale diffusione della nostra lingua e della nostra cultura e per le donne, per la tutela e la difesa dei loro diritti. Insomma ci impegneremo e soprattutto mi impegnerò per una Italia nuova, una Italia diversa".
 
Alfredo Iannaccone/Italia Estera



 
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